L'Ultima Cosa Che Amerai


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Autore Messaggio
thyangel83
Gollum
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MessaggioInviato: Sab 20 Ott 2012 21:31 pm    Oggetto: L'Ultima Cosa Che Amerai   

Un racconto breve breve, nato per RiLL.

L’Ultima Cosa Che Amerai

La stanza era buia, eccetto che per la luce fioca che promanava da alcune candele. Lei era in piedi, avvolta in una tunica nera; un ampio spacco le scendeva dal collo fin quasi all’inguine, fermato in alto da un bottone, là dove di sotto si vedeva parte del petto nudo. Un cappuccio le celava il volto.
“Vieni, accomodati.” Mi disse con voce calda e sensuale. Con una mano guantata mi indicò un letto, che si scorgeva a malapena.
Fui attraversato da un brivido di eccitazione.
Avanzai e andai a sdraiarmi sul letto; lei mi spogliò, poi si sistemò sopra di me.
“Sei pronto?” Sussurrò.
“Sì, sono pronto…”
“Allora, sono l’ultima cosa che amerai…!”
Tremai.
Sfilò i lunghi guanti neri. Aveva avambracci candidi e bellissimi e mani perfette; ma le unghie erano come artigli. Slacciò il bottone, lasciando fuoriuscire dalla tunica il seno prosperoso, che mi riempì la vista; infine, abbassò il cappuccio dietro alle spalle.
Sussultai. Il suo viso era angelico, ma negli occhi campeggiavano terribili due pupille rosso sangue.
Si chinò su di me e le sue unghie mi premettero sul petto come per trapassarmi la carne. Gridai. Lei avvicinò il suo volto al mio e sentii che perdevo i sensi; e credetti di morire.
Mi risvegliai ansante. Dalle mie mani colavano rivoli di sangue, ma sentii che non ero ferito; una terribile sensazione mi s’insinuò dentro. Girai gli occhi e vidi accanto a me il corpo della donna, nuda ed esangue. Gli artigli erano spariti, così come il rosso dalle sue iridi.
La polizia arrivò presto. Sentendo gridare, un vicino l’aveva chiamata. Il pugnale insanguinato sul pavimento non lasciava adito a dubbi.
Sono passati tre anni. Tre anni di carcere. Ma lo giuro, non sono stato io. Non so nemmeno chi fosse quella donna, della quale rammento solo l’immagine di due occhi rossi come il sangue.
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Tharkun
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MessaggioInviato: Mar 30 Ott 2012 18:27 pm    Oggetto:   

Carino.
....Agh Burzum-Ishi Krimpatul.(J.R.R.Tolkien)

Fuer Grissa Ost Drauka. (T. Goodkind)

....La Morte Si Sconta Vivendo. (G. Ungaretti)
erbetta
Inox memory
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MessaggioInviato: Ven 23 Nov 2012 0:19 am    Oggetto:   

Apprezzo la brevità e in questo il racconto mi soddisfa. Ma il mistero dove sta?
Sono una donna di cultura: ho letto entrambi i Promessi Sposi
thyangel83
Gollum
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MessaggioInviato: Ven 23 Nov 2012 23:30 pm    Oggetto:   

@ erbetta

Beh...tipo: chi è la ragazza? Chi l'ha uccisa? Perché hanno incarcerato l'uomo?...

Poi in realtà il requisito del concorso non era il mistero.

La brevità è in realtà una forzatura, nata per il RiLL di ottobre. Io non mi trovo molto nello scrivere i racconti, specie se molto brevi: scrivo romanzi, in genere.
Ma il dictat era di stare sotto le 2000 battute e con molti sforzi - e molti tagli - ci sono riuscito.
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erbetta
Inox memory
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MessaggioInviato: Sab 24 Nov 2012 22:15 pm    Oggetto:   

Se l'obiettivo del racconto era scrivere qualcosa entro le duemila battute, allora complimenti. Scusa, non avevo capito l'ordine delle priorità.
Wink
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thyangel83
Gollum
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MessaggioInviato: Dom 25 Nov 2012 15:14 pm    Oggetto:   

@ erbetta

errata corrige: 1800 battute. Sigh!

