Nell'ambito delle iniziative culturali del Comune di Belluno legate all'obiettivo "educazione all’immagine e alla lettura", la Biblioteca Civica presenterà fino al 29 maggio la mostra Bestiarium Wilkonia, il bestiario fantastico di Jozef Wilkon composto da illustrazioni e sculture per l’infanzia.

La manifestazione, oltre a promuovere i servizi disponibili per i ragazzi, intende soprattutto fornire spunti didattici a scuole materne, elementari, medie e superiori, ma è aperta anche al resto del pubblico.

La mostra, che comprende più di 200 illustrazioni di libri per ragazzi e sculture in legno e metallo, sarà allestita nella sala Cappella e nei loggiati di Palazzo Crepadona con il seguente orario di apertura al pubblico: 9.00 - 12.30; 15.00 - 19.30 nei giorni feriali e 10.00 - 12.30; 16.00 - 19.30 nei giorni festivi.

Sull'autore

Josef Wilkon, classe 1930, è nato vicino a Cracovia, dove ha studiato pittura all'Accademia delle Arti e storia dell'arte alla Jagiellonian University, trascorrendo successivamente un anno di perfezionamento a Parigi. La sua attività di illustratore è particolarmente nota in Francia e Germania.

Wilkon coopera attualmente con vari editori polacchi e stranieri. Ha illustrato più di 100 libri per bambini e per adulti, di cui 55 pubblicati all’estero.

Wilkon ha una visione molto personale riguardo all'arte di dipingere, un'opinione che ben riassume nella seguente dichiarazione: "Prima devi sapere ciò che stai per dipingere e come appare. Poi devi sapere come si muove, come corre, come striscia, come nuota o come vola. Per molti, questo significa la fine dei propri sforzi artistici, ma alcuni vanno avanti e dipingono la tristezza e la felicità, la paura e il coraggio. Solo pochi raggiungono il punto in cui possono dipingere un odore o un sapore di un frutto o, addirittura, il silenzio e il sogno. Se puoi fare tutte queste cose, allora devi conoscere il modo di mettere assieme una storia e una illustrazione. Tutto deve essere fatto nel luogo giusto e al momento giusto, in modo che la tensione del libro sorga come sorge in un teatro".