Prima di iniziare è necessaria una piccola, ma importante precisazione sul termine “mezzosangue” e sulla sua trasposizione italiana.

In seconda di copertina di Harry Potter e la pietra filosofale si legge: “La traduzione di un libro tocca corde sensibilissime nel cuore e nella mente dei lettori: si tratta, infatti, di passare da una lingua all’altra rispettandone suoni e visioni e mantenendo intatta la suggestione delle parole… alcuni lettori sono rimasti sorpresi di trovare una delle quattro case di Hogwarts ribattezzata da Pecoranera a Corvonero…”

Probabilmente accadrà lo stesso con l’uscita del sesto volume della saga Harry Potter e il Principe Mezzo-Sangue.

I traduttori italiani, non ritenendo importante la differenza tra i vari termini usati da J.K. Rowling per definire un Mezzosangue, hanno tradotto allo stesso modo "Mudblood” e “Halfblood”.

Il primo è quello che Draco usa come un insulto nei confronti di Hermione che essendo nata da entrambi i genitori babbani infanga la comunità magica dei Purosangue (mud significa proprio sporco, infangato); il secondo è quello che si riferisce a Harry e a Voldemort che sono nati da un genitore mago e uno babbano e qui il termine ha esattamente la valenza di meticcio, persona di razza mista.

Resterà da vedere come i traduttori italiani si caveranno dall’impaccio.

Dopo questa precisazione va sottolineato che, a detta dell’autrice, il principe mezzosangue protagonista del sesto libro non sarà sicuramente né Harry né Voldemort.

La Scholastic da qualche tempo ha lanciato sul suo sito ufficiale un sondaggio sull’identità segreta del Principe Mezzo-sangue. E’ possibile votare in due maniere differenti: scegliendo un nome da un elenco pubblicato dalla casa editrice stessa, oppure inserendone uno a piacere. Sta di fatto che questa è ormai la domanda più gettonata di tutta la rete: chi può essere il Principe?

I maggiori forum e i maggiori siti dedicati al maghetto rigurgitano di supposizioni.

Noi di Fantasymagazine, non sapendo se il Principe sarà un nuovo personaggio o uno che già conosciamo, possiamo divertirci a fare un identikit dei possibili aspiranti.

Albus Silente?

Albus Percival Wulfric Brian Silente è considerato il più grande mago dell'era moderna ed è l'attuale preside di Hogwarts.

E’ famoso per aver sconfitto, nel 1949, il mago del male Grindelwald (che alcune voci, peraltro mai confermate dall’autrice, identificherebbero con Hitler, benché non ci sia coincidenza temporale, dal momento che quest’ultimo si suicidò nel 1945); per aver scoperto i dodici modi di utilizzare il sangue di drago e per i suoi esperimenti d’alchimia insieme al suo collega e amico Nicolas Flamel (di cui l’autrice ha confermato la morte).

Albus Silente
Albus Silente

E' molto anziano, anche se nell’ultima battaglia contro Voldemort ha dimostrato di possedere una notevole energia, è gentile e saggio.

È golosissimo di dolci e gelati (in particolar modo di sorbetto al limone), amante della musica e del ballo, a volte sembra non avere alcun senso della realtà, come se vivesse in un mondo a se stante e per questo alcuni pensano che sia un po' strano e folle. In realtà è un mago lungimirante e potentissimo, che sa leggere nel cuore delle persone, è sempre informato su tutto ciò che accade a Hogwarts e può comunicare con il resto della comunità magica attraverso i quadri dei precedenti presidi appesi nel suo ufficio.

E’ sempre disposto a perdonare e a concedere una possibilità di riscatto a chi si è trovato nei guai. E’, per esempio, il caso di Hagrid che, dopo la sua espulsione da Hogwarts durante il terzo anno di studi, è diventato guardacaccia e custode di della scuola, o, ancora, quello del Professor Piton sebbene finora l’autrice non ci abbia dato alcuna informazione o spiegazione del perché un ex-Mangiamorte come lui goda della fiducia incondizionata del Preside.

Silente è l’unico mago di cui Voldemort abbia veramente paura, come recita anche uno dei capitoli del quinto volume. Fu proprio grazie a lui che il mago del male rimase lontano da Hogwarts e non cercò mai di attaccarla anche quando era all’apice del suo potere.

Poco si conosce della sua famiglia d’origine e dei suoi legami di sangue. L’unico parente che è stato nominato è suo fratello Aberforth, menzionato da Silente stesso e da Alastor Moody nel quinto volume. Di Aberforth l’autrice fa sapere che è il proprietario della Testa di Porco, pub ormai famoso (difatti è la locanda dove la Professoressa Cooman fa la sua profezia e dove Hermione organizza quello che poi diverrà L’Esercito di Silente).

