Margaret Atwood è una delle voci più note della narrativa e della poesia canadese. Laureata a Harvard, ha esordito a diciannove anni. Scrittrice prolifica, ha pubblicato oltre venticinque libri tra romanzi, racconti, raccolte di poesia, libri per bambini e saggi. Ha scritto, inoltre, sceneggiature per la radio e la televisione canadese.

La condizione della donna è al centro delle opere narrative, a partire dal romanzo La donna da mangiare (1969), che diede all'autrice il successo internazionale. Tra gli altri romanzi si ricordano Lady Oracolo (1976); Offesa corporale (1981); Il racconto dell’ancella (1986), un romanzo fantascientifico dal quale Harold Pinter ha tratto la sceneggiatura per il film omonimo (1990); La donna che rubava i mariti (1993); L’altra Grace (1996), che trae spunto da un fatto realmente accaduto; L'assassino cieco (2001); L'anno del diluvio (2010); Per ultimo il cuore (2016). Più volte candidata al Premio Nobel per la letteratura, ha vinto il Booker Prize nel 2000 per L'assassino cieco e nel 2008 il premio Principe delle Asturie.

La Atwood sarà ospite in Italia a Milano e a Como, in occasione del Noir in Festival, e come vincitrice del Premio Chandler 2017, nei seguenti giorni:

- Milano, mercoledì 6 Dicembre, ore 12:00, Università IULM, via Carlo Bo 1;

- Milano, mercoledì 6 Dicembre, ore 18:00, Fondazione Feltrinelli, sala polifunzionale, viale Pasubio 5.

- Como, giovedì 7 Dicembre, ore 21:00, Teatro Sociale, via Vincenzo Bellini 3.

Gran parte dei suoi romanzi sono pubblicati in Italia da Ponte alle Grazie.

Il Racconto dell'Ancella

In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno Stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Difred, la donna che appartiene a Fred, ha solo un compito nella neonata Repubblica di Galaad: garantire una discendenza alla élite dominante. Il regime monoteocratico di questa società del futuro, infatti, è fondato sullo sfruttamento delle cosiddette ancelle, le uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare. Ma anche lo Stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipenderà la possibilità e, forse, il successo di una ribellione. Mito, metafora e storia si fondono per sferrare una satira energica contro i regimi totalitari. Ma non solo: c'è anche la volontà di colpire, con tagliente ironia, il cuore di una società meschinamente puritana che, dietro il paravento di tabù istituzionali, fonda la sua legge brutale sull'intreccio tra sessualità e politica. Quello che l'ancella racconta sta in un tempo di là da venire, ma interpella fortemente il presente.

Da questo romanzo è stata tratta l'omonima serie TV.

L'altra Grace

Nel 1843 il Canada è sconvolto da un atroce fatto di cronaca nera: l’omicidio del ricco possidente Thomas Kinnear e della sua amante, la governante Nancy Montgomery. Imputata insieme a un altro servo, la sedicenne Grace Marks viene spedita in carcere e, sospettata di insanità mentale, in manicomio. A lungo oggetto dei giudizi contrastanti dell’opinione pubblica – propensa a vedere in lei ora una santa, ora una carnefice – la protagonista del romanzo può finalmente raccontare la propria vita al giovane dottore Simon Jordan. Convinto di mettere le proprie conoscenze al servizio della verità sul caso, e al tempo stesso contribuire al progresso della scienza psicologica, Jordan non potrà fare a meno di restare ammaliato da questa personalità complessa e inafferrabile. Nelle mani di Margaret Atwood, il dialogo che si instaura tra i due si trasforma nel ritratto psicologico di una persona due volte vittima del sistema sociale – in quanto povera e in quanto donna – e assurge a denuncia delle enormi contraddizioni di una società maschilista e tormentata da conflitti interni perché incapace di accettare l’«altro». Anche da questo romanzo è stata tratta una serie televisiva, prodotta da Netflix.

L'Assassino Cieco

Dieci giorni dopo la fine della guerra mia sorella Laura volò giù da un ponte con un’automobile. Sono queste le prime, inquietanti parole con cui Iris decide di iniziare il racconto delle tormentate vicende di famiglia. Fin dall’inizio, tuttavia, il flusso della malinconica rievocazione di Iris viene interrotto da voci estranee: da ritagli di giornale, da lettere, e soprattutto dagli stralci di un altro romanzo, torbido e disperato, firmato dalla sorella morta tragicamente: L’assassino cieco. Un romanzo sensuale e ruvido che si inserisce sempre più prepotentemente nel racconto di Iris e che a sua volta ne contiene un terzo. Il protagonista dell’Assassino cieco, infatti, viene costretto dall’amante a riempire i lancinanti silenzi dei loro incontri con il racconto di un’enigmatica, rocambolesca storia di fantascienza pulp, ambientata su un pianeta inesistente – forse perché è l’irrealtà l’unico luogo in cui i due possono immaginare la loro storia d’amore.

Ricostruendo la saga di una famiglia borghese del Canada, la Atwood ripercorre in chiave privata le vicende storiche e sociali di un intero secolo.