Beh, sì, quella era LA priorità. Poi se comunque secondo te non c'è "mistero" allora quello è un mio errore. Nel senso che ci doveva essere, non per richiesta esplicita nel bando (come già detto), ma per mia volontà.
Non mi pareva che l'interpretazione dell'accaduto nel racconto fosse così lineare...o forse mi sbaglio...poi, uno può anche leggerlo nel senso: l'uomo ha ucciso la ragazza, poi ha rimosso la verità dalla sua mente sostituendole un sogno allucinato, la polizia lo ha arrestato e tutto è andato come doveva andare.
Non è la mia interpretazione.
Ce ne sono altre, la storia è concepita per essere appunto liberamente interpretabile, e io ho la mia versione dei fatti. Che è stata lo spunto da cui sono partito per scrivere e che è del tutto differente dall'interpretazione "lineare".
In ogni caso non ci sono scuse: se il racconto non suscita interesse, occorre che io migliori. E' difficile scrivere qualcosa di decente in così poche battute, ma non mi ha costretto nessuno a partecipare, quindi...
Non sono di quelli che privilegia il colpo di scena o il sense of wonder su tutto il resto: amo le storie per come vengono scritte, per la caratterizzazione di ambienti e personaggi, anche quando magari la trama è un po' scontata. Ma ammetto che è un punto di vista un po' inusuale, il mio. Forse si giustifica appunto col fatto che amo scrivere romanzi, nei quali è fondamentale caratterizzare e non solo stupire. Non si può "stupire ad ogni pagina", sennò un libro diventa illeggibile. Ma si deve caratterizzare a fondo ciò che si scrive, oppure si ha fallito l'obiettivo. Con ciò non voglio dire che io sia un bravo scrittore di romanzi; ma constato che di certo non sono ancora un bravo scrittore di racconti.
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erbetta
Inox memory
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MessaggioInviato: Mar 27 Nov 2012 11:17 am    Oggetto:   

Stripuz andò a comprare il pane e tornò a casa per l'ora di pranzo con una pagnotta fragrante sotto il braccio.

E allora?


Stripuz andò a comprare il pane. Nessuno seppe mai che fine fecero l'uomo e le dodici michette integrali che comprò quel giorno.
E poi?


Stripuz andò a comprare il pane. La guerra scoppiò, inevitabile.
Ma perchè?

Stripuz andò a comprare il pane. "Biove?" Chiese la commessa. "Se biovesse bane mica dovrei combrarlo!".
Che fesseria!


Non serve per forza un colpo di scena, ma almeno un finale è dovuto al lettore. E un finale aperto non è mancanza di un finale. Il tuo lavoro, piacevole e scorrevole nella lettura, richiede a me lettore di elaborare un prosieguo e una conclusione che, nell'insieme saranno più lunghi del tuo racconto. Sono il lettore, non lo scrittore. Se devo chiedermi e rispondermi riguardo all'identità della donna, dell'uomo, dell'omicidio e dell'errore giudiziario, allora tu mi hai fornito i dati del problema, ma lo svolgimento spetta a me.
Grazie per la lettura.
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thyangel83
Gollum
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MessaggioInviato: Mar 27 Nov 2012 23:39 pm    Oggetto:   

@ erbetta

Mmh, nì.
A me il finale aperto piace. Perché mi consente di partecipare. Se no, leggo passivamente, poi chiudo il libro e buonanotte. Può andare. A volte è meglio l'uno, a volte è meglio l'altro.
In questo caso, il finale in realtà è proprio il finale: l'uomo viene incarcerato, in un modo che ritiene ingiusto, a causa di una vicenda terrificante accadutagli tre anni prima, che ancora lo tormenta. Poi è la motivazione alla base che viene lasciata come libera scelta. Fatto salvo che il lettore può anche accontentarsi di quanto ho scritto, senza cercare oltre: una breve vicenda, che scorre via senza particolari sussulti né elementi degni di nota, a questo punto. Può piacere, oppure no. Certo che quando il racconto aveva il doppio delle battute era migliore. Il finale, comunque, era sempre lo stesso.
Ma mi sa che qui entriamo nella sfera del "de gustibus..."
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Coram85
Capitano di vascello
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MessaggioInviato: Mer 28 Nov 2012 0:08 am    Oggetto: Re: L'Ultima Cosa Che Amerai   

Sono sincero, l'ho letto per la brevità.
È scritto bene ed è scorrevole. Immagini vivide.

