Nella splendida cornice di Lucca Comics & Games 2017, fuori lo stand Bonelli, abbiamo incontrato Stefano Vietti, Luca Enoch e Riccardo Crosa per parlare di Dragonero Adventures, la nuova collana young edita Sergio Bonelli Editore. All’interno verranno narrate le avventure dei giovani protagonisti della serie regolare, Dragonero.

Gli eroi di Dragonero in versione young!

Gli eroi di Dragonero in versione young!

Articolo di Simone Bonaccorso Mercoledì, 11 ottobre 2017

I giovanissimi Ian, Myrva e Gmor saranno protagonisti della nuova serie Sergio Bonelli Editore, Dragonero Adventures, presente in anteprima a Lucca Comics and Games 2017!

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Ma diamo subito la parola a loro.

Cos’è Dragonero Adventures e cosa potete dirci di questo nuovo prodotto, evitando ovviamente gli spoiler?

Vietti: È la nuova serie Dragonero dedicata ai bambini, a un pubblico young, e apre la nuova collana di albi della Sergio Bonelli Editore per la linea young. I nostri personaggi sono quelli della serie regolare, ci sono Ian, Myr e Gmor, nelle loro avventure quand’erano ragazzini.

Enoch: Abbiamo fatto fare uno studio, un concept art completo al nostro disegnatore della serie regolare Riccardo Crosa, che ha fatto lo studio dei protagonisti in versione ragazzini e di tutto il nuovo mondo, che è più circoscritto. Essendo avventure per ragazzi non è che si possa spaziare…anche se poi noi li spediamo in capo al mondo, però, diciamo, il centro delle avventure è la loro casa paterna da dove si dipanano tutte le avventure.

Riccardo, hai il peso di portare avanti anche questo progetto. Qual è la difficoltà principale nel prendere dei personaggi adulti e renderli dei ragazzini?

Crosa: In realtà, è stato molto divertente. La difficoltà è stata nel doverli proprio reinventare e trovare la giusta caratterizzazione. Però è stato un lavoro molto divertente, molto lungo che non so se sia tra le prime volte che facciamo con questa pesantezza e numero di disegni e studio approfondito. Abbiamo deciso di andare molto in profondità con gli studi, per poter poi dare a quelli che vengono dopo il lavoro meno complicato possibile.

A Lucca Comics & Games possiamo trovare il primo numero. Da dove partiranno questi giovani eroi?

Vietti: Partono da Silverider, che è la casa paterna di Ian e di Mirva (la sorella, ndr): è un’enorme fattoria in mezzo ai vigneti. E da lì i tre vivranno le loro avventure con un’impostazione degli albi divisa in due: per ogni albo ci saranno una storia principale da 38 pagine, che racconterà la continuity principale, dove i personaggi sono impegnati contro il cattivo della serie, che chiamiamo il Burattinaio. Nel primo albo la storia sarà da 60 pagine per dare il via. Poi, dal secondo volume, partiremo con la formula 38 pagine per la continuity e 22 pagine per storie che narrano la vita di tutti i giorni e casini da ragazzini. Tutta a colori, con le copertine di Riccardo Crosa e c’è a lavoro un gruppo di una decina di disegnatori e una decina di coloristi.

Qual è stata la difficoltà di prendere un personaggio armato di uno spadone e farne una versione young?

Enoch: Già nel primo romanzo a fumetti, quello del 2007, il volumone che aprì tutta la storia, era una one-shot che poi diede la struttura per la nostra serie mensile, c’è un piccolo flash back dove Ian e Gmor si incontrano per la prima volta da ragazzini. Diciamo, quindi, che già avevamo seminato un qualcosa per quella che poi sarebbe diventata la young. E che il nostro mondo è strutturato in maniera così solida che, alla fine, sia con Senz’anima (nuovo progetto in arrivo sul mondo di Dragonero, ndr) che con Adventures, noi non abbiamo difficoltà a narrare cose nel passato, infanzia o adolescenza dei protagonisti, perché si collocano su una struttura narrativa estremamente concreta.