Frodo è salpato oltre il mare sull’Ultima nave, ma Elijah Wood è rimasto a Hollywood insieme a tutta la Compagnia dell’Anello e, appesi al chiodo i piedoni da hobbit, si è dato al doppiaggio. In questo periodo, infatti, sta lavorando in Happy Feet (piedi allegri), un film di animazione diretto da George Miller. E' la storia di un simpatico pinguino canterino, protagonista di tante avventure nel bianco Antartide. Oltre a questo, Elijah ha avuto una particina nel film Eternal Sunshine of the Spotless Mind diretto da Michel Gondry: i protagonisti (Jim Carrey e Kate Winslet) decidono di salvare il loro rapporto in crisi facendosi cancellare i brutti ricordi, e Elijah è uno dei tecnici che porta avanti l’operazione. Per il 2005 è stata annunciata la sua partecipazione in The Yank di Lexi Alexander, un film su uno studente americano che si trasferisce a Londra, restando coinvolto dalla passione per il calcio inglese.

Più fortunato di lui è stato Sam, Sean Astin, che dopo aver recitato in alcune serie TV (Jeremiah nel 2002 e Party Wagon nel 2003), ha avuto una parte nel film 50 First Dates, una commedia di Peter Segal, in Slipstream, un’avventura fantascientifica diretta da David van Eyssen, e in Elvis Has Left the Building di Joel Zwick, una commedia romantica su un serial killer fissato con i sosia di Elvis. In questo momento, le cronache hollywoodiane lo danno impegnato nelle riprese di Smile di Jeff Kramer, un film drammatico sui problemi legati alla deformità.

Poche cose ma buone per il buon Gandalf: Sir Ian McKellen, infatti, in attesa di riprendere il ruolo di Magneto nel terzo film degli X-men, si è dedicato soprattutto al teatro con Dance of Death, una commedia di August Strindberg. Ma ha trovato il tempo di recitare in Asylum di David Mackenzie, una “dark romance” in cui la moglie di un medico che lavora in un manicomio si innamora di uno strano paziente e lo aiuta a fuggire, e in Emile di Carl Bessai, la storia di un accademico emigrato in Inghilterra che riscopre le sue radici canadesi, riconciliandosi con il suo passato.

Viggo Mortensen, dopo aver partecipato al doppiaggio di Live Freaky Die Freaky di John Roecker, un film di animazione post-atomico creato con una tecnica analoga a Nightmare before Christmas, ha avuto finalmente una vera parte da protagonista. Nel film Hidalgo, un western di Joe Johnston, Viggo recita nel ruolo di un Pony Express che viaggia fino all’Arabia Saudita per partecipare insieme a Hidalgo, il suo cavallo , a una  importante e pericolosa competizione internazionale.

Di tutta la Compagnia dell’Anello, il più corteggiato e ricercato dai registi pare essere il bell’Orlando Bloom, che dopo essere stato elfo e pirata, ha interpretato Jimmy, un ragazzo che porta il latte che si improvvisa boxeur nella commedia The Calcium Kid di Alex De Rakoff. Passando a ruoli più importanti, lo vedremo presto vestire i panni di Paride in Troy, il nuovo colossal di Wolfgang Petersen sulla guerra di Troia. Tolti i sandali e la toga, il giovane e promettente Bloom ha recitato di recente anche in Haven di Frank E. Flowers, un’avventura nel paradiso fiscale delle Isole Cayman. In questo periodo le voci di corridoio lo vogliono in Marocco, a girare Kingdom of Heaven di Ridley Scott, un altro colossal storico che narra l’impresa dei Crociati a Gerusalemme, vista per una volta dalla parte degli arabi. Nell’estate del 2004 inizieranno poi le riprese di Elizabethtown, un film drammatico di Cameron Crowe, in cui Orlando lavorerà insieme a Kirsten Dunst in una storia ambientata nel profondo Sud degli Stati Uniti. E per il 2005 si parla già della seconda puntata delle avventure di Jack Sparrow, Will Turner e Elizabeth Swann in Pirates of the Caribbean 2 di Gore Verbinski, seguito del fortunato La Maledizione della Prima Luna.

Nel cast di Troy troviamo anche Sean Bean che, ripresosi dalle frecciate degli Uruk-hai, ha indossato i panni dell’ingegnoso Ulisse, artefice del famoso stratagemma del cavallo, che assicura la vittoria dei Greci sui Troiani. Sempre nel 2004, Boromir ha recitato insieme a Nicholas Cage in National Treasure di Jon Turteltaub, una caccia al tesoro dei Padri Fondatori nascosto durante la Rivoluzione Americana e mai ritrovato. E pare che anche lui si sia fatto conquistare dal fascino dell’animazione, visto che ha partecipato al doppiaggio di Pride di John Downer, la storia di una giovane leonessa ribelle.

Il buon Gimli, da parte sua, è quello che ha lavorato più di tutti: John Rhys-Davies è stato un re nel fantasy medievale Dragon Storm di Stephen Furst, ha dato la voce a Babbo Natale in Catching Kringle di Jeff Wadlow e ha recitato nel film drammatico The Game of Their Lives di David Anspaugh,nel thriller The Lost Angel di Dimitri Logothetis e in Living in NeonDreams, un  Fantasy di Jeremy Tarr. In questi giorni è alle prese con The Princess Diaries 2 di Garry Marshall, una commedia romantica.

Destini molto diversi hanno avuto Merry e Pippin: Dominic Monaghan infatti ha avuto una parte in tre film molto diversi: la commedia Spivs di Colin Teague, il drammone Shooting Livien di Rebecca Cook (in post-produzione) e in The Purifiers di Richard Jobson, un film di gang e arti marziali. Billy Boyd, il dolce Pippin, dopo la sua bella interpretazione in Master & Commander,  è invece rimasto disoccupato. Sperando che a Hollywood qualcuno si ricordi del suo simpatico faccino e della sua bella voce, vi diamo appuntamento alla prossima puntata, in cui andremo a scoprire dove sono finiti tutti gli altri reduci della Terra di Mezzo, i buoni e anche i cattivi.