L’autore canadese Steven Erikson, di formazione archeologo e antropologo, ha ottenuto con la sua serie un notevole successo di critica e di pubblico a partire dall’uscita del primo volume, I giardini della luna (Gardens of the Moon, 1999) originariamente scritto come sceneggiatura cinematografica.

Le vendite dei suoi libri, aggiornate a quelle relative proprio al sesto volume, hanno raggiunto le 350.000 copie in tutto il mondo.

Il complesso, affascinante e oscuro mondo creato da Erikson ha anche un altro padre, Ian Cameron Esslemont, anch’egli archeologo e autore finora di due libri che completano l’affresco della serie principale, Night of Knives e The Return of the Crimson Guard, rispettivamente del 2005 e del 2008 (ambedue inediti in Italia fino a questo momento).

Dopo aver seguito le vicende avvenute nel continente di Lether in Maree di mezzanotte (Midnight Tides, 2004), in I cacciatori di ossa (The Bonehunters, 2006) Steven Erikson torna a narrare dei personaggi e degli eventi relativi a Sette Città, esattamente due mesi dopo quelli raccontati in La casa delle catene (House of Chains, 2002).

La Quattordicesima Armata dell’Impero di Malazan è all’inseguimento delle truppe ribelli del Vortice. Al comando di Leoman delle Fruste, questi ultimi cercano rifugio nella città di Y’Ghatan che in passato è stata teatro di una delle più pesanti sconfitte militari per l’Impero.

Nel frattempo Dujek Un-braccio e la sua armata, rientrati nel favore dell’Imperatrice Laseen,  approdano sul continente con lo scopo di schiacciare definitivamente la ribellione. Proprio in quel frangente, si scatena una tremenda pestilenza.

Presumibilmente per problemi di legatoria oltre che editoriali, l’Armenia ha deciso di dividere il testo originale (che consta di più di 1.200 pagine) in due volumi successivi, come precedentemente è avvenuto per Memorie di Ghiaccio.

Il primo volume di I cacciatori di ossa, di 544 pagine, sarà disponibile al prezzo di 16 euro dal mese di marzo del prossimo anno.