[Hogwarts Game] - 1 Settembre 2017: Back to Hogwarts


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miaotao
Hobbit
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MessaggioInviato: Gio 14 Set 2017 20:05 pm    Oggetto:   

La lettera!
Che bello, non ci speravo più. Ho sempre sognato di entrare a Hogwarts. Sono un po' triste perché non ho ottenuto il permesso di portare il mio piccolo di drago norvegese... Mentre provo ad aprire la busta Luijnta continua a tentare di saltarmi in braccio. La sua macchietta bianca in mezzo alle orecchie risplende rispetto al suo pelo nero come la notte Smile.
-- -- -- -- --
Sono appena scesa dal treno, ho in braccio Luijnta che non la smette di fare le fusa. Ho un po' di fifa ma so che con la mia gatta posso fare tutto!
"Anche tu sei emozionata Lulu?" dico alla micia che mi risponde con un sonoro miagolio di approvazione.
Dopo di che mi appresto a seguire un grande gruppo di studenti che si avvicinano al castello.
APRONO LE PORTE WOW!! L'aria nel giardino é molto fresca e si respira bene inoltre c'è un non so che di meraviglioso. Lulu salta giù dalle mie braccia e mi trotterella affianco. Ogni tanto si distrae guarda gli uccelli e a volte guarda il bosco e pensa a chissà cosa, affascinata dal silenzio che ne scaturisce e il mistero che lo abita.
Stiamo per entrare! Ecco ora aprono le porte della sala...
Papà mi aveva raccontato di quando andava a scuola, del suo arrivo e del suo smistamento. Dice che è stato un momento magico. Lulu mi sta affianco, la sua macchietta bianca mi infonde coraggio. Ora tocca a me! Mi alzo e lei mi segue nascosta nella penombra, ma io la vedo benissimo perché la sua macchia quasi risplende. Le sorrido e mi siedo. In quel momento non ho una preferenza però quando il cappello dice "Tassorosso" né sono soddisfatta. Dopo aver cenato vado a sistemarmi in dormitorio poi prendo carta e penna e scrivo a mamma e papà.

Arrotolo la pergamena con cura e la do a Lulu che parte veloce come un fulmine alla ricerca di un gufo. Poi mi addormento.
Astro
Artista errante
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MessaggioInviato: Gio 14 Set 2017 22:31 pm    Oggetto:   

Con il suo solito fare aristocratico il professore Astro si aggirava tra i tavoli della Sala Grande, quando dopo aver ripreso degli studenti del 5 anno si fermò e squadrò un ragazzo con una cicatrice: "Ordunque qua si lavora ed anche sodo vedo. Bene, molto bene. Signor Maxmaz Downcast, complimenti, ha appena fatto guadagnare 10 punti a Serpeverde. Congratulazioni!"
Non fece in tempo a finire la frase che il gatto, che fino a quel momento era stato immobile sulla sua spalla, fece un balzo e zampettó lungo il tavolo vicino dei Tassorosso. Il professore seguì stupito l'animale, fino a che non si fermò ad annusare la ragazza che teneva sulle gambe un'altro suo simile completamente nero Corvino, con una unica macchia bianca.
"Signorina miaotao, piacere di conoscerla" la ragazza arrossì per quelle parole, in quanto non conosceva la figura che le stava parlando "vedo che ha seguito il mio consiglio di lasciare a casa il suo amato cucciolo." Si fermò e si avvicinò alla fanciulla per recuperare il felino "Omaek ha un ottimo fiuto per le giovani promesse. Cosa ne dice se regalassi 10 punti a Tassorosso di incoraggiamento?" 

Tutto il tavolo si girò a guardarla, tanto che oramai il suo viso aveva preso fuoco. 

