Il Premio Nobel per la Letteratura 2017 è stato assegnato allo scrittore giapponese – ma cresciuto in Inghilterra – Kazuo Ishiguro. La motivazione ufficiale che ha accompagnato la scelta dell’Accademia di Svezia parla di "romanzi di grande forza emotiva” con i quali l’autore “ha scoperto l'abisso sotto il nostro illusorio senso di connessione con il mondo". In trentatré anni di attività lo scrittore ha pubblicato solo sette romanzi, tutti tradotti in italiano: Un pallido orizzonte di colline (1982), Un artista del mondo fluttuante (1986), Quel che resta del giorno (1989), Gli inconsolabili (1995), Quando eravamo orfani (2000), Non lasciarmi (2005) e Il gigante sepolto (2015). Se l’opera più famosa è Quel che resta del giorno, probabilmente anche grazie al magnifico film diretto da James Ivory e interpretato da Anthony Hopkins ed Emma Thompson, l’ultima è Il gigante sepolto. In entrambi i romanzi il tema della memoria e delle scelte compiute è fondamentale, ma mentre Quel che resta del giorno è un’opera realistica ambientata nell’Inghilterra del XX secolo, Il gigante sepolto è un romanzo fantastico ambientato in un non ben preciso Medioevo di poco successivo all’epoca di re Artù.

La scelta di questo tipo di ambientazione, e le dichiarazioni dell’autore che hanno accompagnato la pubblicazione del romanzo, ha fatto nascere una discussione fra Ishiguro e Ursula K. Le Guin, non particolarmente felice per la scelta dei termini utilizzata dal collega nel momento in cui ha parlato della narrativa fantastica:

Il gigante sepolto

Il gigante sepolto

Articolo di Martina Frammartino Mercoledì, 9 settembre 2015

Kazuo Ishiguro torna in libreria con il romanzo fantasy Il gigante sepolto.

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La recensione del romanzo:

Il gigante sepolto

Il gigante sepolto

Articolo di Martina Frammartino Lunedì, 23 novembre 2015

La recensione dell'ultimo romanzo di Kazuo Ishiguro, opera che parla di memoria e giustizia in un'ambientazione fantastica.

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Per quanto nella sua decisione i membri dell’Accademia di Svezia abbiano certamente considerato l’intera attività di Ishiguro, il fatto che abbiano scelto uno scrittore che ha all’attivo un romanzo fantasy è un cambiamento significativo rispetto al 1961, quando la candidatura di J.R.R. Tolkien era stata severamente bocciata. Nell’occasione un giurato era arrivato a scrivere che il lavoro di Tolkien non può in alcun modo essere accostato a prosa di alta qualità:

Tolkien escluso dal Premio Nobel

Tolkien escluso dal Premio Nobel

Articolo di Bruno Bacelli Lunedì, 16 gennaio 2012

Non si sapeva fino a ora: l'autore del Signore degli Anelli era in lista per il Premio Nobel nel 1961, ma fu scartato senza complimenti.

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Nel 2008 Ishiguro era già stato incluso da The Times nella lista dei cinquanta più grandi autori britannici dal 1945. Alla notizia del nuovo riconoscimento lo scrittore ha dichiarato che è una cosa totalmente inaspettata, arrivata in un momento in cui il mondo è incerto riguardo ai suoi valori, alla sua leadership e alla sua sicurezza. La speranza è che questo enorme onore che gli è stato tributato possa, nel suo piccolo, incoraggiare le forze della buona volontà e della pace.