Alice Racine è un’agente della CIA, asso negli interrogatori di pericolosi terroristi, di base a Londra, che rimane segnata da un attacco che non è riuscita a sventare a Parigi. Per questo non è più attiva sul campo ma è passata a un lavoro di routine sotto copertura, alla ricerca di possibili attentati nella capitale britannica. Viene però richiamata dai servizi segreti per interrogare un giovane corriere e sventare la minaccia di una cellula terroristica, ma scopre di essere stata raggirata e l’unico modo per evitare il disastro è agire da cane sciolto. CIA e MI5 sono sulle tracce di Alice e l’unico e inatteso aiuto lo riceve da uno strano topo d’appartamento che incrocia il suo cammino.

Noomi Rapace
Noomi Rapace

Strategica operazione di cambio di genere, Codice unlocked – Londra sotto attacco, non è altro che la classica storia già vista infinite volte, dell’agente segnato da un disastro che crede di aver provocato, ma che poi decide di rimettersi in gioco anche se contro voglia. La variante qui è solo nel cambio di sesso dell’eroe, credibile grazie al fisico atletico e al volto spigoloso di Noomi Rapace, capace di dare la giusta aria tormentata alla sua Alice. Tutto il resto però non funziona, in particolar modo la sceneggiatura, che persino per un action dalle poche pretese risulta mal costruita. Soprattutto i due colpi di scena legati alle spalle maschili della Rapace (Michael Douglas e Orlando Bloom) sono prevedibilissimi per chi mastica un pochino il genere. Meglio invece Toni Colette che, dopo xXx – Il ritorno di Xander Cage, sembra averci preso gusto a indossare tailleur attillati e tacchi a spillo, abbandonando così forse definitivamente la sua solita parte di bruttina sfigata.

Noomi Rapace e Toni Colette
Noomi Rapace e Toni Colette

La regia di Michael Apted invece non va tanto più in là di una scialba lezioncina senza verve con la stravista Londra plumbea simbolo dell’assedio terroristico che la minaccia. Niente di nuovo, insomma, su nessun fronte, anche perché di film con protagoniste action women se ne sono visti e se ne vedono in questo periodo decisamente di migliori, una su tutte l’omonima Alice di Resident Evil.