All’avvicinarsi delle festività natalizie aumentano anche i giochi sullo scaffale dei negozi. Folklore è uno di quei titoli che pur sfoggiando un’ambientazione un po’di nicchia, nella quale atmosfere tanto care al regista americano Tim Burton ed echi vicini alla dimensione di Neil Gaiman in Stardust, potrebbe far aumentare le vendite della Playstation 3.

In Folklore impersoneremo due distinti personaggi, ognuno con delle caratteristiche peculiari, e motivi particolari per essere in quel posto. La giovane orfana Ellen riceve una misteriosa lettera su un luogo chiamato Oltremondo, Keats, un giornalista che si occupa di esoterismo e occulto, riceve invece una telefonata anonima e vi si reca in cerca dello scoop della carriera. Si ritroveranno in un paesino irlandese nel quale vi è celata una porta per l’inferno.

Visiteremo reami inquetanti dai colori bellissimi ed evocativi nei quali parleremo con i morti che ci sveleranno passo passo degli indizi per far luce su un antico mistero.

I due personaggi seguiranno ognuno una storia separata, sarà quindi fondamentale giocare impersonando entrambi per svelare il fitto mistero che nasconde la location del gioco.

Centro nevralgico della giocabilità saranno i Folk, creature infernali (nel gioco ce ne sono più di cento) dotate di particolari poteri che cattureremo attraverso un’innovativo utilizzo del controller Sixaxis Sony.

Decisamente originale ed  evocativo, e a metà tra l’action alla Devil May Cry e l’adventure esplorativo e orrorifico alla Silent Hill merita senza dubbio di essere giocato.