"Ebbene?! Credo che abbiate ben altro da fare, non credete?".
Musa
pallavolista fantastica
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Località: Nel mar dei caraibi nei sogni e a Hogwarts negli altri momenti
MessaggioInviato: Sab 16 Set 2017 20:37 pm    Oggetto:   

Ora di punta, traffico intenso, persone ammassate sui mezzi pubblici cercano di tornare nei rispettivi palazzi-dormitorio.
Ascolto musica con le cuffiette mentre la caotica quotidianità della grande città babbana mi assorbe come sempre.     
Mi sono subito trasferita qui quando ho dovuto lasciare Hogwarts, durante l'ascesa di Voldemort e gli attacchi contro i nati babbani; era molto più semplice nascondersi tra centinaia di migliaia di babbani, è stato molto più semplice rifarmi una vita tra le tante opportunità...nel piccolo paesino sarei impazzita. Qua mi tengo impegnata, coltivo interessi, lavoro. 
Frenata brusca. Sul tram nessuno cade: siamo incastrati nel tetris di persone, impegni, giornate, sogni.
Quanto mi sarebbe piaciuto finire gli studi magici! 
                                    
Primo settembre. Binario 9 e tre quarti. Ancora non riesco a crederci.
Quel pomeriggio d'estate trovai la lettera di Hogwarts che mi permetteva di tornarci. Da allora ne ho parlato con la mia famiglia, e poi mi sono dedicata alle faccende pratiche: comprare una nuova veste più larga, ritrovare i manuali conservati in un sottoscala impoverato... 
Ora che mi trovo qui, però non riesco più ad evitare di confrontarmi coi miei pensieri. 
Sono passati così tanti anni... Chissà se riuscirò a seguire i corsi? Ormai non sono più così giovane...E chissà se riusciro a relazionarmi coi giovani... E i compagni di casata, che ne sarà stato delle loro vite nel frattempo? 
Saranno cambiati? E io sono cambiata? Chissà se finirei sempre in Tassorosso se mi smistassero oggi... 
Dei ragazzi salgono nello scompartimento dove mi trovo. Sono matricole. Faccio finta di leggere mentre ascolto le loro chiacchiere, sono entusiasti, curiosissimi di quello che li aspetta. Uno di loro mi sorride mentre mi porge il segnalibro che mi è caduto dal romanzo babbano, raffigurante lo stemma di Tassorosso. 
Gli sorrido di rimando. Forse sarà tutto semplice e naturale, come tornare in un posto a cui apparteniamo, come tornare a casa.
nisana
Tai'shar Malkier
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Località: Cosmere
MessaggioInviato: Dom 17 Set 2017 18:02 pm    Oggetto:   

