È Guy Gratton, ingegnere aerospaziale, ad essersi posto questa domanda, alla quale tenta di rispondere nell’articolo Could dragons on Westeros fly? Aeronautical engineering and maths say they could, pubblicato su The Conversation, in relazione ai draghi visti in azione in Il trono di spade, la serie tratta dalle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R.R. Martin.

Che i draghi possano volare nella narrazione della serie è abbastanza evidente. Lo abbiamo visto in svariati episodi. Il patto di Martin con il lettore/spettatore è di essere condotti in un mondo in cui i draghi volano.

Ma quello che Guy Gratton si è chiesto se e come questo potrebbe accadere nel nostro mondo. E lo fa senza tirare in ballo il facile rifugio della magia, molto poco usata nella saga, bensì le leggi delle fisica, per usare le quali bisogna fare alcune assunzioni.

Le misure di Drogon

Intanto stabilire quanto pesi Drogon. Dalla gameofthrones.wikia.com non ricaviamo informazioni sulle sue misure.

Secondo il sito healthyceleb.com Emilia Clarke è alta 1,57 mt, per 58 kg di peso, cui per semplicità si è assunto che Daenerys pesi 60 kg.

Daenerys a dorso del suo drago.
Daenerys a dorso del suo drago.

Pertanto Gratton ha stimato empiricamente, basandosi sulle immagini degli episodi, che il drago sia 4 volte più alto, 5 volte più profondo e 2 volte più largo (ad ali chiuse) di Daenerys. Assumendo che la densità corporea non diversa da quella di sua "madre", la massa del drago sarebbe circa 44 volte quella di Daenerys, pertanto il suo peso  sarebbe di circa 2.640kg arrotondati per comodità di calcolo a 2600.

Le assunzioni sono tutto sommato arbritrarie, e guardando immagini più recenti (l'articolo è del 2016), potrebbero anche essere riviste. Ma alla fine più che trovare una misura esatta, è comprendere quale sia l’ordine di grandezza corretto, se fossere 2800  o 3000 kg non lo cambierebbero di certo.

Per fare un paragone con alcuni dei nostri animali più pesanti, un Elefante africano maschio arriva anche a 6000 kg, ma il volatile più pesante attualmente esistente è l'Otis Tarda che arriva a malapena a 12kg. Per curiosità, l'uccello più pesante che abbia mai solcato i nostri cieli era l'Aepyornis, detto Uccello Elefante, di circa 500kg, ormai estinto.

Quali forze sono in ballo su Westeros

La domanda non peregrina che si è posto è quale sia la gravità sul pianeta di Westeros.

  • Potremmo anche assumere che sia la nostra, per cui l’accelerazione di gravità sia di 9,8 m/s^2, oppure stabilire anche qui per comodità che sia un pianeta in cui sia di 10 m/s^2. Pertanto dalla seconda legge della dinamica segue quindi che il lavoro W necessario per vincere la forza di gravità per Drogon sia di 26.000 Newton (1 N = (1 kg * m)/s^2). Ma qui stiamo parlando di volare in un atmosfera, non di semplice caduta di un grave nel vuoto.
  • Un altro valore che serve a capire i principi del volo è l’apertura e la superficie alare. A guardare la serie, ciascun’ala sembra essere, quando aperta, larga due volte la lunghezza del corp o del drago, quindi le ali vengono misurate a occhio come due rettangoli di 4x8 mt ossia 32m^2, per complessivi 64m^2 di superficie alare, che chiameremo S.
  • Ci serve poi la velocità di stallo, ossia la minima alla quale può volare con sicurezza, sotto la quale precipita. Per Guy è ragionevole immaginare che i draghi atterrino e decollino a circa la loro velocità di stallo, proprio come gli aerei e gli uccelli. Osservando queste manovre in TV Guy ipotizza una velocità di stallo (V) di circa 4,3 m/s valutata sul fatto che lunghezza del corpo del drago sia di circa 13 metri e un suo passaggio avvenga in circa 3 secondi.

La portanza del Drago

A questo punto Gratton ha tutti gli elementi per calcolare il valore massimo che assume il Coefficiente di portanza. Questo ci dà una misura indicativa, detto in modo riassuntivo, di quale forza verticale debba superare un velivolo per spiccare il volo. 

Dove abbiamo già calcolato W, V, S. 

Considerata la densità standard dell’aria ρ = 1.2kg/m^3,  si ottiene un coefficiente di portanza di 36, un valore che Guy considera irrealistico. 

