Nell’immaginario comune l’orco è un essere grande e terribile, che magari mangia i bambini.  Michael Peinkofer ha scritto un romanzo, anzi più d’uno, proprio su questi esseri che sono i protagonisti assoluti del volume disponibile fra poco in libreria. Il titolo è, ovviamente, Gli Orchi (Die Rückkehr der Orks) che dimostra ancora una volta come la Germania si sta rivelando una ottima fucina di bravi scrittori in molti campi della narrativa, inclusi il fantasy e la fantascienza.

Michael Peinkofer  è nato nel 1969, ha studiato storia, germanistica e scienze della comunicazione. Dal 1995 lavora come autore, giornalista cinematografico e traduttore. Con diversi pseudonimi ha scritto circa 180 opere tra romanzi e racconti di diverso genere.

Peinkofer si è cimentato anche nel campo del thriller e un suo romanzo (Die Brudershaft der Runen) è stato a lungo nella classifica del best seller.

Con lo pseudonimo di Marc Van Allen, il più conosciuto, ha pubblicato nel febbraio 2007 Invisibilis e nel giugno 2008 uscirà  Arcanum.

Peinkofer vive con la moglie e la figlia nell’Allgäu, una provincia del sud della Baviera.

Con questo romanzo, che prevede anche il seguito Der Schwur der Orks (che in italiano suona come: "Il giuramento degli Orchi"),  l'autore è riuscito, con molto humour a fantasia, ad attribuire un nuovo volto a queste creature solitamente descritte repellenti e crudeli: in questa sede ci appaiono anche buffi e furbi, una caratterizzazione senz'altro nuova rispetto all'iconografia, sia letteraria che cinematografica, cui siamo abituati. 

Questa la quarta di copertina: Deformi, crudeli ma, all’occorrenza, anche coraggiosi, i fratelli Balbok e Rammar, reclutati per portare a compimento una missione segreta, si dirigono verso il leggendario tempio di Shakara. Ha così inizio un’avventura densa di suspense, azione e ironia, che sconvolgerà il mondo degli orchi. Recuperare la Mappa di Shakara, che indica la via verso la conoscenza, tuttavia si rivelerà un compito tutt’altro che agevole: il viaggio infatti sarà disseminato di insidie e di incontri spiacevoli. Ai due, però, non rimane altra scelta che prendere la via del nord, avventurandosi in un’impresa nella quale in molti hanno già fallito, perdendo la loro vita.

Michael Peinkofer, Gli Orchi (Die Rückkehr der Orks), traduzione di Roberto Sorgo, Gruppo Editoriale Armenia, collana Classici del fantasy, pag. 544, euro 16,50