Come nelle passate edizioni, anche quest’anno il Lucca Comics and Games ha riservato un posto speciale all’arte, esponendo a Palazzo Ducale le opere degli illustratori ospiti della manifestazione. Tutte le opere citate nell’articolo sono state inserite nella galleria di immagini che raccoglie i nostri scatti fotografici della mostra. 

Quando arriviamo al Palazzo, la prima stanza che ci accoglie è dedicata a Michael Whelan, autore della locandina del Lucca Comics & Games 2017, il cui tema è heroes. Esponente della corrente artistica del realismo immaginario, Whelan ha illustrato alcune tra le saghe più amate dagli appassionati di fantasy e fantascienza: sua la copertina di A memory or light (Brandon Sanderson e Robert Jordan) come quelle Elric di Melninboné di Michael Moorcock e di Assassin’s apprentice di Robin Hobb. Presente all’appello anche un’illustrazione interna al settimo volume della Torre nera di Stephen King. Il centro della stanza è dominato dal calco che riproduce le mani di Whelan con la firma dell’artista. Da guardare ma rigorosamente da non toccare.

La seconda stanza è dedicata a Federico Bertolucci, artista italiano che nel 2011 ha ricevuto il Premio Gran Guinigi per Love – La tigre. Attivo con numerose collaborazioni in Francia, Bertolucci ha illustrato Marsupilami, di cui viene trasmessa anche in Italia la serie animata. Il terzo artista che “incontriamo” è un altro italiano, Igort. Baobab, Assalti alle panetterie, Maccaronilla il mostro degli abissi e, per finire, i Quaderni giapponesi le opere da cui sono tratte le sue tavole in mostra. 

Ci spostiamo poi in Giappone, con le illustrazioni di Love is all you need di Taiyō Matsumoto. Le sue immagini danno un’idea di movimento, presentando situazioni “prima e dopo”, in cui vediamo un terzetto di amici in procinto di buttarsi in acqua e dopo il tuffo, oppure una ragazza un attimo prima e un attimo dopo che un colpo di vento le scombini sciarpa e pettinatura. Dopo Matsumoto torniamo in Italia con le illustrazioni di Arianna Papini. La Papini, oltre ad aver collaborato con editori come Donizelli e Atmosphere Libri, ha ricevuto, nel 2014, il Premio Speciale della Giuria al Concorso Lucca Junior. Il suo tratto è solo apparentemente infantile, i soggetti privilegiati gli animali. A seguire un’altra artista, questa volta statunitense: si tratta di Raina Telgemeier, autrice di Smile, pubblicato in Italia da Il Castoro, che si focalizza su temi legati all’adolescenza. 

L’ultimo artista in mostra a Palazzo Ducale è un altro italiano, ma con lui non restiamo in patria: parliamo di Sio e del suo viaggio al Circolo Polare Artico, che lo ha portato alle isole Svalbard, in Islanda e, per finire, in Groenlandia. Insieme a Sio, finisce anche il nostro viaggio a Palazzo Ducale: non resistiamo e ci procuriamo l’artbook, per poter ricominciare tutto da capo. In fin dei conti, nessun viaggio ha davvero fine se si usa la fantasia.