Era doverosa una rilettura dei racconti di Ted Chiang. Non tanto perché da uno degli otto racconti dell'antologia, Storia della tua vita, è stato tratto Arrival di Denis Villeneuve, ma perché questi otto racconti sono imprescindibili capisaldi della storia della fantascienza. 

L'antologia non era inedita in Italia, nel 2008 era stata pubblicata da Stampa Alternativa. Questa nuova edizione non si distingue solo per per la copertina che riprende il manifesto del film di Villeneuve, ma anche per la nuova traduzione di Christian Pastore.

Va detto ovviamente che, per gli stessi motivi che vi illustrerò più avanti, è doverosa la lettura ex novo. Anzi, vi dirò che provo invidia per coloro di voi che non li hanno ancora letti, perché vi aspetta una bella scoperta.

I racconti di Storie della tua vita

I racconti hanno spunti diversissimi tra loro, tentando di rispondere a domande differenti.

Torre di Babilonia (Tower of Babylon), vincitore del premio Nebula, apre l'antologia raccontando della torre narrata nella Bibbia. Pur ambientato in una sorta di antichità alternativa, è un racconto di fantascienza proprio perché porta all'estremo le sfide tecnologiche da superare per costruire un edificio la cui altezza è ancora oggi insormontabile. Cosa troverà chi vorrà toccare il cielo? 

Di una sfida alle capacità umane narra Capisci (Understand), nominato agli Hugo, in cui le capacità mentali del protagonista solo aumentate a un livello sovrumano da una cura sperimentale. Quali conseguenze avranno sulla sua percezione di se stesso e del mondo?

La matematica di Divisione per Zero (Division by Zero), di contro, cerca di sopravvivere alla scoperta di un paradosso che la devasta nel profondo. La sua percezione del mondo è cambiata per sempre, in modo irreversibile. È possibile continuare come se nulla fosse?

La linguista di Storia della tua vita (Story of your life), racconto nominato agli Hugo, vincitore dei premi Nebula e Sturgeon, apprendendo una lingua aliena ne apprende anche la loro peculiare percezione del tempo. Come vivreste sapendo e conoscendo in anticipo ogni istante della vostra vita, essendo anche consapevoli di non poterla cambiare? 

In Settantadue lettere (Seventy-Two Letters), vincitore del Sidewise, la sfida è la creazione della vita dalla materia inanimata e non solo. Tra rimandi a Frankenstein, e il Golem, il racconto ci pone davanti anche alle resistenze che si possono incontrare quando si pongono avanzamenti tecnologici che cambieranno per sempre la vita di tutti. Il rimando al luddismo e l'allargamento al quadro complessivo non dimentica l'esplorazione delle conseguenze per i singoli.

È scritto in forma di articolo molto breve L'evoluzione della scienza umana (The Evolution of Human Science); e la sua domanda è diretta, talmente inequivocabile che va riportata per come è scritta: qual è il ruolo degli scienziati umani in un’epoca in cui le frontiere della ricerca scientifica hanno di fatto oltrepassato la comprensione umana?

Nello stile degli articoli scientifici, alla provocazione iniziale segue il tentativo di risposta. Si tratta di fantascienza perché collocato in un momento imprecisato e forse remoto della storia umana che segue un salto evolutivo, dall'umano al metaumano. Ma la domanda implicita (pensando a quanto sappiamo di molte cose del nostro mondo già adesso) è: siamo veramente lontani da un'epoca del genere?

I protagonisti di L’inferno è l’assenza di Dio (Hell Is the Absence of God) sono di contro piccoli e indifesi di fronte alle manifestazioni di divinità capricciose, dispensatrici di miracoli grandiosi come di morte, mutilazione e dannazione. Il racconto, vincitore di Hugo, Nebula, Locus e Seiun, nominato agli Sturgeon, pone davanti al dilemma della validità della fede incondizionata. Una fede che viene messa alla prova anche, e direi in questo caso soprattutto, dalla manifestazione tangibile dell'esistenza del divino. Un racconto spettacolare, potente nelle immagini che evoca, suscettibile di una possibile trasposizione visiva.

