Dopo averli già proposti in edizione digitale Fanucci riporta in libreria il terzo e il quarto volume di Le cronache di Ambra di Roger Zelazny.

La sinossi di Il segno dell'unicorno

Ambra è l’unico mondo perfetto. Attorno a esso ruotano tutti gli Universi nei quali si muovono i mondi che sono proiezioni della realtà e, in quanto tali, chiamati Ombre. Oltre questi piani di esistenza c’è una regione misteriosa e dimenticata che si protende oltre il tempo e lo spazio e dalla quale proviene un oscuro pericolo: mostruose creature demoniache accerchiano il mondo nel quale si trovano il trono e la Famiglia Reale di Ambra. I Principi e le Principesse di Ambra sono costretti a stabilire una tregua nella lotta per la successione e far fronte al pericolo comune. Domande inattese scuotono gli universi dalle loro fondamenta. Davvero Ambra è l’unica realtà? Anche lei fa parte di un disegno ancora più grande, che si perde nei meandri del tempo? Qual è il significato dell’Unicorno, l’emblema che fregia la bandiera di Ambra? Una misteriosa ragazza ha percorso il Disegno acquistando la facoltà di viaggiare di mondo in mondo, fino alle Corti del Caos. Corwin, il più valoroso tra i Principi di Ambra, fa ritorno nel suo regno accompagnato da Ganelon, leggendario eroe proveniente da Avalon, un’Ombra scomparsa nella notte dei tempi…

Roger Zelazny, Il segno dell'unicorno (Sign of the Unicorn, 1975)

Traduzione di Roberta Rambelli

Fanucci – Pag. 173 – 12,90 € – Ebook 3,99 €

La sinossi di La mano di Oberon

Attraverso la misteriosa strada nera, le forze del male sciamano all’interno dell’Ombra. L’antica e misteriosa fonte del potere della famiglia reale è ora rivelata, e un patto scellerato tra un principe sventurato e le legioni del Caos ha spinto il mondo sull’orlo della catastrofe, minacciandone la sopravvivenza. La battaglia finale sta per avere luogo, il destino di Ambra sembra ormai irrimediabilmente segnato. Corwin e gli altri principi rimasti fedeli al regno dovranno schierare tutte le loro forze se vogliono sperare di respingere il soverchiale nemico, tra le cui fila ora combatte quello che un tempo Corwin amava come un fratello ma che si è rivelato il più meschino dei traditori. Riusciranno i difensori di Ambra a evitare che coloro i quali vogliono la distruzione del regno raggiungano il Disegno, l’entità che ha creato il mondo e che rende capaci di plasmare l’universo? 

Roger Zelazny, La mano di Oberon (The Hand of Oberon, 1976)

Traduzione di Roberta Rambelli

Fanucci – Pag. 175 – 12,90 € – Ebook 3,99 €

L'autore

Roger Zelazny nasce il 13 maggio 1937 a Euclid, in Ohio. Iniziato a scrivere giovanissimo, pubblicando alcuni racconti e poemi sulle riviste scolastiche. La sua prima pubblicazione professionale è del 1962, con il racconto Passion Play, pubblicato sulla rivista Amazing Stories. L’anno successivo ottiene la sua prima candidatura al premio Hugo con il racconto Una rosa per l’Ecclesiaste.

Nel 1965 pubblica Io, l’immortale (…And Call Me Conrad) opera che gli vale il suo primo premio Hugo, e He Who Shapes, che conquista un Nebula.

Un secondo Hugo arriva con Signore della luce (Lord of Light), pubblicato nel 1967. Poco tempo dopo lascia il lavoro per dedicarsi completamente alla scrittura. È in questo periodo che crea il mondo di Ambra, con i suoi mondi alternativi, ombre proiettate dallo stesso mondo di Ambra, che avrebbero avuto un’influenza enorme sulla successiva narrativa fantastica.

Negli anni successivi vince altri quattro premi Hugo e due Nebula. Dopo aver scritto una cinquantina di romanzi e oltre 150 racconti Roger Zelazny muore il 14 giugno 1995 in un ospedale di Santa Fe a causa di un tumore.