Alasdair Gray, nato nel 1934, è un autore, drammaturgo, scenografo e pittore scozzese la cui narrativa, spesso legata a temi e ambientazioni scozzesi, oltrepassa con disinvoltura i confini fra i generi. I disegni che illustrano le sue opere, realizzati da lui stesso, non sono semplici illustrazioni a corredo dell’opera ma ne costituiscono parte integrante.

I suoi lavori hanno iniziato a essere diffusi da radio e televisione nel 1968, ma la pubblicazione del suo primo romanzo, Una vita in quattro libri. Lanark è arrivata solo nel 1981, una trentina d’anni dopo avervi iniziato a lavorare. Il romanzo racconta la vita di un personaggio parzialmente autobiografico, Duncan Thaw in una Glasgow distorta da una visione surrealista e schizzofrenica tanto forte da aver spinto Anthony Burgess a indicare in Gray il miglior romanziere scozzese dai tempi di Walter Scott.

Nonostante l’apprezzamento ricevuto in patria in Italia di Gray è arrivato solo il suo sesto romanzo, Poveracci! (Poor Things, 1992, tradotto anche come Vita e misteri della prima donna medico d’Inghilterra), e quella traduzione, risalente alla fine del millennio scorso, è rimasta isolata fino a ora. Safarà Editore ha infatti iniziato la traduzione dei quattro volumi di Lanark avvalendosi della traduzione di Enrico Terrinoni, professore associato di letteratura inglese all'Università per Stranieri di Perugia e già autore di traduzioni di opere di Edgar Lee Masters e James Joyce. Il primo volume è stato pubblicato all’inizio dell’estate, il secondo è da poco giunto nelle librerie.

La sinossi

Nel secondo volume di “Lanark” viene narrata la giovinezza di Duncan Thaw, che cresce perdendosi e ritrovandosi nelle strade di una Glasgow antica ed enigmatica, sotto un cielo tanto luminoso da accecare, talvolta così cupo da soggiogare.

Molti saranno gli incontri e sorprendenti le rivelazioni nel percorso che farà di lui l’eroe di una vicenda dalle svolte vertiginose, in bilico tra dimensioni il cui varco è il protagonista stesso; Duncan indugia così tra un passato da recuperare e un futuro da decifrare, nei cui snodi si rispecchia la condizione di un’umanità errante e irrequieta, in costante ricerca di identità e verità.

L’autore

Alasdair Gray (Glasgow, 28 dicembre 1934) è un eclettico scrittore, artista, poeta e drammaturgo scozzese. Personalità poliedrica del panorama artistico europeo, nelle sue opere fonde elementi provenienti dai più diversi generi letterari, in cui il realismo si unisce all’elemento fantastico, la satira sociale al dramma, e lo humour è sempre al servizio della verità della narrazione. L’opera più nota è il suo primo romanzo Lanark – Una vita in quattro libri. Scritto in un periodo di quasi trent’anni e oramai considerato un classico della letteratura, è stato definito dal New York Times Book Review «La Divina Commedia del cripto-calvinismo anglosassone». Il suo romanzo Poveracci! ha vinto il Whitbread Novel Award e il Guardian Fiction Prize.

Il progetto editoriale

Lanark è parte del progetto editoriale di narrativa con il quale Safarà Editore è risultata tra le quattro case editrici italiane (e le 58 europee) vincitrici del programma di finanziamento europeo EACEALiterary Translation Program, il bando che intende favorire la circolazione di opere letterarie in traduzioni di alta qualità in Europa, e promuovere le case editrici impegnate nella loro pubblicazione.

Safarà Editore è risultata vincitrice con il progetto KEL - Kaleidoscopic European Literature che include la pubblicazione di opere provenienti da più diversi paesi dell’Unione Europea.

Alasdair Gray, Una vita in quattro libri. Lanark. Vol. 2 (Lanark, 1981)

Traduzione di Enrico Terrinoni

Safarà Editore – Pag. 156 – 16,00 €

ISBN 9788897561354