Mariangela Cerrino


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Autore Messaggio
Mariangela Cerrino
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Sab 11 Ott 2008 11:06 am    Oggetto: Vance & Co.   

ciao Ringstorm
La pasione per i romanzi storici credo mi sia stata trasmessa dai miei genitori quando mi hanno permesso, a sette anni, di leggere I Tre Moschettieri! Scrivere romanzi storici, inserirsi in un'altra epoca, conoscerla, VIVERLA, è sempre stata per me una delle maggiori emozioni. Lo specchio, se vogliamo, per entrare in altre realtà. E' venuta molto, ma molto prima dell'idea del futuro o dei mondi alternativi offerti dalla fantasy. Per questo motivo il mio primo romanzo è stata una storia ambientata nelle terre dei Grandi Laghi all'epoca della Rivoluzione Americana, anche perchè erano i luoghi e le situazioni che conoscevo meglio a quel tempo. La fantascienza mi ha in seguito offerto una finestra sul futuro, un respiro diverso. La fantasy, che io comunque non riesco a disgiungere dalla concretezza dell'ambientazione, infine è per me un modo di esprimere le mie convinzioni e quindi il mio rapporto con la magia, sempre comunque intesa come rapporto privilegiato con la natura, gli elementi, messaggio ad una Armonia da ritrovare prima che sia troppo tardi.
Ho adorato a lungo Jack Vance come scrittore! Uno dei suoi racconti che preferisco? L'Ultimo Castello. Quello che mi ha più delusa? Il romanzo Lyonesse.
Ma ho amato anche molto la Leigh Brackett delle Storie Marziane (maestra di Bradbury per le sue Cronache), e la magia barocca del suo ciclo di Sinharat, con la struggente malinconia del suo Marte e della sua civiltà morente. E Clarke, e lo stesso Bradbury. E il Walter Miller di Un cantico per Leibowitz.
In quanto a che cosa significa ancora oggi per me scrivere, dopo aver scritto per così tanto tempo... credo sia un bisogno vitale. Smile
Elyria
«Anjin»
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MessaggioInviato: Sab 11 Ott 2008 22:41 pm    Oggetto: Re: Saga Etrusca   

Maevan ha scritto:
Ciao Kinzica
mi auguro che la Saga sia ristampata anche qui in Italia e il mio agente sta lavorando in questo senso, dal momento che in Germania è arrivata alla quarta edizione (contando soltanto le edizioni della Fischer)!
Poichè è stato un notevole impegno, specialmente dal punto di vista della ricostruzione storica (ovviamente con qualche concessione per sviluppare la vicenda, come sempre accade per i romanzi storici romanzati) non potrebbe che farmi tanto piacere. Quindi speriamo Smile


Lo spero anch'io ^__^
Il mondo etrusco mi ha sempre affascinato.
Intanto mi leggerò il tuo libro sull'Impero Mu Very Happy
http://novatlantide.wordpress.com/

Caoticista nell'animo.
un muspeling
«apprendista incendiario»
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MessaggioInviato: Mer 15 Ott 2008 22:58 pm    Oggetto:   

Ciao Mariangela!
Ho letto i primi due capitoli del tuo "Cronache dell'epoca MU" e corro qui a complimentarti perché, dal profondo del cuore, m'è nato il commento: Sei l'autrice di Fantasy italiana che ho letto sino a ora, che ha stile di scrittura migliore! Very Happy

Aria per i miei polmoni! felicissimo
ringstorm
«Giullare del Massacro»
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Località: siano (sa)
MessaggioInviato: Lun 20 Ott 2008 15:17 pm    Oggetto: Re: Vance & Co.   

Maevan ha scritto:
ciao Ringstorm
Ho adorato a lungo Jack Vance come scrittore! Uno dei suoi racconti che preferisco? L'Ultimo Castello. Quello che mi ha più delusa? Il romanzo Lyonesse.
Ma ho amato anche molto la Leigh Brackett delle Storie Marziane (maestra di Bradbury per le sue Cronache), e la magia barocca del suo ciclo di Sinharat, con la struggente malinconia del suo Marte e della sua civiltà morente. E Clarke, e lo stesso Bradbury. E il Walter Miller di Un cantico per Leibowitz.
Smile


devo ammettere che io non sono proprio una lettrice di fantascienza, preferisco i film. quando ho bisogno di "viaggiare" la letteratura fantasy è più nelle mie corde, ma ultimamente sento il bisogno di sondare nuovi orizzonti, così mi ci lancio! Very Happy
mi sono procurata qualcosa di Bradbury proprio poche settimane fa, e mi hai fornito altri nomi interessanti con cui ampliare la mia ricerca, grazie!

