Dal 10 al 18 marzo 2023 in vari luoghi di Milano si potrà partecipare alla trentesima edizione del festival di film Sguardi Altrove, manifestazione dedicata alla promozione (nella speranza della diffusione) del cinema fatto da donne, ma non diretto solo alle donne.

Un festival dedicato alle registe

Sguardi Altrove
Sguardi Altrove

Nasce subito una domanda: abbiamo bisogno di un festival dedicato alle registe? Abbiamo bisogno di coniugare al femminile qualcosa che dovrebbe riscontrare favori, se lo meritano, indipendentemente dal genere? Sì, purtroppo sì. Che lo si voglia ammettere, o meno, siamo ben lontani dalla agognata e incompresa parità. Siamo ben lontani nel mondo del lavoro, siamo ben lontani nella divisione dei ruoli, nel peso che il lavoro ha. Pensiamo a quanto ancora siano vive e forti certe prevenzioni, certi preconcetti e i soprusi nel mondo occidentale civilizzato, non avremo contezza di ciò che passano le donne nei paesi maschilisti, retrogradi, dittatoriali, in cui vengono limitate le libertà di tutti, soprattutto delle donne. Assume, allora, un ruolo centrale l’intento di dare voce a chi non ce l’ha, di fare da cassa di risonanza a problemi, considerati secondari, rispetto alle contingenze quotidiane. Se l’intento non diventa declinazione del fashion e compiacimento dei soliti agenti cultural-politici, è assolutamente necessario.

I filme e i temi del festival

Divisi in nove sezioni, saranno proiettati oltre settantacinque film. Tre delle sezioni sono competitive: due internazionali e una di cinema indipendente. Poi ci sono dei temi centrali, che hanno sempre caratterizzato la manifestazione, come il cambiamento climatico. Quest’anno l’elemento centrale è l’acqua e le sue espressioni: la sua assenza e la violenza con cui, a volte, si presenta. La retrospettiva si chiama Immersioni ed è stato organizzato anche un incontro dedicato all’argomento, in collaborazione con la Statale di Milano. 

Firouzeh Khosrovani
Firouzeh Khosrovani

Altro tema ineludibile per gli spettatori è la rivolta delle donne in Iran, con un omaggio alla regista Firouzeh Khosrovani, arrestata a maggio e in attesa di giudizio. Inoltre, venerdì 17 alle ore 17.30 a Palazzo Reale, ci sarà un incontro dal titolo Donna, vita, libertà. una riflessione sulla violazione dei diritti umani in Iran attraverso il cinema e l’arte, durante il quale saranno interpretati dei brani, tratti da Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi e da Ritorno in Iran di Fariborz Kamkari.

Altra scelta interessante, nell’ambito della inclusione, del rispetto della diversità, quella di inserire un film sottotitolato per i non udenti, con la presentazione di un’agenzia che si occuperà di inserire gli artisti disabili nel mondo del cinema. Ci si augura che le proiezioni sottotitolate aumentino, per permettere la fruizione di più persone possibile. 

E ancora un omaggio alla cinematografia di Maria Kreutzer, che sarà presente per la proiezione del suo film The ground beneath my feet; un omaggio alla cinematografia belga e a quella spagnola.

The ground beneath my feet ®Novotny film 2019 Photo ®Juhani Zebra
The ground beneath my feet ®Novotny film 2019 Photo ®Juhani Zebra

Salirà sul palco Rocio Munoz Morales, in veste di scrittrice, che presenterà il suo romanzo Dove nasce il sole; una sezione molto interessante sulle donne e la scienza, argomento mai troppo messo in luce; una sezione sulle donne e il cibo, stavolta non sui gravi disturbi del comportamento alimentare, ma sul maternage (termine mutuato dalla psichiatria), che viene veicolato attraverso il cibo. 

I siti di riferimento per vedere il programma completo e aggiornato sono: www.sguardialtrovefilmfestival.it e www.cinetecamilano.it/location/arlecchino.

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Sguardi Altrove

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