Chi è la scrittrice?

Puoi dirci “chi è” Egle Rizzo? Dove sei nata, dove vivi, e cosa fai oltre a scrivere?

Ho ventisette anni, ormai quasi ventotto. Sono nata e vivo a Palermo, in una grande casa piena di quadri e soprammobili liberty. Teoricamente oltre a scrivere dovrei studiare, ma è un po' che la "saga", il mostro in cinque (?) volumi a cui mi sto dedicando attualmente ha catalizzato tutta la mia attenzione.

Come riesci a conciliare la tua attività di scrittrice, con il lavoro, la famiglia, i figli, ecc. ecc.?

Essendo figlia unica e coccolata, direi che non è il mio impegno peggiore…

Come scrittrice, come organizzi la tua giornata lavorativa? Ogni scrittore ha una sua ritualità nello scrivere, quale è la tua?

La mattina appena alzata, ovvero sia intorno a mezzogiorno circa, accendo il pc, metto la musica, prendo il quaderno ed inizio a scrivere. Ovviamente su quaderno, rigorosamente a matita. Ho bisogno di qualcosa che mi distragga di tanto in tanto, anche come pausa creativa. Quando sono stanca passo al lavoro di battitura, alternando le due fasi il tutto diventa meno pesante.

Senti di avere raggiunto qualche traguardo?

Traguardi personali molti. A tredici anni ero convinta di avere scritto la mia prima "opera matura", e adesso ci rido su. Senza dubbio Ethlinn rappresenta un salto di qualità rispetto alle opere precedenti (mai pubblicate) per lunghezza e per complessità. Adesso mi sembra di avere fatto in qualche modo un'operazione simile (sicuramente per quel che riguarda la complessità della trama, per la qualità è più difficile giudicare). Mi chiedo che cosa mi aspetti in futuro… A parte questo pubblicare e vedersi in libreria è senza dubbio una grande grande soddisfazione. Ma cerco di non montarmi la testa… forse, chi sa, senza riuscirci del tutto..

Leggere

Quali sono i tuoi hobby, il passatempo preferito, cosa ti piace leggere? E quali sono i tuoi autori preferiti?

Musica, libri, film. Chiacchierare con gli amici. La buona cucina. Queste le cose che non

Egle Rizzo
Egle Rizzo

possono mancare. Non mi dispiacciono i viaggi, ma quelli quando è possibile… Per ora con la lettura attraverso un periodo un po' irregolare. Ho diversi volumi incominciati, compreso Così Parlò Zarathustra, il secondo delle Guerre della Troisi, l'ultimo di Harry Potter (ma l'avevo letto tutto in inglese) e di sicuro me ne sto scordando qualcuno. Sono incostante, e siccome ho meno tempo mi lascio consigliare più di quanto non facessi prima. Ho letto libri rosa, di Georgette Heyers ambientati in età vittoriana o giù di lì e ho apprezzato molto la caratterizzazione della società. Ho intenzione di leggere i libri di Jeff Lindsay su Dexter perché mi sono innamorata del telefilm… Ho il ciclo delle oscure materie e gli ultimi due della Gabaldon che mi aspettano. Insomma sono in una vera e propria fase di lettura disordinata. Però ho sempre un legame forte col fantasy, che credo mi porterò sempre dietro.

Quando hai iniziato a leggere e cosa? E quando hai scoperto la narrativa fantastica? Ti ricordi i primi titoli letti?

Tra i primi libri che mi ricordo di aver sfogliato ce n'è uno sui miti greci (ho colorato con la matita azzurra in malo modo i disegni in bianco e nero) e Rosa e Brezza, un grande albo colorato tratto da una storia di George Sand, che parla di come il figlio del re del vento provi compassione per una rosa, e nel cercare di salvarla viene condannato dal padre… per poi essere trasformato in una fatina da madre natura. Direi che come esordio preistorico si vada abbastanza sul fantastico, no? E della stessa serie c'era anche una versione femminista di Mignolina (la protagonista invece di sposarsi col principe mignon restava con l'amica rondine, ma quella morale non mi convinceva tanto…)

Se dobbiamo parlare di narrativa fantastica più adulta, di sicuro ero molto piccola quando ho preso Il Cerchio del Tempo di Tanith Lee, la serie Gaia Junior aveva il pregio di mettere storie di un certo pregio al suo interno, ma era facile che finissero anche nelle mani di una marmocchia. A undici anni l'iniziazione di mio padre è cominciata con la fondazione di Asimov, ed è continuata con tutti i suoi libri di fantascienza, ma anche il signore degli anelli… quando ho preso io le Cronache di Dragonlance invece avevo dodici anni. Ricordo che provai a leggerlo in classe nell'ora di narrativa dato che aveva le stesse dimensioni del libro di testo (Balla coi Lupi, ed erano tre settimane che eravamo fermi sempre allo stesso capitolo) ma la professoressa in qualche modo se ne è accorta. Forse perché ero l'unica interessata al volume davanti agli occhi…

Quali autori ti fanno da "guida"? Cosa leggi abitualmente?

Asimov l'ho già nominato, non è vero? Poi sicuramente ci sono autori che in qualche modo mi hanno influenzato… la Bradley, la McCaffrey, Eddings, ma in realtà cerco di pescare ovunque mi capiti, per ora ho trovato un libro di magia nera che mi ha regalato mia zia qualche anno fa, e me lo sto leggendo con la matita a fianco, segnando tutto quello che potrebbe essermi utile in futuro, ma ricordo pure che l'idea di certi razzi a forma di drago mi è venuta mentre guardavo il film le crociate, e di sicuro molto peso su di me l'hanno certi libri di storia o antropologia culturale.

Hai ancora qualche curiosità, qualche zona da esplorare, qualche personaggio (vero e/o letterario che ti piacerebbe incontrare?).

Se inizio a dire i personaggi letterari che voglio incontrare non la finisco più. A cinque anni parlavo con i personaggi della disney, a quindici avevo elaborato un complicato multiuniverso con collegamenti tra i diversi libri che preferivo. Ma di sicuro ho una discreta preferenza per i maghi oscuri, intelligenti e tormentati… l'importante è trovare il modo per non farsi ammazzare e\o usare per un esperimento prima ancora di aver aperto bocca! Quanto alle zone da esplorare, beh, quelle sono le idee per i prossimi libri, quindi… prima o poi mi toccherà affrontarle!

Che libro hai in questo momento sul comodino?

Ho sistemato la stanza mercoledì scorso, quindi il comodino in via del tutto eccezionale per ora è sgombro. In realtà i libri li tengo sulla cassapanca dall'altra parte della stanza… Ok, come non detto, ho controllato ora, e Zarathustra è ancora sul comodino.