Non si sa, quindi, se Silente sia o non sia un Mezzosangue. Certo è che se fosse così avrebbe tutte le carte in regola per incarnare il ruolo del Principe dal momento che ne possiede tutte le caratteristiche morali: è buono e gentile e, allo stesso tempo, sagace e saggio, abile nel prendere la decisione giusta e soprattutto pronto ad ammettere i suoi errori e ad assumersi le sue responsabilità, come accade per la morte di Sirius nel quinto volume.

Hagrid?

Rubeus Hagrid è il Custode delle Chiavi e dei luoghi di Hogwarts, è stato lui a salvare il piccolo Harry dopo la morte dei genitori portandolo, con la moto di Sirius, fino a Privet Drive dove lo aspettavano Silente e la McGrannitt per affidarlo ai Dursley.

La Rowling svela qualcosa sulla sua infanzia nel quarto volume, Harry Potter e il Calice di Fuoco. Suo padre era un mago, e sua madre la gigantessa Fridwulfa, che abbandonerà figlio e marito per tornarsene per sempre tra la sua gente. Avrà anche un altro figlio, Grop, che Hagrid incontrerà durante la missione tra i Giganti affidatagli da Silente.

Hagrid crescerà in un piccolo paese abitato da babbani, dove, nonostante l’amore del padre, sarà oggetto di scherno ed emarginazione.

Al suo terzo anno a Hogwarts viene ingiustamente accusato da Tom Riddle, che più tardi diventerà il famigerato Lord Voldemort, di aver provocato la morte di una studentessa.

Le infamanti accuse causano l’espulsione di Hagrid dalla scuola ma Silente, che nutre non pochi dubbi su Riddle e su come siano andate realmente le cose, permette a Hagrid di restare a Hogwarts, dapprima come guardiaccia e poi come professore per la Cura delle Creature Magiche, dato lo smisurato amore che nutre per esse, anzi più strane e pericolose sono più esercitano su di lui un fascino irresistibile a cominciare da Norberto, il cucciolo di drago, per finire con l’Ippogrifo Fierobecco.

Rubeus Hagrid
Rubeus Hagrid

Hagrid sarà un Mezzogigante magari un po’ rozzo nella parola e nei modi, ma è sicuramente sincero negli affetti, leale e onesto nelle amicizie, fedelissimo ad Albus Silente che difende anche a costo della sua stessa vita; è affezionatissimo a Harry come lo era stato ai suoi genitori. Ha sicuramente un gran cuore, è generoso, spontaneo e farebbe di tutto per le persone a cui vuole bene.

Giacché è un Mezzogigante è ovvio che sia un Mezzosangue e potrebbe, quindi, essere il famoso Principe.

Nonostante non abbia le caratteristiche di Silente, incarna pienamente la figura dell’emarginato che gioca un ruolo fondamentale tra i Mezzosangue.

La Rowling, introducendo la figura dei Mezzosangue, ha affrontato lo spinoso problema del razzismo e dell’emarginazione parteggiando apertamente per le vittime di questo ottuso e miope modo di pensare.

Hagrid, capro espiatorio di tutti coloro che, troppo accecati dall’egoismo, non sono in grado di vedere al di là delle apparenze, incarnerebbe alla perfezione un ruolo come quello del Principe Mezzo-sangue se si intende questo termine come espressione di una minoranza.

Piton?

Severus Piton è il professore di Pozioni e direttore della Casa dei Serpeverde. Taciturno, sempre serio, assolutamente privo di qualsiasi amabilità, temutissimo da tutti i suoi alunni.

Il suo passato è assai oscuro ma, nonostante sia un personaggio totalmente indigesto, gode della fiducia di Silente che crede in lui nonostante la disapprovazione dei più.

Il suo aspetto fisico non è certo di quelli che suscitano immediata simpatia: capelli lunghi, sporchi e unti, denti giallastri, naso aquilino, voce e sguardo severo, sempre abbigliato con un lungo mantello nero.

Lo si vede raramente sorridere, tranne quando riesce a punire gli alunni che non gli vanno a genio, soprattutto Harry nei confronti del quale nutre un risentimento che affonda le sue radici nello stesso odio che nutriva per il padre James e non si lascia mai sfuggire l’occasione per punirlo o metterlo in ridicolo.

Anche Piton, a causa dei suoi modi e del suo aspetto non certo apollineo, è vittima del pregiudizio, il perfetto colpevole, la vittima predestinata su cui si appuntano i sospetti di tutti; eppure il fatto che Silente nutra nei suoi confronti una totale fiducia dovrebbe far riflettere.

Severus Piton
Severus Piton

Nonostante il comportamento ambiguo è comunque un personaggio dotato di un certo fascino e di sprazzi di umanità immediatamente soffocati; non a caso è uno dei personaggi più amati della serie. Naturalmente non si sa nulla sulla “purezza” del suo sangue: l’autrice non dice se sia un Mezzosangue o un Purosangue ed è proprio questa incertezza che fa di lui un altro probabile candidato al titolo di Principe.

