Che ci sia qualcosa di più di una vaga traccia d'Italia nella storia del cinema dell'orrore, è una cosa risaputa. Il genere horror, anzi, deve moltissimo all'inventiva del nostro paese. Sono molti, infatti, i maestri che hanno fatto grande la "nazionale italiana" della paura e dello splatter. Uno su tutti, Mario Bava, autore - mai abbastanza osannato - di pellicole come La maschera del demonio, Operazione Paura, Sei donne per l'assassino, I tre volti della paura. Bava, nato a San Remo 1914 e scomparso nel 1980, è infatti uno dei registi che hanno maggiormente influenzato i colleghi d'oltre oceano (Carpenter, Scorsese, Tarantino, Tim Burton e Joe Dante - tanto per citarne qualcuno).

A riprova della meritata fama, a New Orleans si terrà, il 30 ottobre, una sontuosa retrospettiva in perfetto stile Halloween, organizzata nel contesto del New Orleans Media Experience. Tra una pellicola e l'altra, ad arricchire la celebrazione dell'artigiano del terrore, verrà proiettato un documentario di 60 minuti dal titolo Mario Bava Master of the Macabre.

L'Italia, vista da New Orleans, è molto di più che il paese del sole e della pasta.