Il sito inglese www.filmick.co.uk/ ha riportato una breve recensione in anteprima della sceneggiatura di the lovely bones, il nuovo film di Peter Jackson.

Tratto dal libro omonimo di Alice Sebold - già edito in italia con il titolo Amabili resti - the lovely bones inizia con la morte della protagonista, la quattordicenne Susie Salmon. All'inizio del libro la ragazzina viene violentata e uccisa, il suo corpo fatto a pezzi vicino a casa. Da quel momento i lettori osservano attraverso i suoi occhi il mondo a cui lei non appartiene più, i suoi genitori, i suoi cari, e il suo assassino.

L'autrice affida alla voce lieve ma vivace di Susie il compito di raccontare il percorso del dolore, il trascorrere del tempo e la capacità - necessità? - di rimettersi in piedi e, in qualche modo, tornare interi. Senza sentimentalismi ma con vivacità e freschezza, la Sebold racconta una storia che è difficile etichettare, comunque accattivante nonostante il nome dell'assassino ci sia rivelato subito.

Il romanzo è stato il romanzo d'esordio più venduto degli Stati uniti, con oltre due milioni di copie in pochi mesi. Un successo dovuto in gran parte al semplice passaparola attorno ad una storia molto dura, raccontata con delicatezza e persino umorismo.

Un soggetto difficile per un progetto ambizioso a cui Jackson sembra stare dedicandosi con cura. La sceneggiatura è firmata da Fran Walsh e Philippa Boyens, le due donne a cui, più che a Jackson stesso, si devono le sceneggiature della trilogia del Signore degli Anelli.

Il giudizio del recensore è molto lusinghiero, con alcune riserve legate al fatto che la versione presa in esame risale a marzo e probabilmente non è definitiva, anche se i punti più importanti sono già ben delineati, dalla caratterizzazione dei protagonisti all'impostazione particolarmente attenta alla fotografia e agli effetti visivi. Il testo è ricco di indicazioni sui piani di ripresa della telecamera, dando già ad una prima lettura l'idea del risultato finale.

Tutto lascia ben sperare per la creazione di un mondo visivamente coinvolgente, ora aspettiamo di vedere se saprà anche rendere giustizia alla storia di Susie.