Dopo una serie di brevi filmati promozionali, è stato finalmente pubblicato il primo trailer completo dell’ultima fatica di Tim Burton, fresco Leone d’oro alla carriera all’ultima mostra del cinema di Venezia: Sweeney Todd — The demon barber of  Fleet Street. Ci eravamo già occupati a grandi linee della pellicola (http://www.fantasymagazine.it/notizie/7941/) in occasione del rilascio della locandina ufficiale, dunque adesso vediamo di analizzare più nel dettaglio il trailer (di cui potete trovare i link in fondo alla pagina, alla voce 'risorse di rete', visibile anche in qualità HD sul sito ufficiale del film) il quale, già a una prima visione, sembra promettere più che bene.

Prima di tutto, dimentichiamo le atmosfere sognanti delle ultime pellicole di Tim Burton. A quanto ci è permesso vedere (e immaginare) siamo lontani dalla bellissima fiaba di formazione che è stata Big Fish e dal coloratissimo mondo della Fabbrica di Cioccolato. Bisogna invece ripartire da Sleepy Hollow e Batman. Il mondo rappresentato in Sweeney Todd è gotico, vittoriano, grigio e pallido come un quadro preraffaellita, cui fa da contraltare solo il rosso vivido dei tendaggi che fanno da palcoscenico alle feste aristocratiche, gli eleganti vestiti delle nobildonne londinesi e il sangue. Il regista sa bene che l’orrore nasce innanzitutto dalle paure ancestrali dell’uomo, e fa leva su queste per rappresentare Londra in un’atmosfera rarefatta, nebbiosa, quasi spettrale.

Jhonny Depp nei panni di Sweeney Todd
Jhonny Depp nei panni di Sweeney Todd
Jhonny Depp, giunto alla sesta collaborazione con Burton e impegnato in uno dei suoi primi ruoli da cattivo, dà forma a uno Sweeney Todd da brivido, che sembra sprofondato nell’abisso della pazzia ma che con spietata lucidità compie la propria vendetta (una sorta di novello conte di Montecristo meno paziente ma molto più violento).

Visti i presupposti, l’attore potrebbe collezionare l’ennesima nomination all’oscar; che sia la volta buona per vincere l’agognata statuetta?

Ispirato al musical omonimo, il film sembra staccarsi dal genere originale (nel quale comunque Tim Burton aveva dato prova di grande maestria in numerose scene della Fabbrica del cioccolato), prendendo di petto, dal punto di vista stilistico, narrativo e soprattutto visivo, il genere drammatico e orrorifico.

I fan del regista di Burbank sono avvisati: il countdown per il 25 gennaio (giorno in cui probabilmente il film arriverà nelle sale italiane) è già cominciato.