Un paio di appunti:
thyangel83 ha scritto:
“Allora, sono l’ultima cosa che amerai…!”
Tremai.

C'è una rima ridondante.

E quel "promanava" nella prima frase. Un più semplice "che emanavano alcune candele" andrebbe meglio, secondo me.


Ciao
Marco
I wrote a paranormal story, including babes, alcohol and Battle Rock! Is called Dark Rock Chronicles!

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thyangel83
Gollum
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MessaggioInviato: Mer 28 Nov 2012 11:43 am    Oggetto:   

Ottimi spunti. Grazie Marco.
amerai-tremai è una strana situazione...la scomposizione sillabica potrebbe suggerire una rima, in realtà la vedo più come un'assonanza. Non mi era balzata agli occhi nella stesura, o perlomeno non mi dava fastidio, comunque l'osservazione è buona, ci farò più caso d'ora in avanti.
Thx.
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Coram85
Capitano di vascello
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MessaggioInviato: Mer 28 Nov 2012 12:33 pm    Oggetto:   

thyangel83 ha scritto:
Ottimi spunti. Grazie Marco.
amerai-tremai è una strana situazione...la scomposizione sillabica potrebbe suggerire una rima, in realtà la vedo più come un'assonanza. Non mi era balzata agli occhi nella stesura, o perlomeno non mi dava fastidio, comunque l'osservazione è buona, ci farò più caso d'ora in avanti.
Thx.


Nulla, figurati!
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namrik
Hobbit
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MessaggioInviato: Gio 13 Dic 2012 11:36 am    Oggetto:   

A me è piaciuto molto questo racconto e lo vedo anche molto bene come prologo per un libro con una svolgimento a "flashback". Molte volte i prologhi si rivelano pesanti e troppo lunghi invece una composizione di questo tipo mi pare l ideale.

Complimenti Very Happy
thyangel83
Gollum
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MessaggioInviato: Gio 13 Dic 2012 22:54 pm    Oggetto:   

@ namrik

Ti ringrazio namrik; non sei il primo che me lo suggerisce e quindi sto seriamente prendendo in considerazione di farlo davvero. In futuro. Adesso ho già troppo da scrivere.
Grazie ancora!
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Ludwig von Drake
Hobbit
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MessaggioInviato: Mer 30 Gen 2013 21:36 pm    Oggetto:   

Bello!

Se posso permettermi una critica al mio primo commento, passerei solo un po' di lima all'inizio, perche' e' in italiano perfetto, un po' troppo perfetto (scusa per l'uso vergognoso degli apostrofi al posto degli accenti, ma scrivo con una tastiera non italiana).

Mi e' piaciuto davvero tanto, sia l'idea che lo svolgimento.

Merita di proseguire... Smile
thyangel83
Gollum
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Località: Ovunque
MessaggioInviato: Gio 31 Gen 2013 23:24 pm    Oggetto:   

Citazione:
Bello!


Grazie!!!

Citazione:
Se posso permettermi una critica al mio primo commento, passerei solo un po' di lima all'inizio, perche' e' in italiano perfetto, un po' troppo perfetto (scusa per l'uso vergognoso degli apostrofi al posto degli accenti, ma scrivo con una tastiera non italiana).

Non preoccuparti per la tastiera...quanto al resto, non saprei come passare ulteriormente la lima, perché l'ho già iperaccorciato per rientrare nei stretti limiti del concorso RiLL dello scorso autunno. Mi riesci a dare qualche suggerimento? Magari un mini-editing? Così forse mi aiuti un po', perché io non sono in grado di "stringere" di più.

PS: lo so, può essere un problema. Ma il fatto è che io non sono uno scrittore di racconti; in generale scrivo romanzi
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