Di amicizie improbabili tra umani e vampiri ne abbiamo viste sin troppe nell'ultimo decennio, dalla Twilight Saga in poi. Eppure, quella tra Rudolph, vampiretto che ha tredici anni ormai da qualche secolo, e Tony, un ragazzino ossessionato dai vampiri, ha qualcosa di speciale. I due si incontrano per caso e, superata l'iniziale diffidenza, costruiscono un rapporto paritario, basato su comprensione e fiducia reciproca. Il contesto non è dei più semplici: la famiglia di Rudolph è in pericolo, inseguita dal cacciatore di vampiri Rookery (Jim Carter) e dal suo braccio destro Maney. 

Vampiretto
Vampiretto

Vampiretto ha un enorme punto di forza: essendo ispirato alla serie di libri omonimi di Angela Sommer-Bodenburg (pubblicati in Italia da Giunti), può contare su un universo narrativo già consolidato, che viene reso sul grande schermo con poche ma efficaci pennellate. L'impressione, anche per chi non conosce la materia letteraria di partenza, è di un gradito ritorno a casa perché tutti, almeno una volta, hanno sognato di appartenere a un clan di vampiri che abita in una cripta in Transilvania. Le gag comiche dei nonni vampiri svampiti funzionano e così i rapporti interni di una famiglia che non ha nulla di diverso dalle nostre – certo, a parte il regime alimentare e l'antipatia per la luce del giorno. 

Vampiretto
Vampiretto

L'uscita di questo film animato a ridosso di Halloween e Ognissanti ne fa un prodotto perfetto per un pomeriggio al cinema con i più piccoli. Ne consigliamo la visione, soprattutto se, sotto sotto, il "decennio dei vampiri" non ha lasciato indifferenti neppure voi.