Nel 1982 Steve Jackson e Ian Livingstone danno alle stampe Lo stregone della montagna infuocata, primo librogame della serie Fighting Fantasy. L’idea era venuta ai due autori da una richiesta ricevuta dalla Penguin Book sulla pubblicazione di un libro dedicato ai giochi di ruolo fantasy, che proprio in quegli anni si stavano diffondendo in Inghilterra e in Europa. Jackson e Livingstone pensarono di scrivere un libro che proponesse una storia in prima persona, con un regolamento incluso, sulla scia delle avventure introduttive presenti nei manuali di gioco. Il primo libro fu ristampato più di 20 volte, e si sono superati i16 milioni di libri venduti in più di 25 paesi in tutto il mondo.

Diversa la storia in Italia. Nonostante i Fighting Fantasy abbiano ispirato altre serie diventate culto come Lupo solitario, nel nostro paese la serie è arrivata solo dal 1985 smembrata in più collane.

Ne Lo stregone della montagna infuocata la storia era piuttosto semplice: c’è uno stregone malvagio in fondo al dungeon, e il tuo obiettivo è arrivare nelle sue stanze e sconfiggerlo. Poi però si scopre che è necessario aver esplorato bene tutto il labirinto, o si rischia di perdersi qualcosa. E questo garantisce una certa rigiocabilità. In ogni caso l’impianto sviluppato dai Fighting Fantasy è rimasto per tantissimi anni quello acui si sono rivolti tutti gli altri librigame: poche caratteristiche per la definizione del personaggio, la scheda con i dati, l’inventario e tutto l’impianto canonico.

La stragrande maggioranza delle storie si svolge in un mondo fantasy, che negli anni è stato meglio delineato negli oltre 70 volumi usciti.

Raven ha acquisito i diritti della serie, e ha deciso di ripubblicare i libri non in ordine cronologico, ma sulla base di scelte di qualità e delle uscite in Italia. Si riparte quindi con la trilogia dello stregone Zagor – quello della montagna infuocata, con la prima trilogia: Lo stregone della montagna infuocata, Ritorno alla montagna infuocata, e La leggenda di Zagor. Poi si salta alla quadrilogia Sortilegio. Nata come miniserie all’interno dei Fighitng Fantasy, Sortilegio ha un'ambientazione particolare – ispirata a Steve Jackson da un viaggio in Tibet- e un peculiare sistema di gioco, chiedeva al giocatore di studiare il libro di incantesimi e impararli a memoria per utilizzarli durante la lettura.