Ondate di musica, prodotte dall'ipod ben nascosto tra le pieghe del mantello, riuscivano nell'impossibile intento di isolarmi dalla confusione della carrozza attorno a me. Ragazzi entravano e uscivano, si salutavano e abbracciavano, lasciando sbattere le porte dei vagoni. Tornai a concentrarmi sul libro. Avevo lasciato la lettera di ammissione come segnalibro. Storia dei Sistemi Magici Alternativi era solo l'ultimo dei libri che ero riuscita a sottrarre al controllo di mia madre. Testi che non mi avrebbero mai portata da nessuna parte. Sciocchezze per ragazzi. Idiozie da estirpare dalla mente dei più giovani. Il libro e la musica: era quasi un peccato che mamma non mi potesse vedere. Le sue sfuriate erano spettacoli comici degni di un cabaret. 
Il dito mi cadde di nuovo sulla lettera di ammissione. La superficie era ruvida sotto al polpastrello. Quella lettera rappresentava l'inizio della libertà. La aspettavo da quando...da quando sapevo dell'esistenza di Hogwarts. Da prima che nascessi, probabilmente. Nessun dubbio che sarei stata ammessa. Mamma non avrebbe accettato altrimenti. Io ero sua figlia e rappresentavo il suo nome. Ovviamente non potevo che essere una Maga, la più brillante del mio anno. Ovviamente, mia madre era Serpeverde. Ovviamente, io non lo sarei stata. L'unico momento che mi creava un minimo di tensione, lo Smistamento. Ma il Cappello avrebbe capito. Avrebbe visto in me oltre il nome dei miei genitori. Tassorosso sarebbe stato ridicolo, per mia madre (e il fatto che mio padre fosse stato un Tassorosso non aveva la minima influenza). Grifondoro un affronto alla tradizione di famiglia. E quindi, fin da quando avevo iniziato a capire la Storia di Hogwarts, il libro che mia mamma mi leggeva per farmi addormentare la sera, fin da quando avevo capito cosa fosse Hogwarts, avevo saputo: la mia infanzia sarebbe stata dedicata al diventare un Corvonero. Sarei stata così tanto Corvonero che il Cappello se ne sarebbe accorto ancor prima di essere posto sulla mia testa. 
Avevo già studiato la lista dei miei compagni di Casa, i più grandi, ovviamente. Mamma aveva talmente tante conoscenze nel mondo accademico da poter aver accesso a qualunque informazione. E io avevo imparato a ricavarle senza farmi scoprire quando gli altri bambini ancora giocavano con i gufi di peluche. 
Grattai, senza quasi rendermene conto, le orecchie di Nisana, la mia vecchia gatta, il mio alter ego felino. Lei si scrollò, si stiracchiò, facendo attenzione a piantare tutte le unghie delle zampe anteriori nella pelle delle mie gambe, e si riacciambellò sul mio mantello, mettendo in mostra il filo dell'ipod. Adoravo la tecnologia babbana. Forse perché mamma la odiava così tanto. Sarei riuscita a infiltrarla a Hogwarts? Forse non ci sarebbe stata rete dati e avrei dovuto dire addio a Spotify per qualche mese, ma avevo scaricato musica a sufficienza per sopravvivere fino all'estate. Dovevo solo essere brava a nascondere oggetti come lo ero stata a casa. Ma ero sopravvissuta a mia madre. Avrei potuto sopravvivere anche a Hogwarts.
Astro
Artista errante
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Località: Incantavia
MessaggioInviato: Dom 17 Set 2017 23:50 pm    Oggetto:   

Il professor Astro continuò a gironzolare per la Sala Grande quando una voce, dal tavolo dei Tassi, richiamò la sua attenzione. "Ciao Astro! Ehmm... buonasera, Professore." L'uomo si girò, squadrò la ragazza, e la riconobbe immediatamente. Fece un colpetto di tosse. "Esattamente, signorina Musa: da oggi può chiamarmi Professore, per questo mi pare giusto incoraggiare questa cosa regalando 7 punti ai Tassorosso".
Voltandosi, si diresse verso il vecchio tavolo dei Corvonero. Avvicinatosi a un gruppetto di neo smistati, si mise alle spalle della ragazza seduta sul bordo del tavolo, e tra gli altri ragazzi calò il silenzio.
"Omaek mi suggerisce che lei abbia con sé qualcosa che sarebbe opportuno mi consegnasse, onde andare incontro a richiami disciplinari" e stese la mano davanti alla giovane. Ella,  nell'imbarazzo totale, inizió a cercare tra le tasche fin quando non estrasse il piccolo lettore mp3, facendolo timidamente scivolare nella mano del professore.
"Ottima scelta, signorina Nisana, questo le ha fatto guadagnare 10 punti. Mi preme farle notare che se avesse letto Storia di Hogwarts avrebbe certamente ricordato che ogni aggeggio elettronico babbano all'interno del Castello non funziona. Lo riavrà a fine anno. Fino a quel momento, suggerisco l’utilizzo del grammofono con radio incorporata presente nel vostro dormitorio".
Tawnie Willow Paciock
Hobbit
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MessaggioInviato: Mar 26 Set 2017 16:29 pm    Oggetto:   

