Eris Edizioni presenta Lucenti, nuovo romanzo di Uduvicio Atanagi, illustrato da AkaB, presentatoci come horror e dello weird con una forte componente drammatica e legata alle vite dei personaggi.

Presentazione

In un paesino del senese le vicende della famiglia Lucenti aleggiano come echi emanati dalla terra e dai boschi che circondano il podere tramandato per generazioni.

Nell’estate del 97 Mino Lucenti passa le sue giornate immerso nel fango cercando di sprofondare fino a perdere qualsiasi contatto col mondo, la sua unica amica è una vecchia malata di Alzheimer che sembra custodire nelle sue visioni gli oscuri segreti del paese.

Prima di lui nel 1946 Antonio Lucenti riprende il possesso del podere dopo l’occupazione nazista mentre il fratello Teresio, scrittore di propaganda per le forze dell’Asse, vive i suoi giorni legandosi al primo terrorismo nero e a società segrete dei salotti romani.

Tutto il mondo, tutto il sangue dei Lucenti ruota intorno alla figura di Mino e del capostipite Pedro Lucenti, l’uomo che ha comprato il mondo, un violento latifondista macchiato da un antico peccato le cui gesta hanno impregnato la terra e la storia italiana sul finire dell’700 sullo sfondo dell’ultima caccia alle streghe. 

Le vicende vengono narrate come ricordi e visioni, vite di fantasmi che infestano l’estate di Mino e dei bambini del paese, echi di un mondo passato che sembra traboccare nel presente attraverso i sogni facendo luce sul punto dove iniziano e finiscono tutte le storie.

Sinossi

In quel paese perso nella campagna toscana si dice che i Lucenti siano sempre destinati a tornare lì, a quel podere, inesorabilmente trascinati da qualcosa di più grande di loro. Si dice anche che Mino, il ragazzo dei Serrani, passi gran parte delle sue giornate immerso nelle pozze di fango, invece che giocare con gli altri ai videogiochi. Lucio invece sparisce all’interno del bosco per giorni interi e quando ritorna i suoi vestiti sono lacerati.

C’è come una forza che agisce su quel paese, qualcosa che c’entra col bosco e che non fa crescere più nulla in quei luoghi; forse quel paese è davvero maledetto. Irma, una delle anziane che vive lì, racconta storie di donne che portavano il suo stesso nome. E poi c’è il buio, anche quando la luce lo nasconde, mosso da una forza insaziabile. Le generazioni si danno il cambio, le epoche scorrono, ma una cosa sembra non cambiare mai: la volontà di un uomo non sarà mai abbastanza, le sue radici lo tratterranno sempre nella terra che lo ha creato.Mino nel fango sfugge da tutto, fino a quando in paese non arriva una estranea dallo sguardo familiare. A quel punto, forse, l’abbraccio intenso di quel fango non gli basterà più per sentirsi protetto. 

La quarta di copertina

UN MOSTRO. PENSAVA MINO. IO SONO UN MOSTRO. UN MOSTRO CHE SCOMPARE E SI CELA. UN MOSTRO SENZA FORMA E CON TUTTE LE FORME. UN MOSTRO DI TERRA E DI FANGO. UN MOSTRO CHE DORME. UN MOSTRO IMMERSO IN UN SONNO IMMENSO E SENZA SOGNI. UN MOSTRO CHE DORME PER UN MILIARDO DI ANNI.

L'autore

Le opere di Uduvicio Atanagi sono state pubblicate tutte con diversi pseudonimi rendendo impossibile ricondurre i suoi lavori a un individuo preciso.

Vicino agli ambienti della fantascienza, nel passato, ha fatto parte del movimento connettivista partecipando alle antologie di genere pubblicate da Kipple Officina Libraria e i suoi racconti sono apparsi su varie riviste e raccolte tra le quali Illustrati di Logos Edizioni e IF, Odoya.

Nel 2015 ha pubblicato il romanzo Mentre l’Italia brucia con Meridiano Zero e sempre con Kipple officina Libraria ha pubblicato la raccolta I giorni tristi. Scrive sul blog unatombaperglialieni.blogspot.it.

Uduvicio Atanagi, Lucenti, illustrazioni di AkaB, Eris Edizioni, pagg. 200, 13,00€