Francis Lawrence (Io sono Leggenda) e Micheal Green (Heroes), sono i produttori esecutivi di Kings, una serie prodotta dalla NBC, ambientata in un universo alternativo, nel quale una città molto simile alla New York del ventesimo secolo è governata da una monarchia e sono presenti anche elementi magici.

Gli ideatori della serie in una intervista, riportata da SciFi Wire, ne hanno raccontato la genesi.

L'idea dei due produttori è quella di un universo realistico in cui gli eventi magici siano possibili e che possano essere considerati naturali. Come le farfalle, che sono considerate con naturalezza delle divinità.

Kings è il racconto, ambientato ai giorni nostri, del racconto biblico delle gesta del Re Davide. Il Re Silas Benjamin, interpretato da Ian McShane (Scoop), è il monarca ben consolidato di Gilboa, la cui bandiera porta il simbolo delle farfalle divine.

La città di Shiloh è la capitale del regno, una città moderna non deturpata dal tempo e dall'incuria. Gilboa è in guerra con la vicina nazione di Gath. Quando alcuni commilitoni  del giovane soldato David Shepard, interpretato da  Chris Egan (Eragon), vengono catturati, questi disubbidisce agli ordini e attraversa le linee nemiche per salvarli.

Senza saperlo uno dei soldati salvati da David è Jack Benjamin, interpretato da  Sebastian Stan (Law and Order), il figlio del Re. Da quel giorno, la vita di David non sarà più la stessa.

Sebastian Stan in Kings
Sebastian Stan in Kings

Pur narrando di un mondo immaginario, Lawrence ha dichiarato di aver trattato l'argomento il più realisticamente possibile.  Sia nelle direttive date per la recitazione degli attori, che nel concepire le riprese. Anche nel plot gli elementi realistici saranno bilanciati con elementi sovrannaturali, in un modo che, secondo il regista, desterà l'interesse degli spettatori.

Lawrence, già regista di Io sono Leggenda, ha diretto l'episodio pilota, che verrà trasmesso il 15 marzo 2009.

Secondo il produttore esecutivo Green, ogni buona storia è degna di essere raccontata in forme diverse. Come le storie di Shakespeare, anche le storie bibliche possono essere ambientate ai giorni nostri. In ogni caso nella serie ci sono parecchi elementi della storia originale che sono stati adattati alla mentalità moderna. Se poi mettiamo a confronto il moderno atteggiamento nei confronti dei nostri governanti, per Green sarà interessante vedere come si sviluppa una serie che racconta di uomini del ventesimo secolo che invece che credono fortemente nei loro leader. Il loro obiettivo è stato quello di creare un mondo ideale, inventando una New York senza i difetti e le brutture di quella vera, più verde e più pulita.

E poi a tutto questo si aggiunge il fascino senza tempo delle storie che raccontano "il viaggio dell'eroe".

Dietro le quinte di Kings
Dietro le quinte di Kings

Coincidenza ha voluto che la serie stia per debuttare all'inizio della presidenza di Obama. Green ha confermato che la cosa non è stata intenzionale. Ha lavorato alla serie quando Bush era saldamente al comando, ma è stato comunque influenzato dalle aspettative di cambiamento che hanno percorso gli USA negli ultimi tempi.

Green e Lawrence hanno poi dichiarato di essere molto contenti del casting della serie, in particolare di avere scritturato, per il ruolo del carismatico Re Silas Benjamin, l'esperto Ian McShane. Sono anche molto soddisfatti della scelta di Chris Egan nel ruolo di David, selezionato da un folto numero di candidati e del buon cast di comprimari, che annovera oltre al già citato Sebastian Stan,  anche Susanna Thompson, già regina Borg in alcuni episodi di Star Trek Voyager, e Allison Miller, scelta dell'ultim'ora ma adattissima, secondo ai produttori, al ruolo di principessa, apparsa in CSI e Cold Case.

Nella serie saranno presenti anche come special guest Wes Studi (L'ultimo dei Mohicani),  Macaulauy Culkin (Mamma Ho perso l'aereo) e Brian Cox (Deadwood).

Lo scontro tra Davide e Golia sarà invece modernizzato, nella visione di Lawrence e Green, il gigante Golia altro non è se non un carro armato.