hai detto di aver letto per la prima volta, da piccola "i tre moschettieri", beh, a quattro anni me li facevo raccontare la sera prima della nanna. ero una fan sfegatata di "d'artagnan e i MOLLETTIERI del re" (avevo qualche problemino di pronuncia... Rolling Eyes )!
un'altra storia che ho adorato è stato l'"ivanhoe" di scott, e i "pirati della malasia". a mio parere sono gioiellini eterni.

e, finalmente mi sono accaparrata un paio di opere tue. sono ansiosa di leggerti.
ciauZ
terry!
Era brilligo e gli unsci tovi / girondavano sulla rava, / eran birbizzi i borogovi / e il momo ratso ultragrattava

by Ax
«Maia»
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MessaggioInviato: Lun 20 Ott 2008 15:23 pm    Oggetto:   

un muspeling ha scritto:
Ciao Mariangela!
Ho letto i primi due capitoli del tuo "Cronache dell'epoca MU" e corro qui a complimentarti perché, dal profondo del cuore, m'è nato il commento: Sei l'autrice di Fantasy italiana che ho letto sino a ora, che ha stile di scrittura migliore! Very Happy

Aria per i miei polmoni! felicissimo

Io l'ho comprato e, viste le tue parole, lo comincerò appena terminato il romanzo attuale, il Manfredi de 'Le Paludi di Hesperia' che per il momento non mi ha ancora entusiasmato.
Per ogni Giovanna d'Arco c'è un Hitler appollaiato dall'altra estremità dell'altalena. La vecchia storia del bene e del male.
CB
un muspeling
«apprendista incendiario»
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MessaggioInviato: Lun 20 Ott 2008 16:36 pm    Oggetto:   

E vai tranquillo con Le Paludi di Hesperia che non so nemmeno io come ho fatto a finirlo, dato che mi ha annoiato a morte sino alla fine... Rolling Eyes
un muspeling
«apprendista incendiario»
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MessaggioInviato: Sab 17 Gen 2009 14:08 pm    Oggetto:   

Ho finito le Cronache Very Happy
Non mi ha entusiasmato e ci sono stati dei momenti in cui ho davvero faticato a proseguire la lettura, ma... dal compimento della vendetta shisu in poi ho ripreso fiato e il finale, credo, sia uno dei pochi funzionanti del panorama internazionale del genere (e non) Very Happy
A non appassionarmi, credo, abbia contribuito la particolare genesi di questo romanzo, che nasce da racconti brevi, scritti in gruppi diversi e in tempi diversi, indi i capitoli - a quanto ho potuto constatare - sono scritti come racconti cosa che per un romanzo di 460 pagine e più, mi è risultato pesante.
Però ci sono altre cose interessanti, non di meno. In questa tua geografia dell'Impero Mu, di un po', quanto hai pensato all'Italia? A me è sembrato di discernerne diversi elementi.
E quanto somiglia Onenat alla città del Grifone? Laughing
Sai com'è, ci abito da un po' qui, per l'università, e mi sembra proprio combaciare la descrizione che ne fai nel libro... Rolling Eyes

Magari, quando ripubblicheranno da noi i tuoi romanzi etruschi, proverò com'è la tua scrittura, quando è studiata e pensata per il romanzo Very Happy
by Ax
«Maia»
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MessaggioInviato: Sab 17 Gen 2009 15:54 pm    Oggetto:   

Io — e mi scuso con Mariangela per questo — sto arrancando nella lettura. Anzi, mi sono arenato oltre la metà già da tempo.

un muspeling ha scritto:
A non appassionarmi, credo, abbia contribuito la particolare genesi di questo romanzo, che nasce da racconti brevi, scritti in gruppi diversi e in tempi diversi, indi i capitoli - a quanto ho potuto constatare - sono scritti come racconti cosa che per un romanzo di 460 pagine e più, mi è risultato pesante.

Anche se conscio sin dall'inizio della struttura del romanzo, temo di averne risentito anche io, come un muspeling, sulla lunga distanza.