Giusto per essere chiari, 36 è un valore che nessun aeromobile raggiunge.  

Per farci capire quanto sia fuori dal nostro mondo Guy ci spiega per esempio che un velivolo ad Ala Rogallo, singolo o biposto comprensivo di un telaio leggero e un piccolo motore sospeso sotto un'ala di tessuto, avrebbe un coefficiente di portanza massima compreso tra 2,2 e 2,7.

Quindi anche pensando che l’evoluzione abbia dotato le ali dei draghi della massima efficienza possibile, la sua assunzione è il massimo coefficiente di portanza, ossia CL.max, sia di 3,5.

Per conoscenza vi riporto una tabella di valori ricavati da www.ae.utexas.edu per avere i termini di paragone.

Da www.ae.utexas.edu ho ricavato una tabella di valori. 
Da www.ae.utexas.edu ho ricavato una tabella di valori. 

Quindi tenendo fermo nell’equazione il coefficiente di portanza, volendo ricavare il valore di densità dell’atmosfera che sosterrebbe il drago in volo, anche con quest’applicazione trovata in rete, otteniamo circa 12 kg/m^3.  

In pratica è come se gli abitanti di Westeros fossero sottoposti alla pressione atmosferica di 10 bar.

Tira una brutta aria a Westeros?

Secondo Guy a provare questo valore c’è come sempre l’osservazione di quanto ampia sia la distanza alla quale in alcuni episodi si riesce a lanciare una spada o una lancia, che farebbe invidia a lanciatori olimpici di giavellotto. Questo lascerebbe pensare che le armi da lancio si sollevino più in alto rispetto alla Terra, grazie al sostegno che ottengono da una maggiore densità atmosferica.

A questo punto la domanda che sorge è come sia composta tale atmosfera.

Quella terrestre è un misto di 21% di ossigeno, 78% di azoto e 1% di gas vari. Sappiamo che la concentrazione del 21% ci consente di respirare ma che un atmosfera che contenga già il 30% di ossigeno sarebbe altamente infiammabile.

Questo giustificherebbe da un lato la capacità dei draghi di generare fuoco, e dall’altra l’estrema paranoia nell’accendere fuochi a Westeros, nonché tante scene in cui i roghi divampano ad altissima velocità in presenza di scarso combustibile.

Daenerys la Non Bruciata
Daenerys la Non Bruciata

Guy pertanto ipotizza che sul mondo delle Cronache l’ossigeno sia presente nell'atmosfera al 30% e che al posto dell’azoto, il secondo gas per presenza sia l’argon, 42% più denso dell’azoto e che sarebbe compatibile con l’alta densità atmosferica e la pressione di circa 10 bar. L'argon, tra i gas che compongono l'1% dei gas vari, è quello presente in maggiore quantità. Quindi è il terzo gas sulla Terra.

Poi eseguendo i calcoli con la Legge di Charles per aggiungere le componenti, e la Legge di Boyle per mostrare cosa accade quando la pressione aumenta, riuscendo a dimostrare che a circa 7 atmosfere di pressione, una miscela composta dal 70% di argon e dal 30% di ossigeno avrebbe la densità di 12kg/m^3 che permette ai draghi di volare.

Questa miscela, chiamata Argox,  avrebbe però un moderato effetto narcotico se respirato ad alta pressione, generando stati confusionali e persino allucinazioni. Il che si  accorderebbe con la tendenza ad avere comportamenti irrazionali e aggressivi da parte degli abitanti di Westeros.

Al di là di ogni considerazione…

Ci siamo divertiti, come si è divertito Guy con le leggi delle fisica, non tanto per trovare una spiegazione a fenomeni che esulano da ciò che avviene nel nostro mondo. Anche in questo caso partendo da un pretesto abbiamo scoperto alcune cose sul nostro mondo ma anche sulla coerenza interna del mondo narrativo. 

Drago in azione in Il trono di spade
Drago in azione in Il trono di spade

Quello delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco è un mondo la cui composizione è compatibile con l'esistenza dei draghi, con il fatto che possano volare ed emettere fuoco che divampa con estrema violenza. Inoltre è un mondo in cui gli esseri umani lottano ogni giorno per la sopravvivenza e alcuni di loro sembrano non starci molto con la testa. 

Se l'obiettivo di Martin non era certo quello di entrare nei dettagli della scienza del suo mondo, quello che possiamo osservare è quanto le storie e le situazioni che si verificano sia coerenti con le sue assunzioni narrative.

Forse sta anche in questo il segreto del suo successo.