Sicuramente, alla luce dei fatti finora noti, Piton dovrebbe ricoprire un ruolo fondamentale nello sviluppo della vicenda, ma non va dimenticato che alla Rowling piacciono i côup de theatre e non è possibile neanche escludere una prematura uscita di scena del professore (magari proprio per salvare la vita ad Harry) il che farebbe di lui un eroe indiscusso, il perfetto simbolo della redenzione di un uomo che cancella, sacrificando la propria vita, un passato non esattamente adamantino.

D’altra parte ignorando quale sarà il ruolo del Principe è lecito supporre anche che possa “semplicemente” rappresentare una figura in qualche modo riscattatrice per tutti coloro che, pur avendo imboccato la strada sbagliata, si siano poi saputi ravvedere.

Il Barone Sanguinario?

Perché inserire proprio il Barone Sanguinario tra i possibili candidati?

Tutto nasce da una dichiarazione dell’autrice, secondo cui la vicenda del Principe Mezzo-sangue avrebbe dovuto far parte del secondo volume della serie. Poiché, però, riguardava solo tangenzialmente la trama principale, preferì eliminarla per aggiungerla eventualmente più avanti.

Assodato questo punto, nel secondo volume ci dovrebbe essere qualcosa che si riallaccia alla storia del Principe.

Chi ha letto il libro più volte avrà notato un interessante particolare: nell’ottavo capitolo, La festa di complemorte, in cui l’autrice narra la festa di complemorte di Nick-Quasi-Senza-Testa (che corrisponde al giorno in cui Nick è stato ucciso).

A un certo punto, nel descrivere i fantasmi che partecipano all’evento, parlando del Barone Sanguinario scrive:“Passarono accanto a un gruppetto di malinconiche suore, […] Harry non fu sorpreso di vedere che gli altri fantasmi facevano largo intorno al Barone Sanguinario, un fantasma dei Serpeverde, macilento, dallo sguardo fisso, coperto di macchie di sangue argenteo”.

Il Barone Sanguinario
Il Barone Sanguinario

Non vi ricorda qualcosa il sangue argentato? Il primo riferimento logico è agli unicorni, che sono gli unici animali ad avere questa caratteristica: questo fa presupporre che lo spettro abbia avuto a che fare con essi fino ad azzardare l’ipotesi che ne abbia addirittura bevuto il sangue.

La domanda successiva è: perché ascrivere proprio questo particolare al personaggio? Molti hanno sperato che la Rowling rispondesse prima o poi a questo quesito ma nei cinque libri finora pubblicati non si è più fatto cenno a questo particolare.

Si sa che il Barone incute terrore a tutti - persino a Pix che altrimenti sembra non aver paura di nessuno – e che inoltre è il fantasma “ufficiale” di Serpeverde.

Non sapendo nulla della sua vita mortale, si presume che sia stato smistato, in vita, tra i Serpeverde dal Cappello Parlante e che fosse quindi un Purosangue; ma non va dimenticato che della stessa Casa aveva fatto parte anche Voldemort e che lo stesso Harry vi stava per entrare (nonostante notoriamente siano entrambi Mezzosangue). Quindi una probabile candidatura del Barone non sarebbe un’idea del tutto peregrina.

Sir. Nicholas de Mimsy-Porpington?

Nick-Quasi-Senza-Testa è il fantasma ufficiale della casa dei Grifondoro a Hogwarts. Per quanto riguarda la sua storia si sa che fu malamente decapitato con cinquanta colpi d’ascia male affilata, e che per questo la testa gli rimase attaccata al collo con un lembo di pelle.

Il termine Mismy è stato coniato da Lewis Carroll (il famoso matematico inglese che scrisse Alice nel paese delle Meraviglie) e utilizzato in Attraverso lo specchio, ed è una fusione tra le parole Miserable, che significa “misero, infelice”, e Flimsy,” frivolo”, in riferimento all'atteggiamento di Nick: frivolo nel vestire e nei modi, con l’ossessione di farsi accettare dagli altri fantasmi “regolarmente” decapitati, nonostante costoro lo snobbino proprio a causa della sua imperfetta esecuzione.

Nick-Quasi-Senza-Testa
Nick-Quasi-Senza-Testa

Anche su di lui non sappiamo molto; ma sappiamo che è stata una delle vittime del Basilisco liberato da Tom Riddle durante il secondo anno.

Nick si sarà trovato lì per caso oppure era vittima predestinata per una sua ipotetica appartenenza ai mezzosangue?

Altri

I nomi che si potrebbero fare sono molti altri, fra cui Dean Thomas, Justin Finch-Fletchley, Colin e Dennis Canon, ma sussistono ragionevoli dubbi che la Rowling affidi un compito così importante a ragazzi che vanno ancora a scuola.

Chi aveva pensato che il trio dei giovani protagonisti (Harry, Hermione e Ron) avrebbe fatto automaticamente parte dell’Ordine della Fenice è stato smentito dai fatti e questo avvalorerebbe l’esclusione dei personaggi sopraccitati.

In ogni caso la verità si conoscerà soltanto fra meno di un mese; fino ad allora sarà possibile solo fare congetture dando sfogo alla fantasia.