Sonny (Jeremy Ray Taylor) e Sam (Caleel Harris), per guadagnare qualche soldino, si improvvisano svuotacantine. Quando ricevono la chiamata per sgomberare un’antica villa, con il permesso di tenere gli oggetti di valore per loro, non si lasciano sfuggire l’occasione. Lì dentro scoprono un vecchio baule custodito in un antro nascosto, che contiene un libro incompiuto. Sfogliandone le pagine, liberano un malridotto pupazzo da ventriloquo accompagnato da un biglietto con una misteriosa formula magica. Chi non sarebbe curioso di leggerla ad alta voce? E così la missione del malefico pupazzo parlante Slappy ha inizio, che darà vita ai mostri e alle decorazioni di Halloween.

Sonny e Sam scoprono un baule nascosto e si manifesta il pupazzo Slappy in Piccoli Brividi 2: I fantasmi di Halloween.
Sonny e Sam scoprono un baule nascosto e si manifesta il pupazzo Slappy in Piccoli Brividi 2: I fantasmi di Halloween.

Le storie di Piccoli Brividi, fin dagli anni Novanta, sono un metodo perfetto per introdurre i più piccoli ai tipici archetipi del genere horror, ma attenuati dal tono di commedia per famiglie. Il succo rimane invariato sia sulla carta che sullo schermo: spaventare, divertire e far immedesimare i ragazzi attraverso i piccoli, grandi problemi dell’adolescenza.

Da questo punto di vista, Piccoli Brividi 2: I fantasmi di Halloween rispetta l’essenza dei libri originali di R. L. Stine, che hanno ottenuto un grandissimo successo commerciale in tutto il mondo e sono stati pubblicati dal 1995 in Italia da Mondadori.

Chi è cresciuto a pane e Piccoli Brividi troverà disseminate un po’ ovunque le citazioni ai libri dalle copertine sgargianti che ha tanto amato da bambino e sorriderà di nostalgia davanti al Lupo della palude, agli gnomi da giardino vendicativi, al mostro delle nevi di Pasadena, fino all'antagonista assoluto: Slappy, direttamente dalla minisaga del Pupazzo parlante.

Sarah, Sonny e Sam sono circondati da un'orda di mostri in Piccoli Brividi 2: I fantasmi di Halloween.
Sarah, Sonny e Sam sono circondati da un'orda di mostri in Piccoli Brividi 2: I fantasmi di Halloween.

Dopo Piccoli Brividi (2016), con questo secondo capitolo un po’ sottotono rispetto al precedente, ci troviamo nuovamente di fronte all’ormai collaudato e prudente schema dove i mostri escono dai libri o vengono creati per magia. Insomma, non sono del tutto reali, per quanto siano tangibili e spaventosi. Molto bella l’idea che la fantasia dell’autore possa essere un’energia tanto potente da generare i mostri racchiusi nei racconti, però tutto questo affievolisce un po’ quel fascino misterioso che permeava le storie originali, dove i mostri e i fantasmi erano una reale minaccia.

L’avventura comincia con un interessante mistero e senso di scoperta, si scontra con le tipiche dinamiche famigliari dove Sarah (Madison Iseman), una ragazzina adolescente, è impegnata a gestire la sua prima cotta e, intanto, prepararsi per l’ingresso al college. Come se non bastasse, è costretta a badare al fratello minore Sonny e al suo pestifero amico Sam. Proprio loro tre si ritrovano coinvolti, volenti o nolenti, a salvare la città dall’invasione dei mostri, costretti a unire le forze e sostenersi a vicenda perché “i grandi” non sarebbero in grado di capire cosa stia succedendo veramente. Purtroppo lo svolgimento prosegue in modo sempre più chiassoso, facendo lentamente scemare il carisma di Slappy, ma è sicuramente capace di coinvolgere il giovane pubblico, con la sua sfilata di mostri che sapranno accontentare i gusti di tutti. Infatti, i piccoli presenti in sala ridevano e saltavano sulla poltrona per lo spavento sempre al momento giusto. Al termine della proiezione è partito anche un timido applauso, seguito da altri, segno che il film è rivolto al target corretto.

Piccoli Brividi 2: I fantasmi di Halloween.
Piccoli Brividi 2: I fantasmi di Halloween.

La connessione con la pellicola precedente è molto flebile, rasentando l’inutilità ai fini della trama, però ci permette di godere della divertente compagnia di Jack Black nei panni dell'autore R.L. Stine, anche se per pochissimo tempo.

Come già successo nell’avventura precedente, vi invitiamo nella caccia dell’Hitchcockiano (e, ormai, anche Stanleeniano) cameo del vero R.L. Stine.

Piccoli Brividi 2: I fantasmi di Halloween.
Piccoli Brividi 2: I fantasmi di Halloween.

A conti fatti, Piccoli Brividi 2 – I fantasmi di Halloween è un buon intrattenimento per famiglie, mai troppo spaventoso, sicuramente divertente e capace anche di dare una motivazione ai giovani spettatori attraverso temi che ben conoscono: dal bullismo ai rapporti tesi tra famigliari, i primi amori, i compiti scolastici e la necessità di unire le proprie forze, superando le divergenze tra fratelli. E, soprattutto: mostri, mostri e ancora mostri di ogni forma e dimensione.

Chi è R.L. Stine

R.L. Stine.
R.L. Stine.

Nato in Ohio, Stati Uniti, nel 1943, ha cominciato a inventare storie a nove anni con una vecchia macchina per scrivere trovata in soffitta. Nel 1992 ha creato la collana Piccoli Brividi, che ha ottenuto un gran successo in tutto il mondo, tradotta in trentadue lingue con quattrocento milioni di copie vendute.

Perché scrivo questi libri spaventosi?Chiede R.L. Stine. Semplicemente perché mi piace spaventare la gente!

Il primo Piccoli Brividi

Qui di seguito potete leggere la nostra recensione al primo film di Piccoli Brividi, del 2016.

Piccoli Brividi - 3D

Piccoli Brividi - 3D

Articolo di Martina Grusovin Martedì, 19 gennaio 2016

La recensione del film tratto dai romanzi per ragazzi di  R. L. Stine.

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