Quando la Warner Bros. aveva annunciato di avere in lavorazione ben cinque film del franchise Animali fantastici e dove trovarli, la reazione di parte dei fan di Harry Potter è stata: e quindi? 

Delle tracce narrative lasciate aperte dalla saga ufficiale di J.K. Rowling quella sicuramente non era la più interessante per i potterhead, che avrebbero preferito un prequel ambientato nell'era dei Malandrini oppure un sequel al tempo degli Eredi di Harry Potter & soci. 

Poi, finanziato dagli spettatori, grazie alle meraviglie del crowdfunding, è stato girato Voldemort: Origins of the Heir, il fan-film che non sapevamo di volere. 

Stefano Rossi nei panni di Tom Marvolo Riddle.
Stefano Rossi nei panni di Tom Marvolo Riddle.

La produzione e il cast sono italiani: sceneggiatura e regia sono affidati a Gianmaria Pezzato, che tira fuori una storia non sempre organica ma molto coerente e rispettosa del canone potteriano, che rivela un'attenzione al dettaglio anche nella scelta dei nomi dei personaggi. La vicenda si svolge in due tempi narrativi differenti, e a far da raccordo è il punto di vista di Grisha McLaggen (Maddalena Orcali), che in un lungo flash back racconta al generale russo Makarov (Alessio Dalla Costa) le vicende della sua giovinezza a Hogwarts (dove Grisha è interpretata da Aurora Moroni) e i sogni condivisi con Tom Riddle (Stefano Rossi), WIglaf Sigurdsson (Andrea Baglio) e Lazarus Smith (Andrea Bonfanti), rispettivamente eredi delle casate di Serpeverde, Corvonero e Tassorosso (Grisha è l'erede di Grifondoro). 

La giovane Grisha McLaggen di Aurora Moroni.
La giovane Grisha McLaggen di Aurora Moroni.

I quattro vorrebbero trovare gli oggetti simbolo dei quattro fondatori di Hogwarts – la spada di Grifondoro, la coppa di Tassorosso, il diadema di Corvonero e il medaglione di Serpeverde – che poi Voldemort, come sappiamo, trasformerà in Horcrux. 

Pur se con qualche sbavatura, il film scorre per i 53 minuti della sua durata, e non fa rimpiangere nemmeno per un attimo i pastrocchi di David Yates. Una menzione a parte la meritano gli effetti speciali, davvero notevoli per un film a basso budget. Il film potete vederlo su Youtube. Che ne pensate? Diteci la vostra nei commenti.