Come sottolinea Licia Troisi nella prefazione di Di tutti i mondi possibili, le opere che appartengono alla narrativa fantastica “non sono solo storielle, e anche se il fantasy vuole eminentemente divertire il lettore – come del resto tutta la letteratura ‘di genere’ – mediante trame avvincenti e personaggi credibili, ciò non significa che non possa aspirare anche a veicolare qualcosa”.

Attraverso nove saggi di altrettanti appassionati di fantasy e fantastico, il libro cerca d’illuminare alcuni aspetti di un genere troppo spesso tracciato di facile escapismo e di mostrarne la profondità. L’opera è nata quasi per caso, a partire da un’idea di Vanni Santoni che, nel gennaio del 2015, invece di limitarsi all’inizialmente prevista presentazione della sua duologia Terra ignota in una libreria di Firenze, ha preferito parlare più ampiamente di fantasy anche grazie alla presenza di altri esperti del settore. In seguito gli autori, coordinati attraverso una mailing list ironicamente denominata il Sublime Simposio del Potere, hanno pubblicato i testi dei loro interventi sulla rivista digitale 404: File Not Found.

Dopo un incontro in cui ciascuno aveva portato un proprio contributo personale al di là di ciò che avrebbero fatto gli altri, nel 2016 gli autori hanno optato  per un discorso più organico, la cui linea guida era rintracciabile nei topoi del fantasy. Interventi separati ma, come ha notato Silvia Costantino, la curatrice del libro scaturito dai vari interventi, capaci “di rintoccare e farsi eco gli uni con gli altri, dandosi forza a vicenda”. Sul sito, questa volta, ci sono solo poche righe di introduzione per ciascuno dei saggi nati dal Sublime Simposio del Potere. L'intero testo è confluito in Di tutti i mondi possibili.

La sinossi

Cos’è il fantasy?

Da cosa deriva la passione quasi ossessiva verso questo genere da parte di un così vasto pubblico? In questi tempi divisi tra vampiri scintillanti, maghetti, ragazze in amme, viene la voglia di capire come mai il fantasy tocchi così bene le corde dei suoi lettori, i più giovani ma anche quelli di vecchia data. I successi planetari delle storie fantastiche sono sotto gli occhi di tutti, e non abbiamo a che fare con una ‘moda dell’epoca’, bensì con le nuove forme di una tradizione narrativa antichissima, che affonda le radici nel mito e nell’epica. Ecco che in ciascuno dei nove sai, brevi, lucidi eppure fantasiosi come la materia che indagano, si delineano visioni, storie, simboli di volta in volta diversi e di volta in volta fondamentali per la lettura delle opere fantastiche. Nove dichiarazioni d’amore al fantasy da parte di altrettanti appassionati autori e critici.

Il sommario

Prefazione, di Licia Troisi

L’Essere Cattivo. I volti dell’Oscuro Signore, di Edoardo Rialti

Non sai niente, Jon Snow. Il barbaro e l’incontro con l’altro, di Sergio Vivaldi

Le sentinelle siamo noi. Per una rivoluzione dell’uomo comune nel fantastico, di Francesco D’Isa

Party fantastici. Il gruppo degli eroi, di Vanni Santoni

Ragazze di fuoco. Una prospettiva al femminile, di Matteo Strukul

Domestici ma non addomesticabili. Fenomenologia dei folletti per principianti, di Francesca Matteoni

L’Altrove. Sui luoghi del fantastico, di Giovanni De Feo

Sulla soglia. Adolescenza e riti di passaggio, di Silvia Costantino

Il segno dell’eroe, Il destino e il filo degli eventi, di Vincenzo Marasco

Postfazione della curatrice

I saggisti

Edoardo Rialti (1982) è critico letterario de Il Foglio, dove ha pubblicato le biografie letterarie di G. K. Chesterton, C. S. Lewis, J. R. R. Tolkien e C. Hitchens. Ha insegnato Letteratura Comparata in Italia e in Canada. È traduttore di letteratura inglese, fantasy, horror e fantascienza per Mondadori, Rizzoli, Gargoyle, Lindau, Marietti. Fra gli autori da lui tradotti vi sono Joe Abercrombie, C.S. Lewis, P. Brown, William Shakespeare e Oscar Wilde.

