Sito di riferimento:
http://crawl.develz.org/
Genere:
Fantasy CRPG - Roguelike
Grafica:
Ascii art o tiles statiche
Controlli:
tastiera o mouse (versione grafica)
Lingua:
inglese
Partiamo dal genere, Stone Soup è un Computer RPG di antica generazione, di quando c'era solo il modo testo e le schede audio non esistevano. Di recente il genere è stato portato alla ribalta da un'altra applicazione in modo testo, disponibile solo per Windows (
Dwarven Fortress), che in comune con Stone Soup ha la complessità degli algoritmi utilizzati e la profondità del livello di gioco.
Come tutti i CRPG, anche Stone Soup non si fa eccezione e propone una quantità di scelte fra razze (qui chiamate species) e di classi (qui chiamate backgrounds) molto completa, con alcune perle. Per differenziare le specie si utilizzano una combinazione di abilità innate e di abilità speciali, per esempio i minotauri possiedono un paio di corna con le quali possono effettuare attacchi, ma che impediscono loro di indossare dei copricapi. Tra i backgrounds vi sono le classiche classi combattenti, quelle dotate di poteri divini o magici (di queste ve n'è una certa varietà ) e di abilità speciali uniche o condivise. Va detto che non necessariamente chi non è in grado di utilizzare determinate abilità (come usare delle armi o lanciare incantesimi) non sia in grado di farlo nel corso del gioco. Una delle cose meno tipiche per giochi di questo tipo è la necessità di impersonare un singolo personaggio.
Una volta effettuate le scelte iniziali, ci si trova davanti a un'interfaccia tutt'altro che user-friendly (anche se paradossalmente la versione solo testo aiuta in quanto ci si aspetta che i comandi principali siano da tastiera). In alto a destra una porzione dello schermo mostra le caratteristiche salienti del nostro personaggio in puro stile CRPG. A sinistra la mappa del gioco, renderizzata in ascii-art oppure tramite caselle grafiche statiche, sotto la finestra dedicata ai messaggi. Nel caso dell'uso della grafica, a destra al centro viene rappresentata una miniatura della mappa e più in basso un elenco degli oggetti posseduti.
Per capire la filosofia di gioco, traduco il primo paragrafo delle FAQ dedicato all'argomento: "In breve, questo gioco vuole essere un gioco fantasy tattico di esplorazione di dungeon. Ci indirizziamo verso la strategia, la giocabilità e l'interfaccia. Ma non aspettatevi della trama, o delle quest". E per riassumere meglio il succo del gioco, gli obiettivi primari degli sviluppatori sono un gioco impegnativo basato sulla generazione casuale, nel quale le abilità fanno la differenza, la necessità di prendere delle decisioni significative (sia da parte del giocatore che del sistema, aggiungo io), evitare di infastidire il giocatore con grandi quantità di avversari insignificanti e un'interfaccia che sia funzionale al gioco e aiuti i giocatori esperti e i principianti.
Ma il focus di tutto è la rigiocabilità ... ed è il motivo per il quale ogni tanto lo riprendo in mano. Lascio l'approfondimento e la visione degli screenhost al sito che trovate in cima.