Vogliamo parlarvi un po’ di un titolo che si prospetta come uno dei più interessanti del prossimo anno, nell’ormai agguerritissimo campo di battaglia dei giochi di ruolo di massa on line, gli MMORPG.

Si tratta di Warhammer Online: Age of Reckoning, versione digitale del celeberrimo e amatissimo gioco da tavolo Warhammer; nonché diretto concorrente del gioco che per ora si prende il grosso del mercato e di conseguenza racimola la maggior parte dei soldi, alla faccia di detrattori e appassionati di altri titolo di nicchia: World of Warcraft, prodotto da Blizzard Entertainment.

Dicendovi che WoW sia il titolo da battere, coi suoi nove milioni di abbonati al mondo, ci ripetiamo, lo sappiamo, ma tant’è che per ora le cose non cambiano.

Molti, fan e addetti ai lavori, auspicano che Warhammer Online sarà davvero un successo, capace di strappare molti giocatori al mondo warcraftiano di Azeroth. Sì, perché di gente che ha tempo di giocarsi seriamente più di un MMORPG alla volta non ce n’è molta in giro.

È una vecchia diatriba quella fra Warcraft e Warhammer, perché come molti forse non sanno, il primissimo titolo che accese la miccia dell’esplosivo titolo Blizzard, lo strategico in tempo reale Warcraft: Orcs and Humans del 1994, doveva essere in origine una versione digitale proprio di Warhammer, ma poi per problemi mai del tutto chiariti il nome del gioco e in parte la trama furono cambiati.

Fatto sta che questo Warhammer Online presenta differenze davvero significative rispetto a WoW, e così comincia bene presentando coraggio e originalità.

Per ora vediamo un po’ come saranno i personaggi che andremo a impersonare. Prossimamente ci occuperemo del gameplay.

Cade il classico sistema delle razze e delle classi (guerriero, paladino, mago e via dicendo), dove a ogni razza sono associate più classi e viceversa, così da avere guerrieri umani e guerrieri nani, o maghi troll e maghi elfi. In Warhammer Online ci sono due fazioni, Ordine e Distruzione,  e a ogni fazione sono associate tre armate. I componenti di un’armata si specializzano in determinate carriere, esclusive. Solo nell’armata dei nani si può diventare Sacerdote delle Rune, e solo fra i Pelleverde troviamo i micidiali Zpakka. Guerrieri di armate diverse non possono in nessun caso intraprendere la stessa carriera. L’uscita del gioco è stata più volte posticipata e per ora si parla dell’inizio del 2008. Un po’ frustrante ma di solito segno che lo sviluppatore vuole fare le cose per bene. In questo caso parliamo di EA Mythic, lo stesso team di Dark Age of Camelot.

Tre gli eserciti per fazione. L’Ordine conta tra le sue fila gli arcigni Nani, i devoti figli dell’Impero e gli illuminati Alti Elfi. Seguaci della Distruzione sono i brutali Pelleverde, le temute Armate del Caos e i tenebrosi Elfi Oscuri. Siamo in un mondo devastato dalla guerra, e ai suoi abitanti sembra andare bene così. La Peste del Caos, una misteriosa malattia che trasforma le persone in mostruose parodie di loro stessi, dilaga nell’antico Impero degli uomini. Nel frattempo gli Elfi Oscuri di Naggaroth scoprono che il dio del caos Tzeentch ha un nuovo campione e un massiccio esercito di suoi seguaci si sta radunando per attaccare l’Impero. Gli uomini non avranno altra scelta che chiedere aiuto ai vicini nani e Alti Elfi di Ulthuan.

Malekith, Signore degli Elfi Oscuri, già pregusta la vendetta contro gli odiati cugini. Ma deve impedire che almeno i nani possano intervenire nella battaglia, e per farlo recluta i brutali pelleverde delle montagne, capitanati dallo sciamano goblin Gazbag, e guidati dal brutale e gigantesco orco  Grumlok. Una possente Waaagh! di pelleverde si scatena contro le fortezze nanesche agli Otto Picchi e per la prima volta le difese dei nani vengono meno. E mentre il popolo del Sommo Re Thorgrim Portarancore vuole riconquistare la patria, l’Imperatore degli uomini Karl Franz  si vede costretto a chiedere aiuto all’elfo Finubar, Re Fenice di Ulthuan, per contrastare le mostruose armate del caos che da nord giungono sotto lo stendardo di Tzeentch. Ma il malvagio Malekith ha già cominciato ad attaccare il regno degli Alti Elfi. Nel cuore dell’Impero, nella città di Altdorf, viene indetto un consiglio dove nani, uomini ed elfi giurano di unire le proprie forze per contrastare i melici eserciti di pelleverde, Elfi Oscuri e seguaci del caos che minacciano la loro civiltà è guerra aperta nel Vecchio Mondo.

Chi deciderà di giocare sotto la pesante armatura di un nano entrerà a far parte di un popolo conscio di essere una razza destinata all’estinzione, testardo e arcigno fino all’eccesso. Fai un torto a un nano e questi ti porterà rancore per sempre, e tramanderà il suo odio ai discendenti.

