Le avventure grafiche di vecchio stampo, i cosiddetti videogame “punta-e-clicca”, sono ormai condannate a un ruolo marginale e secondario del mercato. A metà degli anni Duemila il consumo videoludico si è spostato progressivamente da PC a console domestica, le grandi serie storiche quali Broken Sword o Gabriel Knight hanno provato disperatamente a reinventarsi ma non sono riuscite a tenere il passo coi tempi. Il grande pubblico aveva scoperto l’adrenalina degli sparatutto dalle tinte action, i puzzle game investigativi sono divenuti poco vendibili e pertanto poco interessanti agli occhi dei grandi produttori.

Da allora molti di coloro cresciuti con la PlayStation 2 hanno ri-scoperto il PC e sono divenuti consumatori consapevoli, ma proprio questa consapevolezza intimorisce le aziende che puntano tutto sul vendere a un bacino d’utenza dalle forte motivazioni istintuali. Ubisoft, Activision o EA difficilmente finanzieranno mai un gioco pensato e sviluppato per computer, tocca quindi agli indipendenti rimboccarsi le maniche per tirare fuori dal cappello nuove idee o scavare nei tumuli per riesumarne di dimenticate.

Nasce così Scarecrow Studio, una neonata azienda multiculturale che, pur essendo ancora ai primi passi, sembra decisa a intraprendere un percorso ben definito, promettendo di debuttare nel 2019 con il gioco 3 Minutes to Midnight. Ambientato nel dopoguerra statunitense, il titolo fa evidente riferimento alla situazione della Guerra Fredda nel 1949, quando il metaforico “Orologio dell’Apocalisse” segnava le 23:57, cioè giusto tre minuti dall’apocalisse nucleare.

Visto lo stadio acerbo in cui verte il progetto, poco è dato sapere su personaggi o trama ma il teaser trailer riesce comunque a catturare l’attenzione proponendo quello che parrebbe essere un incrocio tra il gioco Hollywood Monsters e la serie The Twilight Zone, poli di eccellenza dei loro rispettivi generi.

Lo studio ha già annunciato l’intenzione di dare il via a un Kickstarter nell’autunno di quest’anno, nel frattempo non resta che ammirare le poche immagini promozionali messe a disposizione e tifare per un’uscita coincidente con il 70° anniversario del primo test atomico sovietico, il quale cadrebbe proprio il 29 agosto 2019.