L'antologia si chiude con Amare ciò che vedi: un documentario (Liking What You See: A Documentary). Strutturato come la sceneggiatura di un documentario, ci mostra le testimonianze da un mondo che cerca, forse nel nome di un esasperato politicamente corretto, di andare oltre le apparenze con la tecnologia, anziché con forme di educazione e presa di consapevolezza. Se ci obbligassero a non valutare le persone per l'aspetto esteriore con una qualche tecnologia, questa sarebbe realmente efficace?

La poetica di Ted Chiang

Il filo conduttore dei racconti appare la reazione umana quando si oltrepassa un qualche confine. E come mutino quindi i sentimenti dei singoli e i rapporti tra le persone. Una fantascienza che non entra nel dettaglio stretto di scienza e tecnologia, di cui sfrutta i concetti con precisione millimetrica, senza eccesso di infodump.

Come mi è successo di rilevare anche in altri autori, l'opera di Chiang è esemplificativa di quanto Italo Calvino spiegava nelle sue Lezioni Americane: LeggerezzaEsattezzaRapiditàVisibilità e Molteplicità.

In Chiang come in Calvino la narrazione trae giovamento dalla "sottrazione di peso", dall'alleggerimento della struttura del racconto. Una leggerezza ottenuta con precisione di linguaggio, in cui ogni frase, ogni concetto appare cesellato e pregnante e quindi funzionale all'esattezza di quanto viene detto.

La definizione calviniana di esattezza è ben applicabile anche stavolta: Un disegno dell'opera ben definito e ben calcolato; l'evocazione di immagini visuali nitide, incisive, memorabili; un linguaggio il più preciso possibile come lessico e come resa delle sfumature del pensiero e dell'immaginazione.

Chang risponde anche i dettami della lezione sulla molteplicità, nella quale il romanzo (e anche il racconto) moderno sono una sorta di enciclopedia, e una rete di connessione tra i fatti, tra le persone, tra le cose del mondo.

Chiang  pone domande talmente forti che riesce quindi infine a dare visibilità alla sua immaginazione. I racconti ci entrano dentro, rimangono per sempre in un immaginario che ci nutrirà per il resto della nostra vita. La scelta della forma breve, quando non brevissima, è funzionale alla rapidità con la quale tale immaginario si innesta nel nostro subconscio, per non uscirne mai più. 

Una raccolta fondamentale in qualsiasi biblioteca.

Nota alla traduzione

La traduzione dei racconti riesce a essere efficace nel rendere lo stile essenziale dell'autore. Ma proprio perché l'opera di Chiang è cesellata frase per frase, parola per parola, rimane un solo rammarico. Un errore di revisione proprio nel racconto più al centro dei riflettori, ossia Storia della tua vita.

Nel rifare da capo la traduzione sono state effettuate alcune scelte diverse da quelle della precedente, ma è stato anche introdotto un errore purtroppo non marginale rispetto all'intenzione dell'autore e quindi alla comprensione del racconto. Viene infatti tradotta erroneamente come "gioco a somma zero" la locuzione "non-zero-sum game".

Il brano è il seguente: 

«Gioco a somma zero.»

«Che?» Farai marcia indietro e tornerai dalla tua stanza.

«Quando entrambe le parti possono vincere: mi è venuto in mente, si chiama ‘gioco a somma zero’.»

L'originale è in realtà:

‘A non-zero-sum game.’

‘What?’ You’ll reverse course, heading back from your bedroom.

‘When both sides can win: I just remembered, it’s called a non-zero-sum game.’

Le traduzioni di "non-zero-sum games" più usate in letteratura scientifica scientifica per indicare questa tipologia di giochi,nei quali Chiang spiega che entrambe le parti possono vincere sono "gioco a somma non zero" oppure "gioco a somma diversa da zero" (quest'ultima usata nella precedente traduzione di Stampa Alternativa).

Il concetto di "somma zero" e "somma diversa da zero"  non sono ovviamente intercambiabili. I giochi a somma zero sono altresì quelli in cui quando qualcuno vince, l'altro perde, come detto con efficace sintesi dal matematico John Nash, intervistato da Pier Giorgio Odifreddi in I matematici solitari (Mondadori 2009, riportato qui), oppure più formalmente sulle voce Zero-sum Game della Wikipedia che entra nel dettaglio della differenza tra le due tipologie.