In questo fine settimana, 17 e 18 settembre, si festeggerà a Parma il novecentesimo anniversario della Cattedrale dell'Assunta (patrona della città) e nell'occasione la città vivrà due giornate all'insegna della ventunesima edizione del Palio di Parma.

Le prime notizie riguardanti il Palio (parola che prende origine dal latino "Pallium", ossia drappo di stoffa preziosa assegnato ai vincitori) sono del 1314. Originariamente la competizione, detta anche "Corsa dello Scarlatto", si disputava il 15 agosto, in occasione della festività dell'Assunta.

Sembra addirittura che la manifestazione fosse così importante che i parmensi non ci rinunciavano neanche se era in corso una guerra civile. Inoltre lo svolgimento del Palio veniva regolato da precisi capitoli degli statui cittadini.

Il programma sarà come al solito molto ricco. Infatti, oltre alle consuete manifestazioni come la corsa dello scarlatto, il Palio delle donne e il palio degli asini, si terranno in piazza duomo giochi, danze e duelli in costume medievale.

La manifestazione ha una cadenza annuale ed è incentrato sulla staffetta fra le 5 squadre rappresentanti le antiche porte cittadine.

A sfidarsi saranno i rappresentanti di:

- Porta Nuova che, in contraddizione con il suo nome, è la porta più vecchia della città. Venne infatti rinominata dopo i lavori di restaurazione. Inoltre è famosa per il castello che Bernabò Visconti costruì in loco nel 1363;

- Porta San Barnaba, prende nome dalla omonima chiesa che sorgeva in via Affò dove è ancora visibile, nonostante gli interventi di restauro del 1969/70;

- Porta San Croce, chiamata anticamente Porta Parma venne poi ribattezzata nel 16° secolo (vuol dire 1500-1599 no?) come Porta San Croce forse per la scritta "Sanctae Crucis" ancora visibile, forse per l'alta frequenza con cui passavano i pellegrini, soprattutto religiosi;

- Porta San Francesco, costruita nel periodo della massima espansione della città di Parma, nel 1261, prese nome dall'omonima via, oggi via Nino Bixio, in cui era stata costruita.

- Porta San Michele, prende nome da San Michele Arcangelo, detto dell'arco, perché si racconta che con quello avrebbe ucciso il drago (simbolo della porta).

Per maggiori informazioni potete visitare il sito ufficiale del palio: www.paliodiparma.it }