La Warner Brothers ha diffuso il nuovo teaser poster di Watchmen, diretto da Zack Snyder, basato sulla graphic novel scritta da Alan Moore e disegnata da Dave Gibbons.

Il nuovo poster mostra Edward Blake (Il comico) interpretato da Jeffrey Dean Morgan, che vola fuori dalla finestra, il tragico evento dal quale comincia la vicenda del fumetto e del film.

La versione ad alta risoluzione, se siete così impazienti da volerla per il desktop del computer, la trovate a questo link.

Nel frattempo si è tenuto a Portland il primo test-screening di Watchmen. Se non volete essere spoilerati, vi consiglio di fermarvi qui.

Chi ha assistito allo screening si era impegnato a non svelare niente del film, firmando un'apposita dichiarazione. Ma le promesse sono fatte per essere infrante.

Sui forum di IMDB un paio di persone hanno scritto che mentre nel fumetto il finale vede Veidt liberare il calamaro a New York City, questo non accade nel film. Al suo posto, Dr. Manhattan e Ozymandias costruirebbero una macchina con gli stessi poteri di Dr. Manhattan e con essa Ozymandias farebbe esplodere bombe nucleari in diverse città del Mondo.

Questa indiscrezione ha ovviamente suscitato lo scontento dei fan.

C'è comunque il sospetto che gli utenti di IMDB abbiano scritto una falsità, visto che poi il post è stato rimosso dalla redazione.

Da altre fonti è comunque arrivata la notizia che il finale del film sarebbe stato comunque diverso da quello del fumetto. Il regista Kevin Smith, che ha visto il film ha dichiarato in una intervista a Collider quanto segue: "Il finale sarà leggermente diverso. Sebbene per certi versi sia molto diverso, ha totalmente senso nel contesto della storia perché accentra maggiormente il film sui personaggi, per sottolineare il loro cambiamento improvviso. Non dirò mai che il finale di Alan Moore sia sbagliato, ma penso che il finale del film funzioni benissimo."

Sembra quindi che il calamaro sia sparito dal finale, mentre in precedenza era stata confermata la presenza di questo personaggio.  Forse riapparirà in un final cut, o nei contenuti speciali della versione home.

È innegabile che l'adattamento di un romanzo, specialmente se complesso, comporti delle differenze. A patto che l'infedeltà formale non tradisca lo spirito della storia.

Anche se questo non è poi sempre vero. La storia del cinema è piena di film che hanno tradito quasi del tutto lo spirito del romanzo originale pur assumendo la dignità del capolavoro.

Non sappiamo se sarà questo il caso. Dalle dichiarazioni di Snyder, sembra che il film si manterrà fedele allo spirito del romanzo. Ma sono dichiarazioni di parte ovviamente.

Il libro originale è molto denso di contenuti, un fumetto di lettura complessa e articolata. Non si poteva stipare tutto in poco meno di tre ore.

I cambiamenti sono stati parecchi, ne citiamo solo alcuni: l'autobiografia di Hollis Mason è praticamente accennata solo nei titoli di testa; Wally Weaver e Milton Glass sono stati fusi in un solo personaggio.

La scena più complicata da adattare sembra sia stata quelle del funerale del Comico. I flashback presenti durante tale scena erano così importanti per lo sviluppo delle vicende future, nonché per la costruzione del background dell'intera storia, che era impossibile eliminarli sperando di mantenere la vicenda intatta.

Queste le parole di Snyder in proposito: "Nel film il Comico viene seppellito alla fine della prima ora, che è un sacco di tempo in un film! Una versione hollywoodiana del film avrebbe sbrigato la pratica nei primi 15 minuti e poi avrebbe continuato con le investigazioni. Ma ho avuto la sensazione che, per ciascuno dei personaggi che stanno sul bordo della tomba, ci fosse un sacco di lavoro da fare."

Riguardo alle proteste dei fan Snyder poi non ha mezze misure: "Ci sono molti fan del fumetto che sono contrari al film, addirittura contro l'idea stessa di girare un film su Watchmen, o contro il fatto che possano esserci dei cambiamenti. Pur tuttavia Non è un paese per vecchi è tre volte più differente dal romanzo originale di quanto non lo sia il mio film dal fumetto, e non mi sembra ci siano state orde di fan arrabbiati con i Coen perchè il loro film non è inquadratura dopo inquadratura, frase dopo frase, identico al romanzo. Ho trattato Watchmen come un grande romanzo dal quale stiamo traendo un film."

Sulla questione finale Snyder è altrettanto veemente: "Il finale non stravoge tutto, ve lo prometto. Lo scacco morale che c'è alla fine del fumetto è il punto focale di tutta la storia. La domanda se questa fosse la cosa giusta o meno da fare e il modo in cui i personaggi reagiscono a questo, sono aspetti costruiti benissimo, e penso che sia è il fulcro del significato di tutto il fumetto. È rimarrà così anche nel film."

Snyder avrebbe poi accettato di diminuire la durata del film, dalle due ore e 47 attuali a due ore e 30, come richiesto dalla Warner. "Sto cercando di accorciarlo perché rispetto i miei partner della Warner, ma d'altra parte devo dire che quando rischierà di non essere più Watchmen dovrò fermarmi."

Snyder spiega infine di non aver mai parlato con Alan Moore, l'autore del fumetto, dissociatosi dal progetto come già accaduto con altri film tratti dalle sue opere: "Alan ha le sue opinioni e non voglio discuterne. Il mio auspicio, comunque, è che grazie a questo film lui riesca a vendere centinaia di migliaia di copie del fumetto."

Massimo rispetto per Moore e per i Watchmen nelle parole di Snyder.

Se però 300 era scaturito da una stretta collaborazione tra il regista e l'autore, diverso sarà il caso di questo film. È anche vero che 300 è una graphic novel dalla storia molto meno complessa, in quel caso Zack Snyder e Frank Miller hanno dovuto aggiungere più che tagliare.

Sicuramente fino all'uscita ufficiale del film, il 6 marzo 2009, ci saranno ancora discussioni e illazioni fino a quando, finalmente, si potrò discutere concretamente dell'opera.