Uno sguardo alle mostre di Palazzo Ducale a Lucca Comics and Games 2016

• Le mostre di Palazzo Ducale

Finalmente sta arrivando il weekend di Halloween. Per molti fan e appassionati del nostro settore questo non significa dolcetto o scherzetto, ma una tappa obbligata nella città di Lucca per la manifestazione di fumetti, giochi e cosplay più attesa dell’anno.

Come sempre FantasyMagazine scenderà in campo per raccontarvi i vari eventi che la Lucca Comics and Games 2016 riserverà ai visitatori che vi approderanno da tutta Italia e non solo. Abbiamo già iniziato ad anticiparvi qualcosa nei nostri recenti articoli.

Come ogni anno la manifestazione Lucca Comics and Games 2016 non si compone solo di stand commerciali e incontri con gli ospiti, anteprime cinematografiche o panel educational ma propone al pubblico una serie di mostre a ingresso gratuito, dedicate ad alcuni artisti di fumetti e illustrazioni, che vengono scelti di anno in anno. A questa edizione non poteva mancare una stanza dedicata a Zerocalcare, l’autore del manifesto di questo 50° appuntamento lucchese. Insieme a lui, si affiancano altri sei artisti rinomati a livello internazionale.

Le mostre di Palazzo Ducale

Dal 15 ottobre scorso è già possibile visitare le mostre di Palazzo Ducale dedicate a Zerocalcare, Kamikura Kazuo, Casty, Tony DiTerlizzi, Cornellà, Frank Cho e Benjamin Chaud.

Prima di raccontarvi brevemente cosa troverete nelle sette sale dedicate agli autori sopra elencati, vi proponiamo la nostra gallery a riguardo.

Zerocalcare

Michele Rech, in arte Zerocalcare, è l’autore del manifesto di Lucca Comics and Games 2016 e a lui spetta il ruolo di aprifila alle mostre di Palazzo Ducale. Troverete esposte alcune tavole originali dei suoi lavori, dalle graphic novel a quelle pubblicate nel suo blog, riconoscibili dal tratto a matita e dalle cancellature visibili sotto l’inchiostro.

Originale, invece, è la storia che ha come soggetto la ragazza del manifesto dell’evento: la manifestazione stessa prende forma umana e Zerocalcare ne ripercorre la storia in poche tavole.

Al centro della sala dedicatagli, inoltre, è stato ricreato un angolo della casa di Michele, con divano, televisione, poster e…plumcake!

Kamikura Kazuo

Nato nel 1940 e morto nell’86, Kamikura è ricordato per essere uno dei più grandi mangaka di stile nouvelle vague. I suoi disegni sono molto diversi dai fumetti che vengono pubblicati in tempi recenti, ma non per questo più brutti o difficili da leggere. Anzi, le ragazze nude di Kazuo sono eleganti e veicolano emozioni (vendetta, amore, e altre) che le rende figure raffinate di spietata bellezza.

Tuttavia per la crudezza dei temi trattati, in particolare l’Eros, la mostra è raccomandata a un pubblico adulto.

Casty

Andrea Castellan, classe ‘67, ha lavorato per la Acme di Silver (Lupo Alberto) e nel 2002 è approdato alla Disney, dove lavora sia come autore che come disegnatore. A lui è dedicato lo spazio Disney, strutturato perché ripercorra alcune delle tante storie del famoso Topolino e dei suoi amici disegnate da Casty, come molti fan lo conosceranno. Tuttavia le tavole sono state insonorizzate, ovvero le vignette sono state svuotate del testo. Su una parete, invece, troverete un grosso mosaico rappresentante Topolino in varie pose. Molto originale è la scelta di comporre il disegno usando tante, piccole copertine del Topolino, il settimanale da edicola.

Tony DiTerlizzi

Nato a Los Angeles nel 1969, Tony DiTerlizzi è un illustratore di genere fantasy, che ha lavorato sui mondi di Advanced Dungeons & Dragons, Planescape e Magic: The Gathering e su libri come Le cronache di Spiderwick, cui ha collaborato Holly Black. DiTerlizzi ha recentemente lavorato con la Lucasfilm per un’opera illustrata della trilogia originale di Star Wars.

Da tutti questi mondi, eccezion fatta per l’universo di George Lucas, arrivano le splendide illustrazioni di DiTerlizzi, che sarà tra gli ospiti della manifestazione. Nella sala a lui dedicata troverete, oltre alle illustrazioni dei suoi lavori tutti di stampo fantasy, anche uno spazio dove è stato ricreato il suo tavolo di gioco di ruolo e alcuni bozzetti dei disegni esposti. La mostra ripercorre i quasi 20 anni di carriera dell’illustratore di fama mondiale grazie ai testi di Roberto Irace, curatore della mostra, e di Chiara Codecà, nostra collaboratrice.

Cornellà

Renato Valdivieso, nato in Spagna nel 1981, è un collaboratore di numero riviste spagnole e ha pubblicato vari libri. La mostra dedicatagli contiene varie tavole, tutte caratteristiche del suo stile. I colori vivaci e le figure piatte illustrano le sue ministorie senza parole che, tuttavia, parlano chiaramente e ci raccontano il mondo in modo molto cinico. Uno schermo su una parete mostra le storie di Cornellà in movimento.

Anche questa esposizione ha una crudezza sconvolgente, un’ironia amara, per cui gli organizzatori la segnalano come non adatta al giovane pubblico.

Frank Cho

Sudcoreano di origine, si sposta negli Stati Uniti con i genitori all’età di sei anni. Illustratore autodidatta, ha vinto premi a livello internazionale, lavorato per Image Comics, Marvel e DC Comics. La sua opera più famosa è Liberty Meadows, a cui è dedicata parte della mostra a Palazzo Ducale insieme ad alcune delle copertine dei fumetti Marvel e ad altri soggetti, donne e animali. Sempre all’interno di questa stanza dedicatagli sono stati inseriti una serie di quadri dedicati alle principali fonti di ispirazione dell’autore.

Benjamin Chaud

Classe ‘75 nato in Francia, ha studiato illustrazione a Parigi per poi spostarsi con la famiglia nel sud dello Stato. Ha collaborato con molte case editrici nazionali e internazionali e ha illustrato più di 60 libri, alcuni dei quali lo vedono anche come autore.

Chaud è ospite per i più piccoli nell’area Junior durante la manifestazione e ha una sala dedicata alle proprie opere più famose, bozzetti e schizzi coi propri personaggi illustrati e i buffi animali.

Per qualsiasi altra informazione sulle mostre e sugli autori che saranno presenti durante la manifestazione, potete consultare il sito di Lucca Comics and Games qui.

Non solo per appassionati, però: le mostre sono indirizzate al pubblico più ampio possibile e sono studiate per colpire ed emozionare tutti, dai bambini (con l’eccezione degli spazi dedicati a Kazuo e Cornellà) agli adulti.

Se ancora non siete stati a Palazzo Ducale, avete tempo fino al primo novembre prossimo per farlo.