Jim si risveglia all’improvviso dopo un sonno criogenico durato 30 anni e un bel po’ in anticipo rispetto al previsto. L’uomo fa parte di un equipaggio di 5000 persone che, imbarcatesi sulla nave interstellare Avalon, hanno deciso di abbandonare la Terra per colonizzare un nuovo mondo. Nel caso di Jim però qualcosa è andato storto e si ritrova sveglio con novant’anni di anticipo, completamente solo senza la possibilità di riaddormentarsi. Dopo un anno di disperazione che lo porta sulla soglia del suicidio, vede la dormiente Aurora, una scrittrice di cui legge avidamente tutti i libri e si innamora perdutamente di lei. Incapace di resistere alla tentazione di averla al suo fianco la risveglia e, almeno per un po’, tutto sembra andare per il verso giusto, fino a quando lei scopre l’atroce verità e contemporaneamente la Avalon manifesta seri problemi di funzionamento.

Passengers avrà senza dubbio il primato del film con il trailer più ingannevole degli ultimi dieci anni. Frotte di spettatori andranno al cinema per vedere azione, suspense, complotti e si ritroveranno con un polpettone romantico che ha come presupposto uno stalkeraggio cosmico. Demerito non certo di Morten Tyldum (The Imitation Game) che ci prova pure a mettere qua e là qualche scena accattivante, come quella della Lawrence in piscina senza gravità, mentre le scenografie con la Avalon tutta bianca e ipertecnologica sanno di già visto. Ciò che proprio non torna è la sceneggiatura che vorrebbe portare Titanic nello spazio ma senza avere lontanamente nulla dell’ispirazione di James Cameron.

L'astronave di Passengers
L'astronave di Passengers

Si parte dai protagonisti, lui un ingegnere che sogna di andare su un nuovo mondo per costruire e riparare cose, lei una scrittrice che intraprende una vita avventurosa per avere qualcosa da mettere sulla pagina bianca. Lui il tipico ragazzone americano con un sogno puro e nobile, lei l’algida donna in carriera cinica e disillusa. Peccato però che questo idillio nasca da un’azione terribile, così disgustosa che sarebbe stato interessante vederne gli sviluppi estremi mentre tutto si risolve in un buonismo melenso.

Chris Pratt e Jennifer Lawrence in Passengers
Chris Pratt e Jennifer Lawrence in Passengers

Non aiutano neppure Jennifer Lawrence e Chris Pratt che invece di sprizzare passione da tutti i pori l’uno per l’altra, raggiungono i livelli di glacialità di Zachary Quinto e Zoë Saldaña in Star Trek

Chiunque ami la fantascienza, che si tratti di quella introspettiva o da space opera, si tenga alla larga da Passengers, idem per i cultori della commedia romantica.