Un viaggio infinito ed emozionante quello vissuto nelle Americhe. La storia della magia e la storia dei babbani mi affascina da sempre. 
Però è bello sapere di poter tornare a casa, dopo aver sorvolato l'immenso oceano eccomi qua, nella mia tenuta a Rosiville.
Come sempre, Dorothy (la mia domestica, ma direi quasi una sorella) ha previsto il mio arrivo e ha preparato un'accoglienza coi fiocchi. 
"Bentornata, Tawnie! Le ho preparato la crostata di lamponi, quella che faccio io… so che le piace tanto."
"Cara Dorothy, come farei senza di te!”.
"Ora si rilassi, le preparo un bagno caldo. Ah, quasi dimenticavo, la posta! È stata via più del solito – e mi indicò una cesta color ceruleo appoggiata sullo scrittoio del salotto – se ne è accumulata molta”.
Mi avvicino e noto fatture, riviste, e anche il mio articolo su Passaporte per caso. Un documentario di circa 15 pagine su uno dei miei ultimi viaggi. 
Il cellulare, grande invenzione babbana, squilla: è il mio Jackson! Tra due giorni potremo rivederci!
In realtà è un messaggio vocale, altra utilissima invenzione babbana.
"Ciao amore mio, purtroppo non riuscirò a tornare a casa come ti avevo promesso.. qui c'è ancora tanto da fare. Lo sai, il nome Willow non permette di fare programmi. (si sente un gran rumore di sottofondo e un gran vociare). Mi chiamano, devo correre dal capo.
Ti amo, ricordalo. Chiamami appena puoi!”.
Ed eccolo là... lo sconforto prende il sopravvento e anche un po’ di rabbia. 
Mentre i brutti pensieri annebbiano la mia testa, mi butto sulla poltrona e mi porto in grembo il cesto della posta. Giocherellando con le buste, il passare di una tra le dita cattura la mia attenzione, percepisco un sigillo a me familiare e già sto aprendo la busta.
Scorro velocemente la pergamena e come non riconoscere lo stemma di Hogwarts? Sento il battito accelerare.

Il contenuto di quella pergamena mi lusinga e mi sorprende allo stesso tempo: Sarò all'altezza? E mio marito? I pensieri aumentano. Ad un tratto, la mia gatta inizia a saltarmi su e giù dalle gambe... Lo sa bene cosa sto pensando. In cuor mio so qual è la cosa giusta da fare anche se ci vorrà un’organizzazione capillare, oltre ad un Giratempo. Ho deciso, il sorriso riflesso sullo specchio di fronte a me non lascia dubbi. 
Una nuova avventura mi attende... Hogwarts, sto arrivando!
Phœnix
Nano
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MessaggioInviato: Mar 26 Set 2017 16:46 pm    Oggetto:   

Una nuova Prof! Benvenuta Prof... ehm... Paciock!

Deduco una certa parentela.

Quindi anche lei è una Grifondoro?
Tawnie Willow Paciock
Hobbit
Messaggi: 19
MessaggioInviato: Mar 26 Set 2017 17:59 pm    Oggetto:   

Bentrovata Phœnix, grazie per l'accoglienza! 
Si, sono una lontana parente di Neville Paciock, ma tengo molto al ramo Willow con cui sono imparentata, quindi non dimenticarti il mio cognome in futuro 
Phœnix
Nano
Messaggi: 126
MessaggioInviato: Mar 26 Set 2017 20:44 pm    Oggetto:   

Ops! Non volevo Prof WP, mi scusi! 
 

E' che state raccontando tutti così bene, mi sembra veramente di stare in una scuola.
Anche per la quantità di latitanti!
Tawnie Willow Paciock
Hobbit
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MessaggioInviato: Mer 27 Set 2017 10:46 am    Oggetto:   

Ho notato molte potenzialità negli studenti di questa scuola e questo mi ha colpita molto! Sarebbe bellissimo vederle espresse da tutti... L'orgoglio d'appartenenza alle vostre Case vi spingerà a dare il meglio  Smile Sono fiduciosa! 

