Tim Burton ha seguito una rotta particolare durante la propria carriera: promessa giovanile controtendenza si è rapidamente arenato in una immaginifica comfort zone che inizia a risultare a molti come stantia e sterile. Certo, ci sono state eccezioni negli ultimi quindici anni, quali l'ottimo Big Fish e l'inaspettato Big Eyes, ma i fan iniziano a dubitare della “genuinità” dei suoi lavori recenti.

Ransom Riggs e Tim Burton
Ransom Riggs e Tim Burton

Nessuno si è stupito, pertanto, quando Burton è stato annunciato come regista di Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali, adattamento di un testo per l'infanzia, best seller del New York Times nel 2011.

Miss Peregrine. La casa dei ragazzi speciali

Miss Peregrine. La casa dei ragazzi speciali

Articolo di Pino Cottogni Venerdì, 2 settembre 2016

Jacob è cresciuto ascoltando affascinato le paurose storie che gli raccontava suo nonno Abraham, affermando che erano vere e che lui le aveva vissute in prima persona. Assistendo alla sua morte, Jacob è l’unico a “vedere” il mostro che lo uccide, decide allora di andare in Inghilterra per scoprire la verità sulle storie del nonno.

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Nel romanzo omonimo di Ransom Riggs troviamo un gruppo di fanciulli dai poteri specialiconfinato in un loop temporale nell'Irlanda degli anni '40 per nascondersi da mostri umanoidi che si cibano di bulbi oculari nel disperato tentativo di assumere le sembianze delle persone comuni. 

Burton si rintana per l'ennesima volta nelle atmosfere che più gli sono congeniali, trovandosi a un bivio che avrebbe potuto portarlo a una rinascita, ma che pare sia stato sfruttato esclusivamente per crogiolarsi nelle sue fantasie da eroe disadattato in un mondo incapace di comprenderlo.

Se per l’uscita italiana sarà necessario attendere ancora qualche mese, infatti, all’estero stanno già proiettando le preview per la stampa e pare proprio che i caustici giornalisti non siano troppo colpiti dai risultati.

Il regista sarebbe reo di non aver osato, di essersi adagiato su ribattute scelte stilistiche svuotate delle pungenti critiche che avevano reso stimolanti i suoi lavori giovanili. Sembrerebbe che il ragazzo disfunzionale che masticava pasticche di sangue finto nei corridoi della Disney sia stato spodestato da un’incarnazione antropomorfa del cliché. 

Curioso notare come Indiewire descriva La casa dei ragazzi speciali accomunandolo agli X-Men. In effetti Burton aveva menzionato di essere stufo dei film super-eroistici contemporanei e l’adattamento del libro è stato delegato a Jane Goldman, scrittrice le cui mani hanno plasmato lungometraggi quali Stardust (capolavoro fantasy di Neil Gaiman), ma anche il “mutantesco” X-Men: First Class. Sebbene le tematiche di Miss Peregrine si sposino alla perfezione con i loro campi di indagine preferiti, insomma, pare il duo non sia stato in grado di offrire al pubblico una trama accattivante, dando vita a una creatura senza infamia né gloria.

Il lungometraggio, la cui uscita italiana sembra essere stata posticipata al 15 dicembre 2016,  probabilmente per mendicare le attenzioni del pubblico natalizio, vedrà tra i principali protagonisti il giovane Asa Butterfield, la francese Eva Green (già vista in Dark Shadows) e il sempreverde Samuel L. Jackson nei panni dell'antagonista. 

Per ingannare l'attesa non resta che godersi gli inquietanti gemelli con i quali la 20th Century Fox infesta la strade di Londra per reclamare il proprio film o gustarsi gli schizzi acquarellati che lo stesso Burton ha preparato per studiare il design degli strani esseri che conosceremo a breve.