Sono ormai diversi anni che la Spagna si sta rivelando un serbatoio di ottimi scrittori, nel campo di Fantascienza e Fantasy. Juan Miguel Aguilera è uno dei massimi artefici di un vigoroso e interessante rinnovamento che è ancora in atto. Barbera Editore ha pubblicato in questi giorni il suo ultimo romanzo, Il sonno della ragione.

Juan Miguel Aguilera è nato a Valencia nel 1960. Ha scritto le sue prime opere in collaborazione con Javier Redal, erano storie di fantascienza hard. Ha scritto poi da solo diversi titoli che hanno avuto grande successo in Spagna e in Francia. Con il romanzo La Folie de Dieu ha vinto nel 2002 il premio Imaginales, e attualmente è riconosciuto come uno degli autori più rappresentativi del genere storico-fantastico.

Ricordando che le vicende narrate si svolgono nel 1516, riportiamo un brano del romanzo:

«Ciò che sto per fare faciliterà il parto» spiegò Celeste alla donna distesa sul letto. «Guarda, ecco la pietra dell’aquila. Vedrai come ti dilaterai senza difficoltà, grazie a lei... Per favore, allarga un po’ le gambe».

La donna obbedì e la strega si avvicinò per mettere il frammento di roccia in posizione.

Riuscì a fare un passo appena, poiché qualcosa di oscuro e di ritorto sembrò spuntare tra le cosce della donna. La cosa balzò in avanti, emettendo un gemito acuto e terrificante, come l’ululato di un lupo, e assestò a Celeste un colpo così violento da farla volare in aria fino all’altra parte della stanza. Meg si precipitò per trattenere la sua novizia ed evitare che sbattesse la testa contro una panca. Di colpo, l’aria si era impregnata di un odore dolciastro e nauseabondo, l’odore della carne in decomposizione.

La matrona lanciò un grido di terrore e si mise a correre da un lato all’altro, come se cercasse una via di fuga.

«Fai stare zitta quella donna!», gridò Meg al battelliere.

Ma il pover’uomo era paralizzato dal terrore. Aveva davvero visto quella nube nera uscire dall’interno della sua sposa? Si strofinò gli occhi. Non era possibile.

Lo spirito si era reso visibile soltanto nel breve istante in cui aveva spinto Celeste, ma il tanfo della sua presenza permaneva nell’aria, diventata all’improvviso stranamente densa, asfissiante al respiro e pungente per gli occhi. Era di certo qualcosa di orribile, di oscuro, ma era rapidamente scomparso agli sguardi di tutti per ritornare nei confini tra le due dimensioni.

Lo scrittore coniuga perfettamente il puntiglio storico alla sua forte vocazione fantastica e i suoi romanzi hanno una presa incredibile sul lettore. Di seguito ecco la quarta di copertina:

"1516: una potente flotta conduce in Spagna Carlo V affinché prenda possesso del suo regno, ma non sarà semplice. Il destino del futuro imperatore è al centro di pericolosi intrighi di corte, ma è minacciato anche da forze più oscure e temibili, perché non completamente umane. Le combatteranno due personaggi fra loro irriducibili: lo studioso scettico e umanista Juan Luis Vives, rampollo di una famiglia di ebrei convertiti, duramente colpita dall’inquisizione; e Celeste, una giovane strega, per la quale il mondo altro non è che terreno di conflitto tra forze delle tenebre e potenze della luce. Dalla loro lotta dipendono non solo le sorti della spedizione navale, ma della Spagna e dell’intera Europa: una battaglia niente affatto impari, che vede la partecipazione di combattenti illustri come Hieronymus Bosch, Erasmo da Rotterdam e un sorprendente Ignazio di Loyola, giovane e impetuoso quanto D’Artagnan."

Il sonno della ragione - di Juan Miguel Aguilera (El sueno de la razòn, 2006, Traduzione Paola Ghinelli e Manuela Cumbo, Barbera Editore, collana Il rosso e il nero, pag. 401 - € 16,90 - ISBN 978-88-7899-159-7)