 
Phœnix
Nano
Messaggi: 126
MessaggioInviato: Mer 27 Set 2017 15:58 pm    Oggetto:   

Speriamo, Prof. WP, diciamo che al momento l'interazione è complessa. 

Adesso ho capito perché Ginny Weasley imbeccò nel Diario di Tom Riddle. Deve aver passato molto tempo da sola in dormitorio. Sad
Professor Lupin
Lunastorta
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MessaggioInviato: Mer 27 Set 2017 21:13 pm    Oggetto:   

Il minuscolo cagnolino zampettava velocissimo lungo il corridoio, lasciando dietro di sè un sordo rumore di unghiette che grattavano sulla pietra.
Si teneva ben lontano dalle pareti per non rischiare di picchiare sul muro con il pezzo di legno che teneva stretto in bocca. Più indietro, un ragazzotto dai capelli grigi si affannava nella rincorsa.

"Navarre! Brutta bestiaccia, torna qui! Molla quella bacchetta! Fermati!"

All'improvviso alcune figure uscirono da un antro che il ragazzo non aveva notato. Il cagnolino si infilò velocemente sotto le vesti che gli si pararono davanti, uscendo dalla parte opposta per continuare la sua corsa.

Si udirono gridolini di sorpresa, amplificati dall'eco del corridoio.

"Navarre!" gridò ancora il ragazzo, per poi rallentare ansimando, piegato con le mani sulle ginocchia.

"Scusatelo, ragazze... quando è cucciolo è veramente indomabile"

"Dovrebbe fare più attenzione al suo famiglio, signor...?"
La voce era calma e gentile, ma allo stesso tempo ferma e risoluta.

"Per i folletti! Mi scusi, professoressa Willow... professoressa Black..."

"E dunque, caro signor... Perifolletti..., lei è uno degli studenti anziani di Tassorosso..."

Lupin abbassò il capo, imbarazzato.
"Si, professoressa. Mi chiamo Lupin, scusate se non sono venuto a presentarmi fino ad oggi..."

"Ah, ecco perchè stava correndo in quel modo! Veniva a presentarsi!". Le professoressa Willow diede un colpetto col gomito appena percettibile alla collega.

"Proviene da quella famosa famiglia Lupin?" chiese la professoressa Black.

"Sospetto di si..." rispose a mezza bocca il ragazzo "in qualche modo... non lo so con certezza.... mi piace pensare di si, a volte, ogni tanto"

Lupin alzò gli occhi per vedere la reazione delle professoresse.
Per un attimo lo guardarono perplesse, poi la professoressa Black sorrise, solo un momento, prima di essere distratta dall'improvvisa piroetta effettuata dalla collega.

"E... vuole presentarci anche questo implacabile fuggitivo?" disse quindi la professoressa Willow.

Navarre fece capolino da dietro la veste dell'insegnante, trotterellando timoroso verso Lupin, senza mai staccare gli occhi dalle due nuove conoscenze.

"Ehm.. si! Questo è Navarre. E' un incrocio fra un qualche tipo di lupo e un qualche tipo di cane... oggi è un cucciolo, ma domani mattina potrebbe svegliarsi delle dimensioni del cane di Hagrid, o di Hagrid stesso. Non so mai cosa aspettarmi da lui... e dalle sue stupidaggini!".
Con uno strattone riprese la bacchetta dalle fauci del cagnolino. Navarre soffiò forte col naso in segno di protesta.

"E' un piacere conoscerti, Navarre"

La bestiola piegò la testa di lato, osservando con curiosità le due insegnanti.

