Arriva nei cinema italiani, distribuito da Eagle Pictures, la commedia francese Separati ma non troppo diretta da Dominique Farrugia.

Il regista riprende i personaggi di Delphine e Yvan, protagonisti di un precedente film di Farrugia (Delphine 1, Yvan 0, 1996, inedito in Italia), e si interroga su come sarebbero potuti diventare a vent’anni di distanza: lei, infermiera, lui senza posto fisso, due figli e sul punto di divorziare.

Ne sono protagonisti Louise Bourgoin e Gilles Lellouche che subentrano nei ruoli di Delphine e Yvan rispettivametne a Julie Gayet e Serge Hazanavicius. Nel cast anche Manu Payet e Marilou Berry.

Il film lo ha visto e recensito per noi Maria Cristina Calabrese.

Separati ma non troppo

Separati ma non troppo

Articolo di Maria Cristina Calabrese Mercoledì, 12 settembre 2018

Perché andare a vedere Separati ma non troppo, il nuovo film di Dominique Farrugia? Il film che racconta come la fine di un grande amore, dopo un primo momento di rabbia e disagi sparsi, possa essere vissuto in modo altro. Non solo perché oggi, anche a causa della crisi economica, molti separati sono costretti a vivere sotto lo stesso tetto, ma per salvaguardare la serenità e il bene dei figli, spesso vittime inconsapevoli dei contrasti coniugali.

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Sinossi

Delphine e Yvan divorziano. Poiché la situazione economica di Yvan non gli permette di trovare una casa, si ricorda che, in realtà, è detentore del 20% della casa in cui vive ancora la ex-moglie. Torna, allora, a vivere sotto lo stesso tetto con Delphine, in quel 20% che gli spetta: sarà in questa situazione particolare (e, a tratti, assurda) che i due ex-coniugi si renderanno conto della bellezza dei piccoli momenti di felicità di questa convivenza forzata…