È opinione comune tra il popolo pagano che streghe si nasca, non si diventi, che ogni strega trovi sempre e comunque la propria strada, e che sia quindi inutile se non dannoso divulgare informazioni non richieste sulle pratiche rituali individuali o delle varie tradizioni.

Non che le streghe si nascondano: ormai si possono trovare, in libreria o in rete, valanghe di informazioni su paganesimo e stregoneria. Tali informazioni però risultano abbastanza inutili ai non pagani, poiché hanno il solo scopo di trasmettere conoscenza alle streghe, che abbiano o non abbiano già scoperto di esserlo. Un "babbano" che volesse informarsi sulle pratiche stregonesche non riceverebbe alcun aiuto, oltre a essere portato fuori strada dai messaggi e dai video di chi il paganesimo non lo capisce e quindi lo teme.

Qualche rara volta capita però che i raduni pubblici vengano documentati. Nel caso del video che segue, Amanda Pitto, autrice di "Autobiografia di una strega italiana", unica nel suo genere, presenta al pubblico pagano alcuni appunti per un documentario sul neopaganesimo che potrebbe anche essere lanciato su circuito più ampio.

Le immagini sono state girate a Zumaglia (BI) in occasione del VII Convegno Nazionale "Dalle guaritrici di Campagna alla Wicca moderna", l'ultimo weekend di settembre. Ospite d'onore Philip Carr-Gomm, Capo Druido dell'Obod, Ordine dei Bardi, Ovati e Drudi, uno dei maggiori ordini britannici.

Il rituale notturno, di tradizione gardneriana, è condotto dai fondatori del Circolo dei Trivi, co-organizzatori del convegno insieme all'associazione Antica Quercia.

Il canto "Eko Eko Azarak", che ha fonti controverse e risale forse agli anni venti, fu utilizzato da Gerald Gardner negli anni 50, e nei novanta diede il titolo a un manga, una serie tv giapponese e una trilogia cinematografica.