Neely Black
Hobbit
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MessaggioInviato: Gio 28 Set 2017 18:45 pm    Oggetto:   

"Ora però dobbiamo proprio andare. È stato un piacere fare la tua conoscenza, Lupin. Prenditi cura del tuo amico, è davvero simpatico". Tawnie fa un'altra carezza a Navarre e cerco di trascinarla via.

Così ci dirigiamo verso la sala professori, e la mia nuova collega non smette di sorridere divertita e saltellare per i corridoi. Mi stupisce così tanto entusiasmo.

Ecco Astro, puntuale come al solito, ad attenderci. Lo vedo nervosetto, deve aver corretto i compiti delle vacanze. 

"Però... è bello iniziare a lavorare così". Sospira Tawnie.
Annuisco. In effetti, l'atmosfera è più che ... magica.
Neely Black
Hobbit
Messaggi: 72
MessaggioInviato: Mer 15 Nov 2017 11:52 am    Oggetto:   

Qualche giorno prima del 1° Settembre




I calzini, stavo per dimenticarli! 
I calzini non sono mai abbastanza. Se non lo so io!

Ci starà tutta questa roba nei bauli? Oh, certo che ci starà: anni e anni di ordine e meticolosità e ora mi faccio venire i dubbi per qualche baule.

Qualche baule?
Perché, tu quanti ne hai portati? 
Tre.
Tre? Li hai riempiti alla cieca? 
Ovviamente. Non sia mai che dimentichi qualcosa.
Ovviamente. Fare una lista?
Naaaaaaaaaa.



La lettera della McGranitt mi ha un po' scossa. Generalmente non mi piacciono i cambiamenti. 
Hogwarts però non è un cambiamento, è casa.

Braaaaaaava.



Programma delle lezioni ben schematizzato.
Appunti con idee e proposte di lavoro per gli studenti.

Chissà come me la caverò come insegnante, per la prima volta sarò dall’altro lato della cattedra. Ho un sacco di idee ma di solito non do il meglio con la prima impressione. 
Chissà come saranno gli studenti. Con quelli del primo anno sono abbastanza tranquilla, ma mi preoccupano quelli più anziani. Riuscirò ad incuriosirli sui temi che proporrò? Da quanto mi hanno riferito sembrano in gamba. Speriamo.
Oltretutto, appena arrivo ho un incontro con la Preside. Neanche il tempo di scendere dal treno.
Conoscitivo e di programmazione, dice. Scassaelfi, dico.




Sempre corte?
Sempre troppo corte, lo so.


Per tutti i goblin con l’artrite, che sarà mai. Lo abbiamo fatto tutti almeno un incontro. Che ti aspettavi? La fiducia sulle tue unghie corte?
A volte sei fastidiosa, sai? 

Parleremo delle mie attività coi ragazzi? Mi farà un lungo, estenuante interrogatorio? Metterà alla prova le mie qualità magiche? Mi rispedirà a casa prima di subito o in cucina a dare una mano agli elfi? Le cavallette? Dalle lettere che ci siamo scambiate mi sembra di conoscerla da sempre, di conoscere i suoi pensieri.



Braccialetti?!

...Mascara, copriocchiaie e rossetto rosso indelebile.
Sì, sono babbani, ma senza non posso starci.

Nuove forme di magia!


Ah, il cibo babbano, mi mancherà.

Ma mica parti per lo spazio!

Ok, mi sembra non manchi nulla! Ricontrollo questa lista con le due fatte prima, chiudo i bauli e parto.

La foto

Non la dimentico, tranquilla.
Vorrei ben vedere. Non dimenticarti il taccuino, però.
È nella borsa.
Buon viaggio.

Lionel! Dove si sarà cacciato? Oh eccolo! Su, entra nella gabbietta! Ora si che ho preso tutto!
CDuMbledore
Modessa Modessa
Messaggi: 14737
MessaggioInviato: Gio 16 Nov 2017 12:27 pm    Oggetto:   

Ci tengo a precisare che io faccio la lista, ma poi non la seguo.
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