Se vi abbiamo già accennato in passato a The Ballad Singer è solamente perché lo riteniamo un gioiello grezzo in attesa di essere raffinato e, a quanto pare, il mondo condivide la nostra opinione. Reduci di fresco dal crowdfunding, i ragazzi di Curtel Games possono dirsi entusiasti dell’accoglienza che hanno ricevuto: oltre al riuscito finanziamento del progetto, hanno attirato le attenzioni e l’approvazione della stampa internazionale.

The Ballad Singer, la cui uscita è prevista per PC e Mac nel novembre 2018, mira a rivoluzionare la storia dei librigame proponendo un’avventura fantasy magnificamente illustrata, narrata e musicata. Un’immersione profonda in un mondo magico nel quale a ogni decisione corrisponde una reazione capace di cambiare gli equilibri politici e di potere dell’intero regno, un universo ove la morte ha un peso significativo e dove nessuna partita può veramente dirsi uguale.

Visto il grande successo ottenuto, Curtel Games ha deciso che nei mesi successivi all’uscita del gioco verranno rilasciate espansioni narrative gratuite capaci di aggiungere sviluppi narrativi al già corposo repertorio, nel frattempo la raccolta fondi prosegue su Indiegogo, nella speranza di ampliare al massimo le possibilità economiche e materiali per dar vita a un gioco quanto mai sfaccettato.

Raggiungere questo traguardo è stato estremamente importante per noi e siamo sicuri che possa essere un inizio per il crowdfunding in Italia anche nel mondo dei videogiochi, ha dichiarato Riccardo Bandera, ideatore di The Ballad Singer. Siamo abituati a vedere progetti che raccolgono centinaia di migliaia di euro su Kickstarter, ma mai prodotti in Italia. Il cambiamento culturale può avvenire anche nel nostro paese, ma solo se gli sviluppatori non si fanno spaventare dalle difficoltà.

In effetti è dai tempi del gioco horror Anna che non si sente il popolo internettiano parlare con tanto entusiasmo di un prodotto videoludico indipendente italiano e a quei tempi, nell’ormai lontano 2012, il crowdfunding era ancora alieno alle possibilità del Bel Paese. Potremmo davvero trovarci davanti a uno storico precedente.