Sembrava che andasse tutto a gonfie vele per il sodalizio DC/Warner Bros., ma evidentemente non è così ed ecco che ricevono, forse, la batosta più dolorosa di tutte.

Tra i più attesi cinecomic in assoluto c’è il reboot dello standalone sul Cavaliere Oscuro, portato da Ben Affleck sul grande schermo con Batman v Superman – Dawn of Justice.

Secondo Variety, il noto attore e regista avrebbe abbandonato le redini della direzione per dedicarsi solo a sceneggiatura, recitazione e produzione.

Un duro colpo per la Warner: Affleck si presentava come uno dei migliori assi nella manica – in quanto a registi – per portare sul grande schermo una versione più accattivante per il pubblico dei protagonisti a fumetti DC.

Dalle dichiarazioni di seguito riportate traspare molto l’impegno con cui ha cercato di soddisfare al meglio tutte le aspettative.

Una scelta triste, ma giusta

L’attore si era già lamentato in più interviste delle enormi pressioni ricevute dai media e dai fan, sottolineando di non avere ricevuto la medesima attenzione – che fino a poco fa gli riservavano per la regia di Batman – per altri suoi personali progetti cinematografici, sui quali aveva lavorato con fatica per anni.

Una scelta sofferta, presa da parte di Affleck con la consapevolezza che lavorando di fretta non solo non si ottengono buoni risultati, ma sorgono anche divergenze di opinioni con la produzione: se da un lato la Warner avrebbe voluto indicare la data di uscita partendo subito con la realizzazione del nuovo film, l’attore ha sempre insistito sull'importanza della perfezione della sceneggiatura prima di fare ulteriori passi azzardati. E chi scrive ritiene che abbia ragione, date le vacillanti trame dei precedenti film DC.

Ci sono personaggi che possiedono un posto speciale nel cuore di milioni di persone, ha dichiarato. Interpretare questo ruolo richiede concentrazione, passione e il meglio delle mie possibilità come attore. È diventato evidente che non posso portare avanti entrambi i ruoli secondo gli standard che richiedono. In accordo con la Warner ho deciso di cercare un partner che collaborerà con me a questo grosso film come regista. Ci sono ancora dentro, e lo realizzeremo, ma al momento stiamo cercando un regista. Rimango totalmente impegnato in questo progetto e sono entusiasta di portarlo alla luce per tutti i fan di Batman in giro per il mondo.

Effetti collaterali

La controparte sembra averla presa bene: La Warner Bros. appoggia Ben Affleck nella sua decisione e rimane impegnata a lavorare con lui per realizzare lo standalone dedicato a Batman.

Nonostante sia stato criticato per la sua interpretazione in Batman v Superman – Dawn of Justice, probabilmente la sua esperienza come regista, comprovata anche dai numerosi premi e candidature di Argo, avrebbe potuto essere un valore aggiunto. Perché in BvS, a giudizio di scrive, il problema non era l’interpretazione dell’attore,  ma la scrittura del  personaggio.

La Marvel sempre in vantaggio

Concludendo, ci rendiamo conto di un fatto: la disputa DC Vs Marvel continua. 

A oggi, se la Marvel ha mostrato maggiore controllo e buona gestione per una trasposizione adeguata e coerente del proprio universo a fumetti, non mettendo al primo posto solo gli incassi, la DC continua a voler bruciare le tappe ottenendo solo tanti film, tante critiche e una sempre più cattiva reputazione. 

I risultati negativi di critica ottenuti da registi di successo come Zack Snyder e David Ayer (Suicide Squad) sono entrambi esempi della linea editoriale che sta assumendo, suo malgrado, gli Studios: strafare e in fretta.

Ben Affleck negli ultimi anni si è dimostrato un buon regista e avrebbe potuto avere l'occasione di riscattare la Warner dalle critiche ai film precedenti.

Batman è l’eroe che Gotham merita, ma non quello di cui ha bisogno adesso.

Se è preferibile realizzare tanti progetti tutti insieme e velocemente, piuttosto che prendere tempo e produrre qualcosa davvero di qualità, allora gli Studios non si meritano la serietà e professionalità di Ben Affleck, della quale avrebbero avuto bisogno adesso.