Fairy Tales, edito da NPE è la raccolta in volume della versione a fumetti delle fiabe di Oscar Wilde, adattate da P. Craig Russell, che già adattò L'anello dei Nibelunghi, Il libro della giungla, Il Flauto Magico di Mozart, Coraline e The Graveyard Book di Neil Gaiman tra gli altri.

Apre il volume L'Usignolo e la Rosa. La triste storia di usignolo che per amore è chiamato alla più difficile delle prove. Russell traspone con efficacia e perizia. Ma non traspare partecipazione o emozione. Graficamente nessuna vignetta o tavola della storia riempie di meraviglia. 

Il giovane re è di contro più creativa e inventiva. La vicenda è quella di un ragazzo che, diventato re, ripudia gli sfarzi di corte, che ritiene responsabili della povertà del suo regno. Ma a resistergli sono anche i poveri che vorrebbe tutelare. In un mondo in cui tutti cercano di conservare lo status quo, solo il re vorrebbe cambiare le cose. Una storia con una morale sempre attuale.

Il gigante egoista ci spiega che se qualcosa viene trascurato e abbandonato, se il bene della bellezza non viene condiviso, c'è solo la rovina. A questo si aggiunge il tema dell'estremo sacrificio e dell'aspirazione all'incontro con il divino. Russell, al servizio della complessità della storia, non si sbilancia sul fronte grafico.

Il figlio delle stelle, conclude il volume con una complessa storia di espiazione e redenzione, condita dall'ironia tipica di Wilde. Il tratto ancora una volta si nasconde dietro la parola. Il racconto per immagine si compone fittamente di testo, rendendo l'adattamento il più complesso e meno fumettistico dei quattro.

Complessivamente questo volume rafforza il valore del testo originale. La grandezza dell'autore non viene sminuita dalla riduzione in altro media. Il volume è più vicino alla illustrazione che alla narrazione sequenziale, ma il risultato complessivo è meritevole della lettura. Per gustare le opere d'ingegno di uno dei massimi autori del XIX secolo.