È in edicola il nono numero di Urania Fantasy. Forse non tutti sanno che la gloriosa collana di Mondadori, oltre a proporci regolarmente classici e novità della Fantascienza, non ha dimenticato il nostro genere preferito, il Fantasy. Il 5 dicembre è uscito infatti il nuovo numero di questa collana semestrale. Il numero 9, o se volete il numero 88, considerando la prima serie della collana, durata 79 numeri dal 1988 al 1995.

Viene presentata la terza e ultima parte della Saga di Paksenarrion. La prima parte, La figlia della spada (Sheepfarmer's daughter), era uscito il dicembre dello scorso anno su Urania Fantasy 7 (vedi /notizie/3787/). La seconda, La spada di Fin Panir (Divided Allegiance), è stato pubblicato su Urania Fantasy 8, nel luglio di quest'anno. Il numero ora in edicola, dal titolo Il giuramento della spada (Oath of Gold), conclude la saga.

L'autrice è Elizabeth Moon, scrittrice americana, nata a McAllen, Texas, nel 1945. Fin da piccola amava scrivere storie e poesie. Il suo primo tentativo di scrivere un libro è stato a sei anni, era la biografia del cane di famiglia. Il risultato, a suo dire, è stato terribile.

Una sorridente Elizabeth Moon
Una sorridente Elizabeth Moon
Ma evidentemente lo stile e la volontà l'hanno convinta a continuare, e intorno ai trent'anni si è messa a scrivere seriamente. E il suo primo romanzo a essere pubblicato è stato proprio Sheepfarmer's daughter (1988), dove inizia la saga presentata da Mondadori. La Moon scrive Fantasy, ma anche Fantascienza. Negli anni il totale dei suoi romanzi ha superato i diciotto titoli, due dei quali scritti a quattro mani con Anne McCaffrey (l'autrice del celebre Ciclo dei Dragonieri di Pern, pubblicato dall'editrice Nord). Nel 2003 il romanzo La velocità del buio (The Speed of Dark) ha vinto il premio Nebula ed è stato finalista all'Arthur C. Clarke Award.

Nel primo volume della Saga di Paksenarrion abbiamo conosciuto Paksenarrion Dorthansdotter, detta "Paks", una ragazza che si ribella alla vita in fattoria che il destino vorrebbe imporgli. Rifiuta di sposare un uomo che non ama e si dà all'avventura, con il desiderio di diventare una guerriera. A questo fine si arruola tra i mercenari del duca Phelan. Gradualmente la ragazza di campagna si trasformerà in una vera macchina da guerra. Di seguito riportiamo le informazioni sul secondo e sul terzo capitolo della saga. Le copertine sono di Victor Togliani.

La Saga di Paksenarrion - 2. La spada di Fin Panir (Divided Allegiance - 1988, Mondadori - Urania Fantasy 8 - luglio 2006 - € 5,10 - Supplemento al n. 1512)

"Paksenarrion, detta Paks, è diventata un'abile spadaccina ma l'ultima missione l'ha segnata indelebilmente. Sconvolta dal sangue, dalla crudeltà e dal terrore, decide di lasciare il servizio del duca Phelan e di cercare avventure per conto proprio. Che Paks non sia un soldato come tutti gli altri, sono in molti a rendersene conto: ma pochi - lei compresa - avrebbero sospettato che il suo destino fosse di arruolarsi tra i mitici paladini di Gird. A Fin Panir comincia la sua nuova vita: gravemente ferita in missione, ancora una volta la guerriera sarà costretta a scegliere fra due destini e ad accettare la sfida della magia."

La Saga di Paksenarrion - 3. Il giuramento della spada (Oath of Gold - 1989, Mondadori - Urania Fantasy 9 - dicembre 2006 - € 5,10 - Supplemento al n. 1517)

"Paks, ormai diventata guerriera, è a un bivio. Dopo essersi arruolata fra i mercenari, dopo aver superato la brutale scuola di Fin Panir, da cui si può non uscire vivi, viene catturata dai suoi nemici e torturata selvaggiamente. Ora è una donna provata nel fisico e distrutta nell’anima. Sarà il kuakgan, misterioso sacerdote dai poteri eccezionali, a permettere alla fiera Paksenarrion di diventare, finalmente, una paladina e sfidare le forze dell’oscurità. Perché i veri eroi non sono creati dagli uomini: sono scelti dagli dèi."