Sergio Vivaldi (1984) da qualche anno vive a Roma, ultima tappa di una vita nomade. Laureato in Comunicazione e Studi Culturali, ex blogger, oggi è addetto stampa per Gargoyle Books e Watson Edizioni. Ha tradotto La Tana del Serpente Bianco di Bram Stoker per NeroPress Edizioni. In passato ha collaborato con La Lepre Edizioni.

Francesco D’Isa (1980) ha esposto le sue opere di arte visiva in giro per il mondo e pubblicato fumetti, romanzi e altro, tra cui I., (Nottetempo, 2011), Anna – storia di un palindromo (Effequ, 2014), Ultimo piano (o porno totale) (Imprimatur, 2015). È direttore editoriale de L’INDISCRETO e scrive e disegna per vari blog e giornali italiani ed esteri.

Vanni Santoni (1978) dopo l’esordio con Personaggi precari ha pubblicato, tra gli altri, Gli interessi in comune (Feltrinelli, 2008), Se fossi fuoco arderei Firenze (Laterza, 2011), Muro di casse (Laterza, 2015), i fantasy Terra ignota e Terra ignota 2 – Le figlie del rito (Mondadori, 2013 e 2014) e La stanza profonda (Laterza, 2016). È fondatore del progetto SIC, il cui romanzo storico In territorio nemico è uscito per minimum fax nel 2013. Scrive sulle pagine culturali del Corriere della Sera e dirige la narrativa di Tunué.

Matteo Strukul (1973) è scrittore e sceneggiatore di fumetti. Vive fra Padova, Berlino e la Transilvania. Ideatore e fondatore del movimento letterario Sugarpulp e direttore artistico dell’omonimo festival. Collabora con diverse testate, tra cui Il Venerdì di Repubblica.

Ha pubblicato per Mondadori La giostra dei fiori spezzati (2014) e per Multiplayer I Cavalieri del Nord (2015). Scoperto da Massimo Carlotto, ha pubblicato per le edizioni e/o i tre romanzi della serie di Mila: La ballata di Mila (2011), Regina nera (2013) e Cucciolo d’uomo (2015). La sua ultima opera è una saga storica incentrata sulla famiglia fiorentina dei Medici: I Medici. Una dinastia al potere, I Medici. Un uomo al potere e I Medici. Una regina al potere (Newton Compton, 2016 e 2017).

Francesca Matteoni (1975) abita con vari gatti sulle colline pistoiesi. Ha pubblicato numerosi libri di poesia tra cui Higgiugiuk la lappone nel X Quaderno Italiano di Poesia (Marcos y Marcos 2010); Acquabuia (Aragno 2014, premio Marazza). Ha all’attivo pubblicazioni accademiche in inglese e in italiano, tra cui il libro Il famiglio della strega. Sangue e stregoneria nell’Inghilterra moderna (Aras 2014). Tutti gli altri (Tunué 2014) è il suo primo romanzo. È redattrice di Nazione Indiana e gestisce il sito Fiabe.

Giovanni De Feo (1973). Romano, vive a Genova dove insegna letteratura in una scuola di International Baccalaureat e dove ha fondato nel 2012 una associazione di storytelling, Narrazena. Ha pubblicato i romanzi fantastici Il Mangianomi (E/O, 2002, nuova edizione Salani, 2010) e L’isola dei Liombruni (Fazi, 2011). Alcuni suoi racconti sono pubblicati per riviste americane come Betwixt e Conjunctions.

Silvia Costantino (1986) è cresciuta a streghe e majokko. Vive a Firenze, dove ha organizzato il festival Firenze RiVista e ogni tanto presenta un libro. È fondatrice e redattrice di 404: File Not Found, collabora con Ultima Pagina, fa la libraia a tempo perso, ogni tanto appare su Abbiamo Le Prove.

Vincenzo Marasco (1982) vive a Firenze, dove è nato. È appassionato di epica, miti, saghe, ma nel Mondo Primario si occupa di sociologia. È dottorando all’Università di Firenze e redattore di Cambio – Rivista sulle trasformazioni sociali.

A cura di Silvia Costantino, Di tutti i mondi possibili. 9 saggi attraverso il fantasy

Effequ – Saggi pop – Pag. 138 – 10,00 €

ISBN 9788898837366