Due i lungometraggi, Neon Genesis Evangelion — Death & Rebirth e The End of Evangelion (entrambi per Panini Video), e una serie di 26 episodi, trasmessi da MTV e venduti in DVD da Dynit. Questi, finora, i numeri di Neon Gensis Evangelion, prima anime e poi manga, come accade a volte per le produzioni giapponesi, in salsa cyberfantasy creato da Hideaki Anno ( ha lavorato per Il Mistero della Pietra Azzurra) e prodotto da Studio Gainax.

Si parla di robot e di Angeli, misteriose entità extraterrestri. E si parla di personaggi legati da un’intricata rete di amori, odi e gelosie, dove i sentimenti sono sempre vissuti al massimo della loro violenza. Il tutto condito da un senso di mistero che permea la serie, con tanto di massicci riferimenti alla Bibbia e alla Cabala Ebraica; lo spettatore è invogliato ad aspettare con ansia la puntata successiva, per scoprire qualcosa di più su questi Angeli alieni e magari sul protagonista, Shinji.

Tutto bene, quindi?

Mica tanto, perché la serie TV lasciava in sospeso un po’ tutto, il primo film anche, il secondo un po’ meno, ma i fan (almeno a giudicare dai forum specializzati in rete) hanno comunque trovato il finale molto deludente (qui per un approfondimento: notizie/4178/).

Ora da Variety ci arriva l’annuncio di Studio Gainax  della produzione di quattro film animati di Evangelion nuovi di zecca; o quasi. Il primo arriverà sugli schermi giapponesi nel luglio 2007, mentre il secondo nel gennaio 2008. Saranno composti in da materiale proveniente dai 26 episodi originali, in parte da materiale nuovo, con nuovi fondali e nuove colonne sonore (e presumibilmente un nuovo doppiaggio). Pare che la storia sarà del tutto fedele agli episodi originali.

Il terzo e il quarto film usciranno invece nel 2008, in estate, e cercheranno di riconquistare i fan con un finale più soddisfacente di quello visto finora nelle due uscite in home video di Panini. Non è ancora chiaro se sarà una versione alternativa o una continuazione, un rifacimento o chissà cos’altro.

Si sa invece che verrà fatto uso massiccio di animazione computerizzata, senza però dimenticare il disegno classico della serie originale.

Il tutto distribuito da Klockworx.

Senza contare che da tempo si vocifera un film con attori in carne e ossa basato sulla serie. Il Weta Workshop di Peter Jackson si è già messo al lavoro, visto che esistono dei bellissimi concept art:

www.wetaworkshop.co.nz/projects.

Però sembra tutto molto in forse, e Weta dice solo che spera di poterci lavorare. A parte il fatto che sarebbe interessante che la trama avesse un finale prima di lanciare un progetto così ambizioso, quelli di Studio Gainax non confermano né smentiscono; e fanno sorisetti sornioni, a quanto pare. Staremo a vedere.

Mentre aspettano, i fan (specie quelli giapponesi) possono tenersi occupati col merchandising legato alla serie, un affare che finora a fruttato intorno agli 860 milioni di dollari. Finali alternativi a parte.