Fra le fila dei nani militano gli Spaccaferro, combattenti da mischia adatti a subire enormi quantità di danni, i Distruttori, che armati dei loro pesantissimi martelli fanno grossi danni nel corpo a corpo, i Sacerdoti delle Rune, combattenti di supporto in grado di potenziare se stessi e i propri alleati e gli Ingegneri, potenti combattenti a distanza con bombe e fucili. All’inizio il nano si troverà a dover affrontare soprattutto utenti che nelle nemiche schiere del caos impersonano un brutale pelleverde.

Giocare come pelleverde implica non solo la scelta di una carriera ma anche della razza. I giganteschi orchi, barbarici portatori di distruzione che crescono durante tutto il corso della loro vita fino a scurire la loro pelle e diventare immensi mostri neri, possono essere Orchi Neri o Zpakka. Chi sceglierà la carriera di Orco Nero dovrà avere grande fantasia nel gestire la vasta gamma di attacchi imprevisti e combinati del proprio personaggio, e sarà quasi insuperabile negli scontri uno a uno. Un combattente  Zpakka (dal nome della tipica arma che porta) è un soldato da mischia che aumenta la sua forza grazie alla furia guerriera che lo possiede durante una scontro. Più resta in battaglia senza essere ucciso, più diventa forte.

Ma fra le fila dei palleverde militano anche i piccoli, infidi e spietati goblin. Lo Sciamano Goblin è il guerriero che offre supporto al proprio esercito, la Waaagh!, e può curare i feriti. Non manca ovviamente di magie offensive. Il Mandriano di squig è invece in grado di portare in battaglia uno o più dei propri letali animaletti, mentre osserva tranquillamente lontano dalla mischia i mostruosi squig sgranocchiare il nemico.

I fedeli seguaci dell’Impero, contrapposti a inizio gioco alle Armate del Caos, possono anch’essi scegliere fra quattro carriere. Il Mago Splendente è specializzato nei suoi attacchi da lontano con le magie di fuoco e vento. Poca resistenza fisica ma immense capacità di fare danno, quindi. Il Prete Guerriero sfrutta il potere datogli dal dio Sigmar per potenziare le sue capacità in battaglia, e più combatte più il suo Giusto Furore aumenta, dando una mano anche ai compagni con le proprie benedizioni. Il Cacciatore di Streghe dovrebbe almeno in parte essere specializzato negli attacchi da lontano mentre il  Templare del Sole Splendente pare un personaggio da mischia adatto a fare grossi danni a e sopportarne altrettanti.

Le armate del Caos non saranno da meno nelle loro capacità in battaglia. Si parte col massiccio combattente da mischia, il Campione Prescelto di Tzeentch, adatto alla prima linea visto che a quanto pare per godere di benefici e potenziamenti del suo dio deve ammazzare più nemici possibile. Lo Stregone combatte sopra il suo Disco Demoniaco di Tzeentch, che gli dà la possibilità di scagliare potenti magie e di essere particolarmente versatile nell’affrontare le varie tipologie di nemici. I Fanatici seguono le indicazioni dei loro oscuri dèi piazzando in battaglia feticci e totem per potenziare gli alleati e spossare il nemico. I Marchi, posti sui compagni, ne aumentano i poteri mentre gli Araldi, scagliati sui nemici, spossano lentamente gli avversari. Del Predone del Caos per ora non si sa molto, probabilmente un combattente destinato a fare grandi danni nel corpo a corpo ma con un’armatura non troppo resistente. A tutt’oggi Mythic non ha ancora comunicato ufficialmente le carriere degli Alti Elfi e degli Elfi Oscuri, le due armate rimanenti.

Aggiungiamo che in linea di massima le armature del gioco pare saranno particolarmente personalizzabili e specifiche per ogni carriera. Si potranno aggiungere spuntoni e disegni tribali sulla corazza del nostro Orco Nero così come schifezze e topi morti alla cintura del nostro Sciamano Goblin. Anche la scelta delle armi sembra piuttosto obbligata per molte tipologie di carriera. Gli stregoni usano solo staffe e gli Zpakka hanno come arma principale la lama da cui prendono il nome.

Warhammer Online è un titolo dalla grafica non troppo caricaturale e punta sul realismo nel design. Niente taglio cartoonesco alla WoW, quindi. Pare proprio che non manchi il macabro e un po' inglese senso dell'umorismo che pervade il gioco da tavolo. L'assurda capacità di portare rancore per generazione dei nani, la cieca fede dei preti guerrieri, la brutale stupidità degli orchi fanno sorridere, ma ci lasciano anche l'immagine di un mondo oscuro e votato alla guerra, dove i cattivi non sono poi così antipatici e i buoni altrettanto invasati.

Godetevi alla home page del sito ufficiale il trailer: http://www.warhammeronline.com/italian/home/.

E già che ci siete giratevi un po’ il sito che ne vale la pena e una volta tanto è tutto in italiano. Noi continueremo il nostro viaggio in questo promettente titolo cercando di capire un po’ insieme come funzionerà il gameplay che, ve lo anticipiamo, è molto, molto incentrato sul PvP; al contrario di un altro titolo concorrente di cui vi abbiamo parlato di recente, Il Signore degli Anelli Online, di cui sarà disponibile a breve la prima espansione. Vi consigliamo di seguirci, perché la struttura di Warhammer onloine ha davvero molti elementi originali, e non mancherà di stuzzicare l'appetito degli appassionati.