Mariangela, risulterò confuso perché non so bene come spiegarmi, ma c'è un altro aspetto che ha indebolito il mio iniziale entusiasmo. Per gusto personale, quindi niente di oggettivo, preferisco un approccio di pancia ai personaggi (e alle loro avventure), mentre qui l'approccio mi è sembrato unicamente di testa. Per quanto interessanti e ben delineati, li ho vissuti poco sulla pelle: mi sono mancate le emozioni dirette date dalle loro azioni (o reazioni) che qui, invece, venivano veicolate (solo) attraverso i pensieri. Quello che potrei definire Ragione, non Sentimento.

Le mie, sono parole che riconosci — l'impostazione di testa —, oppure la risposta è più semplice, ossia che potrei non legare col tuo tipo di scrittura?

Terminerò la lettura perché anche solo questo commento mi ha fatto ulteriormente riflettere; e perché sei disponibile al confronto, fatto che non sottovaluto. Smile
Per ogni Giovanna d'Arco c'è un Hitler appollaiato dall'altra estremità dell'altalena. La vecchia storia del bene e del male.
CB
Mariangela Cerrino
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Lun 19 Gen 2009 16:03 pm    Oggetto: Cronache Mu   

Ciao un Muspeling, in effetti le Cronache hanno il loro limite proprio perché sono concepite come racconti nati in un lungo arco di tempo e poi raccolti in un unico corpo. Per rispondere alla tua domanda, no non mi sono ispirata all'Italia per la geografia di questo Impero. Per quanto ricordo (è incredibile, ma questi, proprio perché racconti, non hanno la stessa tenace traccia dei romanzi nella memoria), l'unico posto che ha una reale ispirazione è la città di Van. In quel periodo avevo fatto un viaggio in India, da lì nasce la struttura di questa città così colorata.
Inoltre c'è da considerare un fattore, per me non trascurabile: prima di questo e fino a Lisidranda io non ho mai scritto veramente fantasy. Sia gli Etruschi sia il ciclo dell'Anno Mille sono infatti historical fantasy, tempo ed eventi storici rigidamente rispettati in una struttura narrativa che ospita elementi fantastici, ma neanche troppo.
Ti suggerisco di provare Lisidranda, che è un romanzo (anzi tre in unico volume!).
Mariangela Cerrino
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Lun 19 Gen 2009 16:18 pm    Oggetto: Cronache Mu   

Ciao Ax, il tipo di impostazione nasce ancora una volta dal fatto che sono racconti, staccati nel tempo come creazione. Ognugno, inoltre, ha avuto vita individuale. Da qui quella che tu definisci impostazione di testa.
Un romanzo, proprio perché (almeno per il mio modo di lavorare) nasce, si evolve ed è terminato in un tempo breve è vissuto in un altro modo, sulla pelle.
Ho notato inoltre che le Cronache hanno avuto molta presa su lettori non abituati al fantasy, fatto che sulle prime mi ha lasciata perplessa. Quando è uscita la versione Nord con il titolo Gli Eredi della Luce Gambarotta, che l'aveva presentato, ne era rimasto entusiasta, e così molti che non avrebbero, per loro ammissione, mai letto un fantasy in altre circostanze. Consiglio anche a te la lettura di Lisidranda, tanto per verificare se è davvero una tua, diciamo incompatibilità?
Sono molto curiosa e interessata al tuo parere! Laughing
un muspeling
«apprendista incendiario»
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MessaggioInviato: Lun 19 Gen 2009 17:58 pm    Oggetto:   

Grazie per la risposta Maewan! Very Happy
Metterò nei miei "desideranda" il tuo Lisindrada e... peccato, nella mia testa era scattata questa equazione Onenat=Genova, va beh, fa niente! Laughing
by Ax
«Maia»
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Località: Milano
MessaggioInviato: Lun 19 Gen 2009 20:00 pm    Oggetto:   

Grazie, Mariangela. Lisidranda l'ho acquistato già da un po', quindi, dato che mi sono prefisso molti autori italiani per le prossime letture, ti farò sapere il mio grado di compatibilità. Wink
Per ogni Giovanna d'Arco c'è un Hitler appollaiato dall'altra estremità dell'altalena. La vecchia storia del bene e del male.
CB
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