Star Wars: Gli ultimi Jedi, il nuovo poster italiano
Star Wars: Gli ultimi Jedi, il nuovo poster italiano

I fan di Star Wars saranno certamente rimasti stupiti dopo aver visto Gli Ultimi Jedi, ottavo capitolo della celebre saga fantastica. Tralasciando l’aspetto puramente qualitativo della pellicola, è evidente che il regista Rian Johnson (Looper, Brick) abbia deciso di rispondere alle critiche scaturite da Il Risveglio della Forza – accusato di plagiare troppo da vicino gli episodi originali – destreggiandosi in un poderoso colpo di reni pur di deviare la traiettoria disegnata dal suo predecessore, J.J. Abrams (Star Trek, Super 8). Alcuni importanti quesiti in sospeso sono stati sradicati alla radice, la trama è stata bruscamente trainata altrove e aleggia la promessa di voler chiudere col passato per potersi concentrare sulle nuove generazioni di personaggi. Incalzato a tal riguardo dallo staff di Empire Movies, Johnson ha esposto le sue motivazioni durante un lungo podcast colmo di spoiler (quindi attenti, o voi che leggete).

Ho vagliato tutte le possibilità a proposito dei suoi genitori, ha dichiarato riferendosi alla protagonista Rey. Ho redatto una lista con i pro e i contro. Volevo rompere la convinzione che la Forza sia un tratto genetico, che si debba essere legati a qualcuno per poterla sfruttare. Volevo introdurre un’idea del genere “chiunque possa essere presidente”. Soprattutto, tuttavia, si è trattato di una scelta prettamente narrativa e drammatica.

Considerando che Daisy Ridley, interprete del suddetto ruolo, aveva tempo addietro confessato di essere a conoscenza dell’albero genealogico del suo personaggio, è evidente che Rian Johnson si sia attivato in prima persona per dare un colpo di spugna alla trama. Lo stesso destino è toccato al malefico Snoke, antagonista malvisto dal regista.

Mi piace Snoke per come lo recita Andy (Serkis), chiarisce, ma per me è Kylo a essere veramente interessante. Bisognava rimuovere dal gioco la dinamica Vader/Imperatore così che non vi fossero precedenti sulla direzione presa dal cattivo di turno. Sono convinto che questa strada sia la più naturale e interessante. […] Questa non è la storia di Snoke.

È successo di botteghino per Star Wars: Gli Ultimi Jedi

È successo di botteghino per Star Wars: Gli Ultimi Jedi

Articolo di Emanuele Manco Mercoledì, 20 dicembre 2017

I numeri dell'esordio al botteghino dell'ottavo episodio della saga ideata da George Lucas.

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Star Wars: Gli Ultimi Jedi

Star Wars: Gli Ultimi Jedi

Articolo di Emanuele Manco Martedì, 12 dicembre 2017

L'approccio di Rian Johnson e J.J. Abrams alla mitologia di Star Wars dà vita a un film che pur conservando elementi del passato lancia un deciso ponte verso il futuro dell'universo ideato da George Lucas.

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La prematura – o apparente – dipartita di Snoke risulta particolarmente audace se si considera la mole di teorie che il pubblico aveva partorito pur di giustificare il misterioso e accattivante signore del Nuovo Ordine. Oramai sembrerebbe futile cercare di dipanare questi segreti, ma bisogna tenere anche conto che i Walt Disney Studios offrono molto spazio di manovra ai propri dipendenti e J.J. Abrams, a cui è stato affidato episodio IX, potrebbe ribaltare nuovamente le carte sul tavolo per tornare sui propri passi.

Questo modo di fare schizofrenico non è estraneo alle dinamiche “warsiane” – basti pensare al rapporto Vader/Luke o alla carbonizzazione di Han Solo – ma in congiunzione con l’approccio serializzante di Disney finisce inevitabilmente con il mostrare il peggio di sé. Le produzioni impostate su ampi archi narrativi comportano rischi non indifferenti, se la struttura portante è appaltata ai singoli registi il pericolo di trovarsi nel mezzo di un feroce “tiro alla fune” è concreto. Lasciati a sé o sospinti dalle dinamiche aziendali alcuni finiranno irrimediabilmente per adeguare la propria creazione ai feedback del pubblico, proponendo l’approccio flessibile e carente tipico delle peggiori soap opera e rinunciando ad una solida visione d’insieme.