Alla manifestazione FantastikA di Dozza l’influenza della Terra di Mezzo è parecchio sentita. Sono molte, infatti, le assoiciazioni legate al mondo di J.R.R. Tolkien che operano nelle proprie realtà territoriali per fare cultura sul genere fantastico, partendo dalle opere del professore inglese. All’incontro Vivere il fantasy in Italia hanno partecipato i gruppi di Ainur, Overhill, Rohirrim, Proudneck, Sentieri Tolkieniani e Quarta Era. L’incontro è stato moderato dal direttore generale di Lucca Comics & Games Emanuele Vietina.

Dopo una breve introduzione, l’incontro si è strutturato su due grandi domande: Cosa vuol dire vivere il fantasy in Italia e Come queste associazioni si vedono fra cinque anni.

In questa sede abbiamo preferito riportare prima le risposte alla seconda domanda, per evidenziare l’ottimismo e la passione che ciascuna associazione condivide. A partire da Norbert Spina, rappresentante dei Proudneck, sono tutti piuttosto unanimi: in futuro sperano di riuscire a collaborare tra loro per offrire al pubblico contenuti sempre più ricchi e favorire la nascita e la crescita di nuove associazioni. Perché è proprio la passione che li unisce, che poi si trasforma in amicizia, la forza di ciascun gruppo. Partendo dai valori contenuti nei lavori di Tolkien, si può costruire una realtà condivisa e condivisibile, aperta a un pubblico sempre più vasto.

Vivere quotidianamente il fantasy

Arriviamo, quindi alla domanda principale, che dà il titolo alla conferenza: cosa vuol dire vivere il fantasy in Italia? Come si impegnano le associazioni, o Smial, come vengono chiamate dalla Tolkien Society inglese, secondo le proprie possiblità a diffondere il fantastico nel Bel Paese?

Tutti gli Smial condividono la presenza in molte manifestazioni della letteratura e del fantastico, presentando pubblicazioni e organizzando dibattiti. Però, ciascuno opera in maniera personale, portando avanti progetti mirati.

Norbert Spina interviene alla conferenza Vivere il fantasy in Italia, moderata da Emanuele Vietina a Fantastika Dozza 2018.
Norbert Spina interviene alla conferenza Vivere il fantasy in Italia, moderata da Emanuele Vietina a Fantastika Dozza 2018.

Ainur

Gli Ainur, rappresentati da Maila Lodoli e Leonardo Pugi, provengono da Firenze e dal 2016 organizzano gruppi di lettura e presentazioni di libri nelle biblioteche comunali per approfondire, per esempio, Tolkien nell'ambito della guerra o l'uso della magia nel mondo della Terra di Mezzo, coinvolgendo il pubblico in dibattiti. Per sdoganare il ruolo della donna nell’ambito della passione per il fantastico, spesso erroneamente considerate meno preparate in materia, hanno organizzato un evento chiamato Dove sono finite le elfe? all'interno di una rassegna fiorentina chiamata L'eredità delle donne che si è tenuta nel capoluogo toscano dal 21 al 23 settembre. Tra le iniziative dell'evento, hanno proposto sessioni di giochi di ruolo con ragazze impegnate a coordinare le campagne come Dungeon Master.

Overhill

Lo Smial Overhill nasce nel 2015 a Dozza, da un’idea di Marco Pelizzola, Ivan SgandurraGianluca Comastri e Ivan Cavini. In ambito locale si ritrovano mensilmente a Dozza per chiacchierare tra appassionati. Talvolta organizzano eventi di successo, come un corso di elfico a Bologna, seguito da più di 120 partecipanti, oltre a molte altre attività nell’Emiliano. Si considerano una sorta di gruppo satellite dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, proponendo attività anche a Parma e Mantova. Elisa Sicuri ha precisato che la varietà delle offerte arriva a comprendere fasce di età e campi di interesse molto ampi, inclusa la parte artistica, spesso curata da Ivan Cavini. Bologna, affermano, è una città universitaria per eccellenza e quindi aperta a queste offerte culturali.

