Lo scorso settembre Stephenie Meyer con una lettera pubblicata sul suo sito ufficiale ha gelato i milioni di fan sparsi per tutto il mondo: una stesura non ancora definitiva del suo ultimo lavoro, Midnight Sun, è stata illegalmente diffusa in rete da una persona a lei vicina (notizie/9293) e come reazione a caldo l'autrice ha pubblicando on line le 264 pagine scritte fino a quel momento dichiarando, categoricamente, di non avere alcuna intenzione di portare a compimento la stesura del suo quinto libro.

“La mia prima sensazione è stata che non vi era alcun modo per continuare oltre. La scrittura non è come la matematica; in matematica, due più due è sempre uguale a quattro, non importa com’è il tuo umore. Con la scrittura, il modo in cui ti senti cambia tutto. Se cercassi di scrivere Midnight Sun ora, nel mio attuale stato d'animo, James probabilmente vincerebbe e tutta la famiglia Cullen invece sarebbe morta, cosa che non si accorda bene con il racconto originale (n.d.r.: l’autrice parla del romanzo Twilight, di cui Midnight Sun è una riscrittura, ma dal punto di vista di Edward). In ogni caso, mi sento troppo triste per ciò che è accaduto per continuare a lavorare su Midnight Sun, e così resterà in attesa indefinitamente."

A poche settimane dall'annuncio, però, la Meyer sembra aver cambiato idea e nel corso di una conferenza di presentazione del film tratto da Twilight ha confessato che, sebbene Midnight Sun non sia attualmente nel suo piano di lavoro, un giorno potrebbe terminare il libro abbandonato.

"E' parte del mio processo creativo. Nello scrivere una storia non posso pensare a cosa vogliono le persone e a cosa quelle persone stanno pensando, a come andrà la fase di editing e a quelle che sono le aspettative. Perché sarei paralizzata da una cosa del genere. Non riscirei a mettere nemmeno una parola sulla pagina. Devo essere completamente sola con la storia. Dobbiamo essere solo io e quello che sta succedendo. In questo momento però non riesco a sentirmi così."

Ai fan della serie, quindi, non resta che sperare che la creatice dei loro beniamini superi presto l'amarezza per il torto subito e che possa presto tornare a scrivere come se si trovasse in un acquario lontana da qualsiasi pressione o aspettativa.

Chissà se lo sperato e atteso successo del film diretto da Catherine Hardwicke (nei cinema dal prossimo 21 novembre) riuscirà ad accelerare questo processo di guarigione?