(Reuters) - Alcuni delle menti più illustri d'Irlanda, tra le quali quella del poeta William Butler Yeats (1865-1939), premio Nobel 1923 per la Letteratura, potrebbero esser state affette da autismo. E' la tesi avanzata oggi da uno psichiatra, che ha ricordato come il poeta fosse vittima di soprusi a scuola, dove gli insegnanti lo definivano "sciatto e demotivato".

"W.B. Yeats aveva enormi difficoltà a scuola", ha detto Michael Fitzgerald, docente di psichiatria infantile e adolescenziale al Trinity College di Dublino.

"Subiva prepotenze. Aveva problemi nei rapporti faccia a faccia ma era brillante in mezzo ad una folla", dice ancora Fitzgerald, ipotizzando che il poeta possa aver sofferto della sindrome di Asperger, una forma di autismo che prende il nome dal medico viennese che per primo la descrisse nel 1944.

"Le sue difficoltà possono essere riscontrate nel suo rapporto con Maud Gonne," ha detto Fitzgerald alla radio irlandese Rte, accennando alla donna che Yeats amò a lungo, non ricambiato. "La gente non riesce a capire come il rapporto possa esser durato per anni e anni quando lei non si dimostrava interessata. Si può comprendere solo in termini di sindrome di Asperger".

Yeats, considerato da molti il più grande dei poeti irlandesi, aveva incontrato l'indipendentista irlandese Maud Gonne nel 1889 sviluppando una passione ossessiva per lei, chiedendole più volte di sposarlo. Ma la Gonne aveva rifiutato, distruggendo tutte le sue lettere d'amore.

Fitzgerald sostiene che Yeats manifestasse i sintomi classici dell'Asperger, disturbo che causa carenze nella capacità di socializzare e comunicare ma che non intacca l'apprendimento e l'intelletto.

"Yeats l'aveva messo a fuoco al meglio, credo, quando disse: 'non ho l'istinto del (rapporto) personale'," aggiunge Fitzgerald. "Tendeva a parlare per monologhi ma era, credo, il nostro poeta più creativo di sempre".

Forse lo stesso disturbo per il "padre della patria" De Valera.

Fitzgerald ha condotto una diagnosi retrospettiva su diverse figure preminenti della storia irlandese, confrontandole con le osservazioni effettuate sui suoi pazienti, ed ha ipotizzato che affetto dalla sindrome d'Asperger fosse anche Eamon De Valera, fondatore e primo presidente della Repubblica d'Irlanda (figura rievocata al cinema pochi anni fa nel film "Michael Collins" di Neil Jordan).

"De Valera parlava in modo noioso, con interruzioni", dice ancora Fitzgerald.

"Loro (gli affetti dall'Asperger) sono spesso conosciuti da milioni di persone, come De Valera, ma hanno pochissimi amici. Ho fatto diagnosi a circa 800 persone e lui corrisponde al modello di persona che incontro nella mia pratica quotidiana".

Fitzgerald spera che le sue ricerche servano ad aumentare la comprensione di questo tipo di condizione.

"Faccio un appello affinché vi sia maggior tolleranza per le persone che sono un po' eccentriche. Potrebbero avere un talento tremendo", dice. "Dove saremmo senza Yeats? la sua eredità resterà con noi sin tanto che esisteranno esseri umani".