Rohirrim

I Rohirrim, nati nel 2005 a Verona, ricevono soci anche da molte altre località, arrivando fino a Treviso e Mantova. Si definiscono amanti dei valori di Tolkien, come il concetto della natura espresso negli scritti del professore britannico, l'amore verso il valore puramente letterario delle sue opere e molto altro in base alla sensibilità di ciascun socio. Uniti da una forte passione, collaborano tra loro sfruttando al meglio le proprie capacità, nel pieno spirito dell’autore. Non è raro che sostengano anche le attività di altri gruppi, supportandoli e dando loro visibilità.

Proudneck

I Proudneck nascono a Roma nel 2000, semplicemente come gruppo di amici che amano trovarsi e parlare de Lo Hobbit, del Silmarillion e del Signore degli Anelli tra di loro. Gradualmente, hanno maturato il desidero di condividere questa loro passione anche con altri, così, per rendere la loro attività più ufficiale, hanno fondato l’Associazione Romana Studi Tolkieniani, divenuta poi nel 2014 l'Associazione Italiana Studi Tolkieniani. Una delle loro recenti idee più folli è stata quella di provare a vendere libri su Tolkien in un centro commerciale, ottenendo interesse dal pubblico. Attualmente tengono anche interventi nelle scuole.

Data la loro ormai quasi ventennale competenza nella gestione di un'associazione di genere fantastico, hanno messo a disposizione sul loro sito alcuni spunti che possono essere utili nella crescita di Smial più giovani, oppure delle utili dritte per aprire un gruppo completamente nuovo. Una condivisione di esperienze nel pieno spirito tolkieniano.

Emanuele Manfredi

Emanuele Manfredi è un disegnatore e illustratore attivo nel torinese insieme ai Sentieri Tolkieniani di Pinerolo, che organizzano eventi di divulgazione sul territorio, e la Compagnia dei Dunedain, un gruppo di amici amanti di Tolkien e del fantasy in generale che si ritrovano regolarmente per discutere delle proprie passioni. Partecipa in entrambi i gruppi sia come disegnatore che collaborando negli interventi in pubblico con i Sentieri.

Sostiene che le sue vere vacanze siano durante la fiera di Lucca Comics & Games, manifestazione che gli dona una grande energia.

Manfredi ha anche fatto notare come possano nascere degli screzi tra associazioni. Una cosa che capita in qualsiasi ambito. Ispirandosi alle storie di Tolkien, però, gli è venuta un'idea per riunirli simbolicamente. Ha scelto nove persone che rappresentassero diversi aspetti della stessa passione tra le varie associazioni, illustratori e conoscenze attraverso il web. Ha, quindi, realizzato un disegno del famoso Anello e lo ha inviato loro. I nove, chiamati portatori, avrebbero scritto un proprio pensiero dietro al disegno e l'avrebbero consegnato a una persona di fiducia, per diffondere il pensiero tolkieniano.

La Quarta Era

La storia raccontata nel Signore degli Anelli e ne Lo Hobbit è ambientata nella Terza Era della Terra di Mezzo. L’associazione ha scelto di chiamarsi Quarta Era per proiettarsi ancora di più nel futuro, coinvolgendo cosplayer a livello nazionale, desiderosi di partecipare a fiere e raduni in costume.

Nasce come gruppo cosplay per Lucca Comics & Games, ma quando i membri sono diventati sempre più numerosi e i costumi ancora più elaborati, hanno scelto di unirsi in un’associazione per animare gli eventi a tema fantastico. Sono specializzati nella creazione di abiti e ambientazioni ispirate alle saghe cinematografiche, ma gradualmente si stanno aprendo anche ai personaggi del Silmarilion.

Non si tratta di una semplice carnevalata, come aggiunge Emanuele Vietina, ma di una precisa intenzione di partecipare al mondo fantastico, interpretando veramente i personaggi nei quali ciascun membro si identifica maggiormente.

Il loro impegno è meno accademico rispetto alle altre associazioni, però collaborano spesso con le varie realtà tolkieniane per offrire  una migliore presenza scenica e coinvolgere maggiormente il pubblico.

Tutti i contatti delle associazioni sono raccolti nelle nostre Risorse in rete, nel caso desideraste seguire le loro attività più nel dettaglio o, perché no, anche associarvi!